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12/10/2023

Aumento costi materiali: approvate istanze delle stazioni appaltanti per 458 milioni

Con il Decreto del MIT 190/2023 sono state approvate le istanze delle stazioni appaltanti di accesso al al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, per compensare gli aumenti dei costi sostenuti per le lavorazioni eseguite nel 2023.

Nell'ambito delle misure adottate per far fronte all'aumento dei prezzi dei materiali da costruzione, con il Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) del 08/09/2023, n. 190 sono state approvate le (2913) istanze delle stazioni appaltanti ritenute ammissibili, presentate nel mese di luglio 2023 (II finestra temporale) per un importo complessivo, comprensivo di IVA, di 458.441.797 euro.

In proposito, si ricorda che:
- l'art. 26 del D.L. 17/05/2022, n. 50 (c.d. Decreto Aiuti), reca disposizioni per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione negli appalti pubblici;
- i commi 6-bis e 6-ter, dell'art. 26 del D.L. 50/2022 (inseriti dalla L. 197/2022, si veda Revisione prezzi materiali da costruzione: la Legge di bilancio 2023 integra il Decreto Aiuti ), prevedono l'applicazione dei prezzari aggiornati per l'adozione dei SAL relativi a lavori eseguiti nel 2023 ed il riconoscimento, da parte delle stazioni appaltanti, dei maggiori importi derivanti dall’applicazione dei prezzari;
- l'art. 26, comma 6-quater, del D.L. 50/2022 prevede che, ai fini di quanto sopra, le stazioni appaltanti possano utilizzare le risorse del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, di cui all’articolo 7, comma 1, del D.L. 76/2020;
- il D. Min. Infrastrutture e Trasp. 01/02/2023 ha disciplinato le modalità operative e le condizioni di accesso al suddetto Fondo (si veda Aumento costi materiali: accesso alle risorse da parte delle s.a. per lavori svolti nel 2023);
- l’art. 52, comma 5-quinquies, del D.L. 13/2023, ha modificato l'ambito di applicazione dell’art. 26, comma 6-ter, del D.L. 50/2022, estendendo dal 31/12/2022 al 30/06/2023: il termine finale di presentazione delle offerte in base alle quali sono stati aggiudicati gli appalti pubblici di lavori, relativi anche ad accordi quadro;
il termine entro il quale sono state stipulate le concessioni di lavori in cui è parte una pubblica amministrazione (si veda Revisione prezzi materiali da costruzione: il D.L. 13/2023 integra il Decreto Aiuti);
- il parere dell’Avvocatura Generale dello Stato n. 31619/22 sez. VII, espresso con nota n. 527759 del 22/08/2022, ha chiarito che le richieste delle stazioni appaltanti ai fondi, devono includere anche la maggiore IVA, relativa agli importi riconosciuti dalle stazioni appaltanti agli appaltatori per effetto dell’adeguamento dei prezzi.

Le domande di accesso al Fondo possono essere presentate tramite la piattaforma gestita dal MIT all’indirizzo web https://adeguamentoprezzi.mit.gov.it, all’interno delle 2 finestre temporali ancora non scadute:
- III finestra temporale: dal 01/10/2023 al 31/10/2023;
- IV finestra temporale: dal 01/01/2024 al 31/01/2024.

Dalla redazione