D. Pres.R. Friuli Venezia Giulia 02/04/2020, n. 057/Pres.

IL PRESIDENTE

Vista la legge regionale 12 maggio 1971, n. 19 (Norme per la protezione del patrimonio ittico e per l’esercizio della pesca nelle acque interne del Friuli - Venezia Giulia), istitutiva dell’Ente Tutela Pesca (ETP);

Vista la legge regionale 1 dicembre 2017, n. 42 (Disposizioni regionali per la gestione delle risorse ittiche nelle acque interne) che ha riformato l’Ente Tutela Pesca (ETP) modificandone anche gli organi e la denominazione ora Ente Tutela Patrimonio Ittico (ETPI);

Visto in particolare l’articolo 19, che stabilisce che il Piano di gestione ittica è il documento di indirizzo tecnico per le politiche regionali sulla gestione delle risorse ittiche nelle acque interne e costituisce il quadro di riferimento per la predisposizione degli atti di applicazione della legge regionale 42/2017;

Art. 1 - Oggetto del regolamento

1. Il presente Regolamento disciplina, ai sensi degli articoli 28, 30 e 48, comma 1, lett. c) e d), della legge regionale 1 dicembre 2017, n. 42 (Disposizioni regionali per la gestione delle risorse ittiche nelle acque interne) l’individuazione dei criteri e delle modalità di rilascio, rinnovo, subentro e revoca dell’autorizzazione per la gestione della pesca sportiva nei laghetti e della concessione di acque pubbliche a scopo di piscicoltura nel caso di laghetto alimentato da acque sorgive.

Art. 2 - Adempimenti per ottenere il rilascio dell’ autorizzazione

1. L’istanza di autorizzazione alla gestione della pesca sportiva nel laghetto è presentata dal titolare o dal

conduttore, nel rispetto delle vigenti disposizioni fiscali in materia di bollo, all’Ente Tutela Patrimonio Ittico

mediante l’apposito modulo predisposto dall’Ente e pubblicato sul proprio sito istituzionale. L’istanza

indica la durata dell’attività che si intende esercitare ed è accompagnata dalla seguente documentazione:

a) dati identificativi del richiedente, comprensivi di indirizzo, recapito telefonico e di posta elettronica;

b) fotocopia di un documento d’identità del richiedente, in corso di validità;

c) una marca da bollo, da applicare all’autorizzazione;

d) planimetria catastale in scala 1:2000 o 1:1000 con indicazione delle particelle interessate e planimetria in scala non inferiore ad 1:500, indicante i bacini o specchi d’acqua che s’intendono utilizzare, le opere e le strutture che costituiscono il laghetto;

e) copia del titolo di proprietà del laghetto o dell’atto comprovante la titolarità del diritto alla sua conduzione;

f) nel caso di laghetto non alimentato da acque sorgive, dichiarazione resa ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 di possedere il provvedimento di co