Deliberaz. G.P. Bolzano 06/02/2018, n. 94

La Giunta provinciale ha preso atto di quanto segue:

La legge 6 novembre 2012, n. 190, e successive modifiche ed integrazioni, reca "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione".

Sulla base della citata legge sono stati approvati diversi decreti attuativi, ed in particolare:

- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

- il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39;

- il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62.

Con decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, è stata approvata una riforma (c.d. riforma Madia) del

Premessa: La presente procedura è volta a dare piena attuazione alla disciplina in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. "whistleblower"), ai sensi dell'art. 54-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (come da ultimo modificato con legge 30 novembre 2017, n. 179), nonché delle Linee guida emanate dall'ANAC con Determinazione n. 6 del 28 aprile 2015.

1. Soggetti legittimati alla presentazione di una segnalazione (in seguito denominati "segnalanti"):

Le seguenti categorie di soggetti possono inoltrare una segnalazione di condotte illecite:

- i dipendenti dell'amministrazione provinciale;

- i lavoratori e i collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell'amministrazione provinciale.

2. Destinatario e soggetti preposti alla gestione delle segnalazioni:

Le segnalazioni devono essere presentate direttamente al Responsabile della prevenzione della corruzione.

Le segnalazioni inviate dal personale al proprio dirigente, nonché quelle pervenute per errore ad un qualsiasi altro dipendente dell'amministrazione provinciale, devono essere immediatamente trasmesse al Responsabile della prevenzione della corruzione, adottando tutte le cautele del caso per garantire la riservatezza dell'identità del segnalante e del contenuto della segnalazione (ad es. non procedendo alla protocollazione della segnalazione, che dovrà essere consegnata in busta chiusa al Responsabile; inviando alla casella di posta elettronica dedicata l'eventuale segnalazione pervenuta via mail, provvedendo in seguito alla cancellazione del messaggio).

Ai fini dello svolgimento dell'istruttoria, il Responsabile della prevenzione della corruzione potrà avvalersi di un gruppo ristrettissimo di collaboratori, i quali sono soggetti agli stessi obblighi di riservatezza previsti per il Responsabile medesimo.

I componenti effettivi di tale gruppo di lavoro si individuano nel Dirigente e nel Dirigente sostituto dell'Ufficio Affari istituzionali della Provincia.

Ai componenti del gruppo di lavoro si applicano le cause di incompatibilità previste dall'art. 12-bis della legge provinciale 22 ottobre 1993, n. 17; in caso di loro assenza o impedimento, il Responsabile della prevenzione della corruzione potrà comunque affidare lo svolgimento dell'istruttoria ad altro dipendente assegnato alle proprie strutture organizzative.

3. Oggetto della segnalazione:

Possono formar