Regolam. R. Campania 21/02/2020, n. 2

1. L’articolo 4 d

1. L’articolo 7 d

1. L’articolo 8 d

1. L’articolo 9 d

1. L’articolo 16

1. L’articolo 17

1. L’articolo 18 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

1. L’articolo 21

1. L’articolo 24

1. L’articolo 25

1. L’articolo 26 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

1. L’articolo 30 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

a) nel comma 7

1. L’articolo 31 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

a) nella lettera a) del comma 6 tra le parole “lettera a)” e “, il predetto Ente” sono aggiunte le seguenti: “e dei commi 5, 12 e 14”;

1. L’articolo 32

1. L’articolo 33 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è cos&i

1. L’articolo 36

1. L’articolo 38 del

1. L’articolo 40 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

1. L’articolo 41

1. L’articolo 42 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

1. L’articolo 45 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

a) nel c

1. L’articolo 46 del Regolamento r

1. Nel Regolamento regionale n. 3 del 2017, dopo l’articolo 46 è introdotto il seguente:

1. L’articolo 47 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

a) nel comma 1 tra le parole “lotto boschivo” e “avviene entro” sono inserite le seguenti: “, attestato da apposito verbale,”;

b) nel comma 2 le parole “alla redazione del progetto” sono sostituite

1. L’articolo 48

1. L’articolo 50

1. L’articolo 51

1. L’articolo 52 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

a) nel comma 4 le parole &ldqu

1. L’articolo 54 d

1. L’articolo 56

1. L’articolo 57 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

a) il punto 5) della lettera a) del comma 1 è sostituito dal seguente: “5) per le conifere l’assegno delle piante deve avvenire mediante sgorbiatura e numerazione progressiva indelebile in tinta ros

1. Nel Regolamento regionale n. 3 del 2017, dopo l’articolo 61 è introdotto il seguente:

1. L’articolo 63 del

1. L’articolo 65 del Rego

1. L’articolo 67 del Regolamen

1. L’articolo 69

1. L’articolo 70 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è sostituito dal seguente:

“Art. 70 - Trattamento delle fustaie

1. Il bosco a fustaia o di alto fusto è costituito da piante originate esclusivamente da seme. In caso di coesistenza di piante da seme e da ceppaia, la forma di governo viene attribuita stabilendo l’origine della provvigione prevalente.

2. Le fustaie transitorie, ovvero i soprassuoli transitori, ai fini del trattamento assestamentale, sono assimilate per la loro funzione e struttura alle fustaie di origine gamica.

3. Nel governo a fustaia rientrano anche i boschi di neo-formazione, così come definiti all’articolo 154.

4. Nelle fustaie, il taglio raso è di norma vietato. Il taglio raso può essere effettuato solo negli impianti di specie esotiche, di pini mediterranei e negli impianti costituiti su terreni agricoli per l’arboricoltura da legno ed a scopo produttivo.

5. Nelle fustaie, il taglio delle piante è consentito in tutte le stagioni dell’anno.

6. Norme generali per il taglio colturale dei boschi di alto fusto:

a. nelle fustaie si può procedere ai vari tagli colturali mediante:

1) tagli intercalari (nei boschi coetanei/coetaneiformi): di ripulitura, di sfollo e di diradamento;

2) tagli di rinnovazione (nei boschi coetanei/coetaneiformi): di preparazione e tagli successivi (di sementazione, secondari e di sgombro);

3) tagli di curazione per i boschi disetanei, irregolari e per le fustaie transitorie;

4) tagli fitosanitari;

b. in qualsiasi periodo dell’anno sono consentiti le ripuliture, gli sfolli ed i diradamenti;

c. il tipo e l'intensità dei tagli colturali di ripulitura e di sfollo (nei novelleti, nelle spessine e nelle stangaie) e di diradamento (nelle perticaie e nelle fustaie giovani e adulte) sono diretti ad eliminare i soggetti deperienti, adugiati, danneggiati, malformati, soprannumerari e in forte concorrenza tra loro, non interessanti, di regola, il piano dominante. Questi interventi, tesi a regolarizzare il soprassuolo devono essere stabiliti caso per caso e contenuti, in generale, entro il 20-30 per cento della provvigione media presente sulla superficie oggetto di intervento. Le chiome delle piante supersiti non interessate dal taglio dovranno mantenere un contatto fra loro o quasi. Solo eccezionalmente i predetti interventi possono riguardare i soggetti del piano dominante;

d. per gli interventi di diradamento devono essere indicati sia il grado che la tipologia;

e. nelle fustaie coetanee e coetaneiformi:

1) il taglio di preparazione non è richiesto qualora il bosco sia stato regolarmente sottoposto a tagli intercalari;

2) i tagli successivi possono essere “uniformi” oppure eseguiti, qualora si persegue l’obiettivo della disetaneizzazione del complesso boscato, a “strisce” o a “buche” (gruppi);

3) il taglio di sementazione deve essere effettuato alla fine del turno minimo e l'intensità del taglio dipende dalla densità del soprassuolo, dall’esecuzione di eventuali tagli di preparazione e dalla durata del periodo di rinnovazione;

4) il taglio di sgombro del

1. L’articolo 71

1. L’articolo 72

1. L’articolo 73 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è sostituito dal seguente:

1. L’articolo 74 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

a) dopo il comma 7 sono aggiunti i seguenti:

1. L’articolo 75 del Regolamento regionale n. 3 del 2017

1. L’articolo 84 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è cos

1. L’articolo 86 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

1. L’articolo 87

1. L’articolo 93 del Regolamento regionale n. 3 del 2017

1. L’articolo 9

1. L’articolo 99 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

a) nel comma 1 le lettere f), g), h), i), j), k), l), m), n) sono sostituite dalle seguenti:

“f. rimboschimento e imboschimento ex novo con specie autoctone, nonché cure colturali a quelli già esistenti e manutenzione agli stradelli di servizio degli stessi;

1. L’articolo 100 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

1. L’articolo 106 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

1. L’articolo 1

1. L’articolo 1

1. L’articolo 113 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

1. L’articolo 1

1. L’articolo 118 del Regolamento regional

1. L’articolo 1

1. L’articolo 120 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

a) nel comma 2 tra le parole “il V.I.L.” e “si stabilisce” sono aggiunte le seguenti: “e con la comu

1. L’articolo 1

1. L’articolo 126 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

a) nel comma 1 le parole “e destinate alle Pratiche Locali Tradizionali – P.L.T. - legate al pas

1. L’articolo 127 d

1. L’articolo 129 de

1. Nella rubrica del Titolo V dopo la parola “IDROGEOLOGICO” sono aggiunte le seguenti: “E NORME PER LA

1. L’articolo 141 del Regola

1. L’articolo 1

1. L’articolo 143 del Regolamento regionale

1. L’articolo 1

1. Nella rubrica del Capo III del Titolo V le parole “SOTTOPOSTE A VINCOLO IDROGEOLOGICO” sono soppresse.

1. L’articolo 153 del Regola

1. L’articolo 154 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

a) nel comma 1 le

1. L’articolo 155 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

1. Nella rubrica della Sezione IV del Capo III del Titolo V prima delle parole “Opere e

1. L’articolo 162 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è cos&ig

1. L’articolo 164 del Regolamento regio

1. L’articolo 165 del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è così modificato:

a) nella lettera b) del comma 1 tra le parole “rinsaldamento” e “delle scarpate” è

1. L’articolo 1

1. L’articolo 1

1. L’articolo 178 bis del Regolamento regionale n. 3 del 2017 è sostituito dal seguente:

“Art. 178 bis - Sanzioni amministrative per le violazioni alle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale

1. Per le violazioni alle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale del presente Regolamento si applicano le sanzioni di cui all’articolo n. 47, comma 1, e alla tabella B bis dell’Allegato C della L. R. n. 11/96, con importo espresso in euro, come precisato nei commi successivi.

2. Si applicano le sanzioni disposte dall’articolo 47, comma 1, e dalla tabella B bis dell’Allegato C della L. R. n. 11/96 per le seguenti violazioni del presente regolamento:

a. somma variabile da un minimo di euro 150,00 ad un massimo di euro 1.500,00, per le violazioni di cui agli articoli 75 commi 7, 8 e 9; 76;

b. somma variabile da un minimo di euro 150,00 ad un massimo di euro 1.500,00 per ogni decara o sua frazione, per le violazioni di cui agli articoli 75 commi 15 e 14.bis; 77 commi 2, 3, 7, 8 e 9; 78 commi 1, 2 e 3;

c. somma variabile da un

1. L’articolo 179 del Regolamento regionale n.

1. Il presente Regolamento non comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

1. Il presente Regolamento entra in vigore quindici giorni dopo la data della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania.