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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 17/10/2019
D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 17/10/2019
D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 17/10/2019
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[Premessa]IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Visto l'art. 34 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante «Criteri di sostenibilità energetica ed ambientale» che stabilisce che le stazioni appaltanti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore d |
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Art. 2. - Definizioni1. Ai fini del presente decreto si applicano le seguenti definizioni: |
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Art. 3. - Abrogazioni e norme finali1. L'allegato 2 del decreto del Ministro dell'ambiente del territorio e del mare 13 dicembre 2013, pubblicato nella Gazzet |
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Allegato 1 - Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione (Art. 1)Criteri ambientali minimi per: l'affidamento del servizio di stampa gestita; l'affidamento del servizio di noleggio di stampanti e di apparecchiature multifunzione per ufficio; l'acquisto o il leasing di stampanti e di apparecchiature multifunzione per ufficio. A. PREMESSA Questo documento, al fine di raggiungere gli obiettivi ambientali definiti nell'ambito del Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione adottato ai sensi dell'art. 1, comma 1126 e 1127 della legge n. 296/2006 con decreto del Ministro dell'ambiente della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze 11 aprile 2008, fornisce alcune indicazioni per le stazioni appaltanti e stabilisce i Criteri ambientali minimi per l'affidamento del servizio di stampa gestita, del servizio di noleggio, acquisto e il leasing di stampanti ed apparecchiature multifunzione. B. INDICAZIONI PER LE STAZIONI APPALTANTI Le stazioni appaltanti sono incoraggiate dalle politiche europee e nazionali a perseguire obiettivi di sostenibilità, competitività ed innovazione. Durante il processo di eliminazione della carta nei procedimenti amministrativi delle pubbliche amministrazioni di dematerializzazione, obbligatorio ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante «Codice dell'amministrazione digitale» N1, la stazione appaltante deve attivarsi per migliorare la gestione dei propri processi documentali secondo logiche di ottimizzazione, maggiore efficienza e riduzione dei costi. Piuttosto che rinnovare semplicemente il proprio parco delle stampanti e delle apparecchiature multifunzione, è opportuno dunque «reingegnerizzare» i processi documentali in modo più efficace e riorganizzare i servizi di stampa considerando le reali necessità di stampa. Le stazioni appaltanti sono inviate pertanto: se non in grado di procedere autonomamente a determinare attività tecniche, a prediligere l'affidamento del servizio di stampa gestita, attività che, previa un'attenta analisi degli effettivi fabbisogni di stampa dell'amministrazione, con strumenti hardware, software, servizi e soluzioni personalizzate, migliora l'efficienza complessiva dei sistemi di stampa e consente di ottenere risparmi di materia ed energia; ad effettuare l'acquisto o il noleggio di apparecchiature per la stampa e per la copia, solo previa valutazione delle reali esigenze di stampa, dell'esistenza di infrastrutture e dispositivi che consentono il funzionamento in rete delle apparecchiature medesime, in modo tale da identificare correttamente l'oggetto dell'appalto, richiedendo un numero ed un dimensionamento delle apparecchiature idoneo sotto il profilo funzionale, ambientale ed economico. Si consideri infatti che la messa in rete di sistemi di stampa workgroup (5-20 utenti) o dipartimentali (> 20 utenti), determina una razionalizzazione del numero di dispositivi necessari e, in via generale, una minore frequenza di interventi di manutenzione e un risparmio nei costi di acquisto dei materiali di consumo, quali la carta e le cartucce di toner e a getto di inchiostro, anche grazie al fatto che i dispositivi in comune disincentivano stampe superflue. La stazione appaltante deve inoltre ridurre i propri impatti ambientali legati alle esigenze di stampa e copia anche nell'operatività quotidiana, favorendo: l'uso dell'anteprima di stampa, la stampa e copia fronte/retro, la stampa multi pagina, la stampa in draft; ove opportuno, l'utilizzo della modalità di stampa a ridotto consumo di toner o inchiostro e la stampa a colori solo laddove strettamente necessario; lo spegnimento dell'apparecchiatura facendo usare l'interruttore a muro, la multi presa o facendo scollegare il cavo dell'alimentazione al termine dell'orario di lavoro; e facendo impostare la funzione di risparmio