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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D. Min. Interno 13/07/2011
D. Min. Interno 13/07/2011
D. Min. Interno 13/07/2011
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[Premessa]Il Ministro dell’interno Visto il decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, recante «Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell'art. 11 della legge 29 luglio 2003 |
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Art. 1. - Campo di applicazione1. Il presente decreto individua i criteri di sicurezza contro i rischi d'incendio e di esplosione riguardanti le installazioni terrestri fisse e mobili di motori a combustione interna accoppiati a macchine generatrici di energia elettrica o ad altre macchine operatrici, di seguito denominati gruppi, e di unità di cogenerazione e si applica ad instal |
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Art. 2. - Disposizioni per le installazioni esistenti1. Alle installazioni il cui progetto è stato approvato dal competente Comando provinciale dei |
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Art. 3. - Obiettivi1. Ai fini della prevenzione degli incendi e allo scopo di raggiungere i primari obiettivi di sicurezza r |
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Art. 4. - Disposizioni tecniche1. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi riportati all'art. 3 del presente decreto è appr |
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Art. 5. - Sicurezza delle macchine, degli apparecchi e dei relativi dispositivi1. Ai fini della salvaguardia e della sicurezza antincendio, le macchine, gli apparecchi ed i relativ |
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Art. 6. - Esercizio e manutenzione1. L'esercizio e la manutenzione degli impianti di cui all'art. 1 del presente decreto sono effettuati secondo la regola dell'arte e la regolamen |
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Art. 7. - Commercializzazione ed impiego dei prodotti1. Possono essere impiegati nel campo di applicazione disciplinato nel presente decreto: a) i prodotti regolamentati dalle disposizioni comunitarie applicabili, a queste conformi e rispondenti ai requisiti di prestazione previsti dal presente decreto; |
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Art. 8. - Disposizioni finali e abrogazioni1. Fatto salvo quanto previsto all'art. 2 del presente decreto per le installazioni esistenti, sono abrogate tutte le precedenti disposizioni di prevenzione incendi impartite in materia dal Ministro del |
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ALLEGATOREGOLA TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI PER LA INSTALLAZIONE DI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA ACCOPPIATI A MACCHINA GENERATRICE ELETTRICA O AD ALTRA MACCHINA OPERATRICE E DI UNITÀ DI COGENERAZIONE A SERVIZIO DI ATTIVITÀ CIVILI, INDUSTRIALI, AGRICOLE, ARTIGIANALI, COMMERCIALI E DI SERVIZI |
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Titolo I - Generalità e disposizioni comuni |
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Capo I- Generalità |
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1. Termini, definizioni e tolleranze dimensionali1.1. Ai fini delle presenti disposizioni si applicano i termini, le definizioni e le tolleranze dimensionali approvati con il decreto del Ministro dell'interno 30 novembre 1983, R pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 dicembre 1983, n. 339, e successive modifiche ed integrazioni. Inoltre, si definisce: a) capacità di un serbatoio: volume geometrico interno del serbatoio. In caso di serbatoi suddivisi in più compartimenti la capacità dello stesso è pari alla somma dei volumi interni di ciascun compartimento; b) combustibile di alimentazione. Si intende di tipo: liquido: combustibile che è allo stato liquido alle condizioni di riferimento normalizzate, anche di origine vegetale od animale. Il gasolio è considerato combustibile liquido di categoria C) così come definito nel D.M. 31/7/1934 indipendentemente dalla sua temperatura di infiammabilità. Sono inoltre ritenuti similari al gasolio i combustibili liquidi aventi comparabili caratteristiche, nonché i combustibili liquidi aventi temperatura di infiammabilità pari o superiore a 55 °C. gassoso: combustibile che è allo stato gassoso alle condizioni di riferimento normalizzate; |
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2. Marcatura CE2.1. Il gruppo e/o l'unità di cogenerazione, deve essere dotato di marcatura CE e di dichiaraz |
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Capo II Disposizioni comuniSezione I - Alimentazione dei motori a combustibile gassoso |
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1. Alimentazione1.1. L'alimentazione del gruppo e/o della unità di cogenerazione può avvenire da deposi |
