Par. Aut. Vigilanza Contratti Pubbl. 13/09/2012, n. AG17/12

In esito a quanto richiesto dalla Tecnimont Civil Construction S.p.A. (d’ora in poi, anche, l’Istante) con nota acquisita al protocollo dell’Autorità n. 30604 in data 29 marzo 2012, si comunica che il Consiglio dell’Autorità nell’adunanza del 12 e 13 settembre 2012 ha approvato le seguenti considerazioni.

Nello specifico, l’Istante rappresenta che - con bando pubblicato sulla G.U.U.E n. S113 del 15 giugno 2011 - provvedeva ad indire, nella sua qualità di società concessionaria dell’Azienda Ospedaliera “S.G. Moscati” di Avellino per la progettazione e realizzazione della Nuova Città Ospedaliera di Avellino in località Amoretta, una procedura aperta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per l’affidamento dei servizi di “facility management” per il suddetto complesso “Città Ospedaliera di Avellino”. A tal fine, l’odierna istante, dopo aver richiesto in veste di stazione appaltante a prestigiose Università italiane i nominativi di professori universitari esperti nelle materie oggetto dell’affidamento, procedeva al sorteggio dei candidati idonei a comporre la commissione giudicatrice e, conseguentemente, alla nomina di cinque commissari, ai sensi dell’art. 84, comma 8, del Codice dei contratti pubblici. La Commissione, così composta, in data 6 ottobre 2011 (data della prima seduta) iniziava le operazioni di gara e le conduceva fino alla seduta in cui era prevista l’apertura della busta “C - Offerta economica”: in tal occasione, infatti, la stazione appaltante istante sollevava la sopravvenuta esigenza di verificare la legittima composizione della commissione di gara, con particolare riferimento al possesso dei requisiti richiesti dall’art. 84, comma 8 del D.Lgs. n. 163/2006R in capo al commissario, Dott. Ing. [omissis]. All’uopo, la stazione appaltante medesima richiedeva all’Università Federico II di Napoli, da cui era stato indicato l’Ing. Cardone, chiarimenti in ordine allo specifico ruolo accademico dallo stesso rivestito, con particolare riferimento all’appartenenza dello stesso alla categoria dei “professori universitari di ruolo”. Dalla corrispondenza intercorsa con l’Università, la stazione appaltante apprendeva che l’Ing. [omissis] risulta essere ricercatore universitario confermato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Ateneo e che, con delibera del Consiglio di Facoltà di data imprecisata, ne è stata proposta la nomina a professore aggregato, per l’anno 2011/2012, per lo svolgimento dell’insegnamento di “Diagnostica e monitoraggio delle macchine e loro interazione ambientale”.

Tanto premesso, domanda il richiedente - in via principale - se l’elenco di cui all’art. 84, comma 8, del D.Lgs. n. 163/2006 debba essere interpretato nel senso di ritenere compresi nelle categorie dei soggetti che possono far parte della commissione di gara (sub specie di “professori universitari di ruolo”) esclusivamente i “professori ordinari di ruolo” o se la medesima disposizione possa essere interpretata nel senso di ritenere che nella categoria dei professori universitari di ruolo possano essere compresi anche soggetti che abbiano la qualifica di “ricercatori universitari”, in virtù della funzione di docenza che anch’essi svolgono in ambito universitario e della loro particolare esperienza settoriale; ovvero se possa ritenersi che la qualifica di “professore aggregato” presso l’Università di provenienza del ricercatore sia equiparabile - ai fini della specifica disciplina in esame dettata con esclusivo riguardo alla nomina dei componenti della commissione di gara - a quella di “professore universitario di ruolo”, richiesta dal sopra indicato articolo del Codice dei contratti pubblici.

In via subordinata, in caso di riscontrato vizio di nomina, domanda l’Istante quali siano le conseguenze derivanti da detto vizio sulla composizio