L.R. Valle D'Aosta 24/06/2002, n. 11

1. Al fine di salvaguardare l'incolumità delle persone e di tutelare la sicurezza degli insedi

1. Possono formare oggetto di delocalizzazione le opere pubbliche e gli edifici adibiti ad uso abitativo che siano ubicati nelle zone di seguito indicate:

a) aree di frana classificate ad alta pericolosità ai sensi dell'articolo 35, comma 1, lettera a), della

1. La delocalizzazione può avvenire in esecuzione dei piani di cui all'articolo 4 ovvero, in a

1. I Comuni che, singolarmente o in forma associata con altri Comuni limitrofi, intendono pianificare gli interventi di delocalizzazione vi provvedono mediante un apposito piano, la cui elaborazione è preceduta da uno studio preliminare.

2. Lo studio preliminare individua:

a) gli immobili da de

1. Per l'approvazione del piano, il Sindaco promuove la conclusione di un accordo di programma ai sen

1. La rilocalizzazione degli edifici adibiti ad uso abitativo avviene prioritariamente nelle zone di seguito indicate:

a) zone territoriali di tipo A individuate dai p

1. La rilocalizzazione può avvenire mediante il recupero di immobili esistenti, l'acquisizione o l'edificazione di nuove abitazioni.

2. Gli immobili da recuperare o già costruiti, nonché le aree sulle quali edificare gli immobili previsti dal piano, sono acquisiti dal Comune al propr

1. Nei Comuni sprovvisti di piano la delocalizzazione può attuarsi su iniziativa dei proprietari degli immobili interessati; il reperimento e l'acquisizione dell'immobile o del terreno da edificare avviene a cura del privato interessato e la delocalizzazione deve riguardar

1. Le trascrizioni nei registri immobiliari degli atti di trasferimento delle aree e degli immobili d

N1 1. La delocalizzazione di opere pu

1. La Regione provvede ad anticipare le spese sostenute dai Comuni per le acquisizioni di cui all'articolo 7, comma 2.

1. I Comuni interessati richiedono gli anticipi e i rimborsi di cui all'articolo 11, commi 1, 3, e 4,

1. Per gli interventi di delocalizzazione di opere pubbliche di cui all'articolo 10, la Regione conce

1. Le domande per la concessione delle agevolazioni di cui all'articolo 13 sono presentate alla struttura competente, che ne cura l'istruttoria.

1. La concessione delle agevolazioni o il rigetto delle relative domande sono disposti con deliberazi

1. Ai proprietari di unità immobiliari ad uso di abitazione principale che, di propria iniziativa o in esecuzione di un piano, delocalizzano gli immobili di loro proprietà, la Regione concede:

a) contributi in conto capitale fino ad un massimo del 75 per cento delle spese di acquisto, recupero o nuo

1. La Giunta regionale è autorizzata a costituire un fondo di rotazione per la concessione dei mutui a tasso agevolato di cui al

1. Il fondo di rotazione è alimentato dalle risorse di seguito indicate:

a) stanziamento iniziale previsto dalla presente legge, no

1. La Regione provvede al parziale rimborso delle spese sostenute per la realizzazione di opere di messa in sicurezza di edifici di proprietà privata, a qualsiasi uso destin

1. Le domande per la concessione delle agevolazioni di cui agli articoli 16 e 19 sono presentate alla struttura competente, che ne cura l'istruttoria.

1. La concessione delle agevolazioni, la revoca nei casi di cui all'articolo 23, nonché il rig

1. I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono tenuti a non alienare o cedere l'abitazione o l'edi

1. La revoca delle agevolazioni è disposta qualora dai controlli effettuati emerga la non veridicità delle dichiarazioni

1. Possono ottenere le agevolazioni previste dalla presente legge gli edifici da delocalizzare o da m

1. Con deliberazione da adottarsi entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, la Giunta regionale disciplina le modalit&agr

N2 1. L'onere derivante dall'applicazione degli articoli 11, 13, 16, 17 e 19 è determinato complessivamente in euro 516.500 per l'anno 2002, in euro 1.000.000 per l'anno 2003 e in euro 1.582.000 per l'anno 2004.