Esclusione dalla gara per omessa indicazione separata dei costi della manodopera

Il TAR ha ritenuto legittima l'esclusione dalla gara di un RTI che si era limitato ad indicare solo l’importo degli oneri di sicurezza aziendali, basandosi su quanto richiesto dal modulo predisposto dalla Stazione appaltante che non conteneva alcun riferimento ai costi della manodopera.

Al riguardo i giudici hanno affermato che, in presenza di un preciso e ineludibile obbligo legale in sede di predisposizione dell’offerta economica, quale è quello previsto dall’art. 95, comma 10, D. Leg.vo 50/2016, non si può rilevare che la lex specialis di gara e la relativa modulistica predisposta dalla Stazione appaltante non prevedano espressamente la dichiarazione separata dei costi del personale. L’obbligo deriva, per quanto detto, dalla legge e ciò determina l’insussistenza di un affidamento meritevole di tutela. E ciò anche alla luce della sentenza della Corte di giustizia UE 02/05/2019, C-309/18, secondo cui la sanabilità dell’omissione tramite il soccorso istruttorio per ottemperare all’obbligo previsto dalla normativa nazionale va confinata al caso eccezionale in cui si sia verificata una materiale impossibilità di indicare i costi della manodopera (vedi al riguardo la Nota Mancata indicazione dei costi della manodopera e soccorso istruttorio).

Nella fattispecie il TAR ha osservato che:
- anche se il modulo predisposto dalla Stazione appaltante che doveva essere utilizzato dai proponenti non richiedeva espressamente l’indicazione separata dei costi del personale, non sussisteva la “materiale impossibilità” di indicarli, essendo il modulo modificabile;
- la lacuna del modulo avrebbe dovuto suscitare nell’offerente “ragionevolmente informato e normalmente diligente” quanto meno il dubbio sull’indicazione dei costi della manodopera obbligatori per legge, inducendolo a specificarli ed eventualmente a richiedere un chiarimento al riguardo della Stazione appaltante.