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2. Dispositivi esterni di intercettazione del combustibile2.1. Deve essere previsto un dispositivo manuale di intercettazione in posizione facilmente e sicuram |
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3. Impianto interno3.1. L'impianto interno ed i relativi materiali impiegati devono essere conformi alla normativa vigente. In particolare, nel caso di alimentazione a gas avente densità non superiore a 0,8, sono da rispettare, se rientranti nel relativo c |
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4. Caratteristiche del sistema di adduzione e utilizzo del gas4.1. I sistemi di adduzione ed utilizzo del gas devono essere realizzati a regola d'arte secondo quanto previsto dal D.M. 22 gennaio 2008, n. 37. R |
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Sezione II - Alimentazione dei motori a combustibile liquido |
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1. Disposizione comune1.1. Qualsiasi sia il luogo di installazione il piano di appoggio del gruppo e/o unità di coge |
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2. Sistema di alimentazione2.1. Il gruppo e/o la unità di cogenerazione può essere alimentato direttamente dal ser |
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3. Serbatoio incorporato3.1. Ciascun gruppo e/o unità di cogenerazione può avere un serbatoio incorporato anche diviso in più setti o più serba |
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4. Serbatoio di servizio4.1. La capacità del serbatoio di servizio, realizzato con materiale incombustibile, non deve |
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5. Alimentazione del serbatoio incorporato o di servizio5.1. Il presente paragrafo si applica per serbatoi incorporati o di servizio non alimentati dal serba |
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6. Capacità complessiva dei serbatoi interni al locale di installazione6.1. La capacità complessiva dei serbatoi incorporati e di servizio installati all'interno del |
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7. Serbatoi di deposito7.1. Per i serbatoi di combustibile liquido con temperatura di infiammabilità pari o superiore a 55 °C, interrati o fuori terra, all'i |
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8. Dispositivi di controllo del flusso del combustibile liquido8.1. Nel caso di utilizzazione di serbatoio di deposito, a quota uguale o inferiore a quella del gruppo e/o unità di cogenerazione, i serbatoi incorporati o di servizio devono essere muniti di una tubazione di scarico del troppo pieno nel serbatoio di deposito. Tale condotta deve essere priva di valvole o di saracinesche di qualsiasi genere e non presentare impedimenti al naturale deflusso verso il serbatoio di deposito. Nel caso di utilizzazione del serbatoio di deposito a quota superiore a quella del gruppo e/o dell'unità di cogenerazione, l'alimentazione può avvenire per gravità, purché la tubazione di adduzione sia intercettata da due dispositivi in serie, di cui uno esterno al locale, realizzanti le funzioni di cui al successivo |
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Capo - III Disposizioni complementari |
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1. Sistemi di scarico dei gas combusti |
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1.1. Varie.I gas di combustione devono essere convogliati all'esterno mediante tubazioni in acciaio o altro materiale idoneo allo scopo di sufficiente robustezza e a perfetta tenuta a valle della tubazione del gruppo e/o unità di cogenerazione. Il convogliamento deve av |
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1.2. Protezioni delle tubazioni.a) le tubazioni all'interno del locale devono essere protette con materiali coibenti; |
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2. Installazione2.1. Gli impianti e i dispositivi posti a servizio sia del gruppo e/o dell'unità di cogenerazione |
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3. Valutazione del rischio di formazione di atmosfere esplosive3.1. Per tutte le tipologie di installazioni contemplate nella presente regola tecnica deve essere ef |
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4. Illuminazione di Sicurezza4.1. Deve essere previsto un impianto di illuminazione di sicurezza che garantisca un illuminamento d |
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5. Mezzi di estinzione portatili5.1. Nei pressi del locale di installazione deve essere prevista l'ubicazione, in posizione segnalata e facilmente raggiungibile, di estintori p |
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6. Impianto automatico di rivelazione incendi6.1. Per installazioni di gruppi e/o unità di cogenerazione di potenza nominale complessiva su |
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7. Segnaletica di sicurezza7.1. La segnaletica di sicurezza deve essere conforme al Titolo V e Allegati da XXIV a XXXII del D.Lg |