energetico di default. C. APPROCCIO DEI CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI AMBIENTALI Il presente documento di CAM sostituisce, aggiornandoli, i CAM per il noleggio, l'acquisto o il leasing di stampanti e fotocopiatrici approvati con decreto ministeriale 13 dicembre 2013. La revisione e l'aggiornamento di tali CAM è stata effettuata per tener conto dei progressi tecnologici e delle innovazioni di prodotto e di processo che consentono di diminuire gli impatti ambientali associati alle esigenze di stampa. A tale riguardo è stato introdotto un nuovo servizio, quello relativo alla «stampa gestita» che ha un notevole potenziale perché consente di razionalizzare i parchi dei dispositivi per la riproduzione di immagini della pubblica amministrazione in termini di quantità e di riduzione degli impatti ambientali legati anche alla gestione dei flussi documentali e dei processi di stampa. Per quanto riguarda le caratteristiche ambientali delle apparecchiature, sia in caso di acquisto che di noleggio, tendendo conto del progresso tecnologico, sono stati resi, rispetto al precedente documento di CAM, più restrittivi i requisiti di efficienza energetica, sono state valorizzate altre funzionalità che consentono di evitare stampe superflue e gli annessi impatti ambientali e sono stati introdotti, sempre nelle specifiche tecniche, ulteriori criteri ambientali quali i limiti di emissioni di inquinanti in ambiente confinato, per migliorare la salubrità dei luoghi di lavoro. Per quanto riguarda anche i criteri premianti, si evidenzia quello relativo alla promozione di una gestione virtuosa e trasparente delle apparecchiature mal funzionanti, obsolete o non più rispondenti alle esigenze funzionali della stazione appaltante, che mira ad estenderne la vita utile e a utilizzare, in caso di necessità di smaltimento, tecniche e tecnologie innovative laddove presenti nel territorio grazie alle quali è possibile recuperare anche preziose materie prime. Ancora in ottica di sostenere modelli di economia circolare, si rimarca il fatto che nell'ambito del servizio di noleggio e del servizio di stampa gestita, si contempli la fornitura non solo di dispositivi nuovi, ma anche di quelli usati, al fine di favorire ulteriori opportunità di mercato a quelle apparecchiature, tipicamente dipartimentali, ritirate da altri clienti a fine contratto, allungandone la vita utile. Questa indicazione potrebbe comportare minori esborsi finanziari da parte delle stazioni appaltanti, che si troverebbero ad acquisire apparecchiature parzialmente ammortizzate meno costose di quelle nuove, ma prestazionalmente idonee, anche perché la manutenzione e l'assistenza tecnica incluse nel servizio, indurranno gli offerenti ad offrire prodotti in buono stato d'uso. D. CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI STAMPA GESTITA N2 a. CLAUSOLE CONTRATTUALI La stazione appaltante, ai sensi dell'art. 34, comma 1 e 3, del decreto legislativo n. 50/2016 deve introdurre, nella documentazione progettuale e di gara, le seguenti clausole contrattuali: 1. Censimento e analisi dei flussi e dei volumi di stampa per l'ottimizzazione del parco stampanti ed apparecchiature multifunzione N3 L'aggiudicatario deve eseguire una ricognizione sulle tipologie, sul numero e sulla funzionalità dei dispositivi per immagini presenti presso il sito di destinazione del servizio di proprietà della stazione appaltante, per individuare la tipologia più idonea di dispositivi da installare (personali (1-2 utenti, piccoli gruppi (2-5 utenti), workgroup (5-20 utenti), dipartimentali (> 20 utenti)), il corretto dimensionamento dei dispositivi (numero di macchine) e il loro ottimale collocamento sotto il profilo funzionale e di salute nei luoghi di lavoro. Tale ricognizione è basata anche sulla rilevazione delle informazioni e dei dati sull'utilizzo delle macchine nei singoli uffici (volumi di carta prodotti da ciascun ufficio e funzioni svolte dal personale all'interno degli uffici e dei locali. L'aggiudicatario deve classificare le apparecchiature censite in modo tale da evidenziare quali possono essere ancora conservate per l'uso continuativo, quali devono essere sostituite, quali trattate per aumentarne o ripristinarne le prestazioni e le funzionalità per consentire di soddisfare gli standard tecnici previsti nell'ambito del servizio di stampa gestito. Le apparecchiature presenti presso il sito di destinazione del servizio e di proprietà della stazione appaltante devono infatti essere sostituite esclusivamente laddove tecnicamente opportuno, previa dimostrazione che la sostituzione consente di ridurre gli impatti ambientali generali o, almeno, fornendo adeguate motivazioni tecnico-funzionali ed ambientali. Il raffronto tra tipo, caratteristiche tecnich |
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