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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Circ. Ag. Territorio 03/01/2006, n. 1/T
Circ. Ag. Territorio 03/01/2006, n. 1/T
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1. PremessaCon circolare n. 10 del 4.8.2005 sono state emanate le prime direttive in merito alle disposizioni contenute nell’art. 1, comma 336, della legge n. 311/2004, R concernente, come è noto, le modalità per l’accertamento delle variazioni dello stato di fatto e nella consistenza degli immobili, non dichiarate in catasto. In particolare, il predetto documento di prassi ha fo |
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2. Individuazione dei casi in cui va predisposto un documento di aggiornamento catastale ai sensi dell’art. 1, comma 336, della legge n. 311/2004Come è stato in parte accennato nella circolare n. 10 del 2005, occorre preliminarmente ribadire che, a causa delle complessità dell’attuale sistema estimale-catastale, l’elaborazione di istruzioni aventi carattere e valenza generale presenta obiettive difficoltà. Ed invero, in base alle disposizioni normative e regolamentari vigenti, nonché alle istruzioni attuative di formazione e conservazione del catasto urbano, i processi di classamento si sono sviluppati a livello locale attraverso la creazione di specifiche scale di corrispondenza tra le caratteris |
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3. Variazioni di unità immobiliari che non comportano la predisposizione di una nuova planimetriaIn alcuni casi, gli interventi edilizi sulle singole unità immobiliari, ovvero sull’edificio in cui le stesse sono ubicate, si concretano nell’introduzione di nuovi impianti tecnologici ovvero in una radicale ristrutturazione con sostituzione degli originari materiali di finitura con altri di maggiore pregio; tali interventi, peraltro, non comportano, di norma, una modificazione della rappresentazione grafica né delle parti comuni, né delle singole unità immobiliari. |
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4. Variazione dell’unità immobiliare per cambio di destinazione d’uso combinata a mutazione della consistenza (frazionamento o fusione)Come è noto, la circolare n. 9/2001 prevede che la causale «variazione di destinazione» possa essere utilizzata solamente quando l’unità immobiliare viene interamente trasformata nella sua destinazione, senza cioè fondersi e/o dividersi con altre, con l’obbligo di attribuzione di un nuovo subalterno. |
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ALLEGATO A - DEFINIZIONI DEGLI INTERVENTI EDILIZI DI CUI ALL’ART. 3 DEL D.P.R. 380/2001 RICHIAMATE NELLA DETERMINAZIONE DIRETTORIALE DEL 16 FEBBRAIO 2005a) «interventi di manutenzione ordinaria», gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti N1; b) «interventi di manutenzione straordinaria», le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche st |
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ALLEGATO B - ATTRIBUZIONE DI NUOVO CLASSAMENTO IN RELAZIONE AGLI INTERVENTI EDILIZI RICHIAMATI NELL’ALLEGATO APremesso che, in base alle norme ed istruzioni catastali, l’attribuzione di nuovi classamenti v |
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A - Tipologie di interventi influenti sul classamento e sulla rendita catastale |
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A1) – UNITÀ IMMOBILIAREa) le costruzioni di nuove unità immobiliari fuori terra ed interrate; b) gli ampliamenti delle unità immobiliari esistenti fuori terra ed interrate, con variazione della sagoma esterna dell’edificio ovvero della costruzione interrata, conseguenti per esempio, a: — sopraelevazione con realizzazione di nuovi vani; |
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A2) – FABBRICATOa) fabbricati che hanno perso i requisiti della ruralità; |
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B - Tipologie di interventi edilizi di norma ininfluenti sul classamento e sulla rendita catastalea) gli interventi edilizi che riguardano opere conservative di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie a reintegrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; b) le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso; c) gli interventi edilizi di restauro e risanamento conservativo N2; |
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