Sent. TAR. Puglia Lecce 29/02/2012, n. 388

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Lecce - Sezione Terza ha pronunciato la presente sentenza

I. La ricorrente impugna:

- quanto al ricorso n. 1393 del 2010, l’annullamento del permesso di costruire n. 86/2010 per il trasferimento e la riconversione in area cava dell’impianto di frantumazione di materiale inerte, con annessa costruzione di un locale tecnico e di un locale cabina di controllo (loc. Fattizze, fg. 15, p.lle 7, 9, 65, 77, 78, 80, 81, 82 e 86);

- quanto al ricorso n. 1471 del 2010, il provvedimento di annullamento dei permessi n. 390/2007 per la realizzazione di un impianto di betonaggio semimobile in ampliamento dell’impianto destinato alla coltivazione della cava di calcare (fg. 15, p.lla 65) e n. 400/2008 in variante, per la realizzazione di vani funzionali e la redistribuzione interna del lotto.

II. A sostegno di entrambi i gravami propone i seguenti motivi di ricorso:

a) violazione e falsa applicazione degli artt. 3, 4, 7 e 8 della l. n. 241/1990, dell’art. 11 del d.P.R. n. 380/2001 e dei principi generali in materia di annullamento in autotutela degli atti amministrativi;

b) eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione, per errore sui presupposti di fatto e di diritto e per sviamento.

III. Si è costituito il Comune di Nardò, concludendo per il rigetto dei ricorsi.

IV. All’udienza pubblica del 26 gennaio 2012, fissata per la trattazione, le cause sono state trattenute per la decisione.

V. Il Collegio dispone la riunione dei ricorsi nn. 1393 e 1471 del 2010, in considerazione della connessione log

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Lecce - Sezione Terza definitivamente pronunciando sui ricorsi riuniti, com