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Titolo II - Installazione di gruppi e/o unità di cogenerazione di potenza nominale complessiva superiore a 50 kW e fino a 10.000 kW |
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Capo I - Generalità |
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1. Luoghi di installazione1.1. I gruppi e/o le unità di cogenerazione possono essere installati: a) all'aperto; b) in locali esterni; c) in locali inseriti nella volumetria di un fabbricato. 2. Disposizioni comuni 2.1. I gruppi e/o le unità di cogenerazione, se installati in luoghi di cui al punto 1.1. lettera c) del presente titolo, devono essere ubicati in locali fuori terra, salvo quanto previsto nei punti successivi. 2.2. È consentita l'installazione di gruppi e/o di unit& |
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TABELLA 1
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Capo II - Installazione all'aperto1. Le installazioni all'aperto devono essere poste ad una distanza non inferiore a quanto indicato nella t |
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TABELLA 2
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Capo III- Installazione in locali esterni1. I locali esterni, fatto salvo quanto previsto al punto 2.7, capo I, titolo II, devono essere ad uso esclusivo del gruppo e/o unità di cogenerazione e delle relative apparecchiature ausiliarie. I materiali costituenti i locali devono possedere classe di reazione al fuoco A1, A1 FL (prodotti installati a pavimento), A1 L (prodotti destinati all'isolamento termico di condutture) ai sensi del decreto del Ministero dell'interno 15 marzo 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 30 marzo 2005, n. 73. Per i prodotti per i quali non è applicata la procedura ai fini della marcatura CE, in assenza di specificazioni tecniche o in applicazion |
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Capo IV - Installazione in locali inseriti nella volumetria di un fabbricato1. Il locale, fatto salvo quanto previsto al punto 2.7, capo I, titolo II, deve essere ad uso esclusivo del gruppo e/o unità di cogenerazione e delle relative apparecchiature ausiliarie e, oltre che soddisfare i requisiti richiesti dal titolo II, capo III, deve avere le seguenti caratteristiche: a) Attestazione a1. Almeno una parete, di lunghezza non inferiore al 15% del perimetro, deve essere confinante con spazio scoperto o strada pubblica o privata scoperta o, nel caso di locali interrati, con intercapedine ad uso esclusivo, di sezione orizzontale netta non inferiore a quella richiesta per l'aerazione e larga non meno di 0,6 m ed attestata superiormente su spazio scoperto o su strada scoperta. a2. Se la parete è attestata su intercapedine, questa deve essere ad esclusivo servizio del locale dove è installato il gruppo e/o la unità di cogenerazione; è ammesso che tale intercapedine sia anche a servizio dei locali in cui sono installati i relativi accessori compresi i quadri elettrici; deve avere larghezza minima non inferiore a 0,60 m e, al piano grigliato, sezione netta non inferiore ad una volta e mezzo la super |
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Titolo III - Disposizioni per installazioni di gruppi e/o unità di cogenerazione aventi potenza nominale complessiva maggiore di 25 kW e non superiore a 50 kW1. Il locale di installazione, fatto salvo quanto previsto al punto 2.2, 2.3 e 2.8, capo I, titolo II |
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a) AttestazioneAlmeno una parete, di lunghezza non inferiore al 10% del perimetro, deve essere confinante con spazio |
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b) StruttureLe strutture orizzontali e verticali, portanti e/o separanti, devono avere una resistenza al fuoco no |
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c) Dimensioni.L'altezza libera interna dal pavimento al soffitto non deve essere inferiore a 2,50 m con un minimo d |
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d) Accesso e comunicazioni.d1. L'accesso al locale può avvenire: |
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e) Porte.Le porte del locale devono essere incombustibili ed apribili verso l'esterno. Quelle che si aprono ve |
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f) Ventilazione.Le aperture di aerazione, da realizzarsi sulla parete di cui al punto 1, lettera a), devono avere, in caso di ventilazione naturale, una adeguata superficie non inferiore ad 1/30 della superficie in pianta del locale e comunque non inferiore 12,5 cm2 per ogni kW di potenza nominale complessiva installata. Per i locali inter |
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TITOLO IV - Disposizioni per installazioni di gruppi e/o unità di cogenerazione aventi potenza nominale complessiva fino a 25 kW1. Le installazioni di gruppi e/o unità di cogenerazione, aventi potenza nominale complessiva fino a 25 kW, sono effettuate dall'installatore secondo le prescrizioni fornit |
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