N16 | Bollettino di Legislazione Tecnica
Articolo abrogato dall’art. 2, comma 1 della L.R. 27/09/2016, n. 34, così recitava:

Art. 4 - Funzioni del Comitato regionale

1. Spetta al Comitato regionale:

a) verificare annualmente, d'intesa con l'Agenzia e la struttura speciale di supporto Sistema informativo regionale, i risultati conseguiti e lo stato di attuazione dei programmi triennali ed annuale, con particolare riguardo ai costi e benefici dei sistemi informativi e telematici e nel merito invierà relazione alla Giunta;

b) fornire consulenza alla Giunta regionale per la valutazione di progetti di legge in materia informatica e telematica;

c) proporre alla Giunta regionale l'adozione di atti d'indirizzo e raccomandazioni agli Enti locali e ai rispettivi Enti strumentali o vigilati ed ai concessionari di pubblici servizi locali in tema di informatica e telematica;

d) svolgere ogni altra funzione utile ad ottenere il più razionale impiego dei sistemi informativi e telematici, anche al fine di eliminare duplicazioni e sovrapposizioni di realizzazioni informatiche.

2. Il Comitato regionale può corrispondere con tutte le Amministrazioni, anche centrali, ivi compresa l'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione, di cui al D.Lgs. 12 febbraio 1993, n. 39, le Aziende ed Agenzie pubbliche e chiedere ad esse notizie ed informazioni utili allo svolgimento dei propri compiti.

3. Il Comitato regionale, anche nell'attuazione di quanto disposto dai commi 2 e 3 dell'art. 14 della L.R. 3 marzo 1999, n. 11, può proporre al Presidente della Giunta regionale, la stipula di protocolli d'intesa con le altre regioni e le province autonome di cui all'art. 12, legge 23 agosto 1988, n. 400, con l'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione, (A.I.P.A.), la sezione regionale dell'Unione delle province italiane (U.P.I.), con la sezione regionale dell'Associazione nazionale dei comuni d'Italia (A.N.C.I.), con l'Unione nazionale comuni, la sezione regionale delle comunità ed Enti della montagna (U.N.C.E.M.), con le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura regionale, le Università, Enti ed Istituti pubblici di ricerca, nonché con Aziende, Agenzie, Enti e Società concessionari di pubblici servizi, in materia di pianificazione degli investimenti, di linee di normalizzazione e di criteri di progettazione di sistemi informativi regionali.”

Dalla redazione