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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D.Min. LL.PP. 01/08/1996
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[Premessa]IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI D'intesa con il Ministro dell'ambiente; Vista la legge 5 gennaio 1994, n. 36, recante disposizioni in materia di risorse idriche; Visto, tra l'altro, il capo II della stessa legge che disciplina l'organizzazione, le forme e le modalità di gestione del servizio idrico integrato; Visto, in particolare, l'art. 13 della citata legge che, nel fissare i parametri per la determinazione della tariffa, quale corrispettivo del servizio idrico integrato, dispone che il Ministro dei lavori pubblici, d'intesa con il Ministro dell'ambiente, su proposta del Comitato di vigilanza di cui all'art. 21, sentite l |
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Articolo unicoÈ approvato il metodo normalizzato per la definizione delle componenti di cost |
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Allegato - Metodo normalizzato per definire le componenti di costo e determinare la tariffa di riferimentoArticolo 1 - Tariffa di riferimento La tariffa di riferimento del servizio idrico integrato è lo strumento per consentire la realizzazione di adeguati livelli di servizio, per sostenere conseguenti programmi di investimento nell'equilibrio di bilancio, per ottenere il contenimento dei costi al consumo, il miglioramento dell'efficienza della gestione e la tutela dell'interesse dell'utenza. La tariffa di riferimento, collegata al metodo di controllo tariffario dei "limiti di prezzo", in applicazione della deliberazione CIP n. 34 del 18.12.91, rappresenta l'insieme dei criteri e delle condizioni cui l'Ambito deve attenersi nello stabilire la tariffa reale media della gestione. La tariffa reale media è stabilita dall'Ambito in relazione al modello organizzativo della gestione, alla quantità e alla qualità della risorsa idrica e dal livello di qualità del servizio. La stessa è altresì fissata in funzione del piano finanziario di cui all'articolo 11, comma 3, della legge 36/94, tenuto conto dei costi reali, delle economie conseguenti al miglioramento di efficienza e al superamento della frammentazione delle attuali gestioni. La tariffa di riferimento è così costituita: dove: TN è la tariffa all'anno corrente C è la componente dei costi operativi A è la componente del costo di ammortamento R è la componente per la remunerazione del capitale investito II è il tasso di inflazione programmato per l'anno corrente K è il "limite di prezzo" Per quanto riguarda la componente dei costi operativi (C), è calcolata sulla base del confronto tra i valori modellati calcolati secondo le formule di cui al successivo articolo 3.1 e quelli reali previsti nel piano finanziario, in modo da conseguire livelli progressivi di efficienza secondo i successivi articoli 5 e 6. Il calcolo della tariffa di riferimento all'anno iniziale (T1) è effettuato assumendo come tariffa all'anno zero (To) la tariffa media ponderata delle gestioni preesistenti come accorpate nella nuova gestione. Articolo 2 - Campo di applicazione Il metodo normalizzato si applica alle gestioni del servizio idrico integrato istituito a norma degli articoli 8 e 9 della legge 5.1.1994 n. 36. R Il metodo normalizzato non si applica alle gestioni affidate in concessione ed esistenti alla data di entrata in vigore della legge, le quali, a norma dell'art. 10, comma 3, della legge citata, continuano fino alla scadenza, seguendo le disposizioni tariffarie contenute nelle rispettive convenzioni o disciplinari di concessione. In mancanza di tali disposizioni, viene stipulato un atto aggiuntivo per regolare la struttura tariffaria per il residuo periodo di vigenza della concessione, tenendo conto dei principi e criteri di cui al presente metodo. Articolo 3 - Composizione della tariffa di riferimento Le componenti della tariffa di riferimento sono definite secondo il decreto legislativo 9.4.1991 n. 127, in recepimento delle direttive n. 78/660/CEE e n. 83/349/CEE e sono calcolate come risultanti dell'applicazione dei parametri e dei coefficienti sotto riportati. 3.1 Costi operativi Sono comprese in questi costi, con riferimento alle prescrizioni del citato decreto legislativo n. 127/91, le seguenti categorie: B 6 - Costi per materie di consumo e merci (al netto di resi, abbuoni e sconti) B 7 - Costi per servizi B 8 - Costi per godimento di beni di terzi B 9 - Costo del personale B 11 - Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci B 12 - Accantonamento per rischi, nella misura massima ammessa dalle leggi e prassi fiscali. B 13 - Altri accantonamenti B 14 - Oneri diversi di gestione. In questa ultima voce deve essere iscritto ogni costo della produzione non ricompreso in quelli specificatamente previsti dall'elencazione di cui sopra e ogni altro componente negativo del reddito che non abbia natura finanziaria, straordinaria o fiscale. La componente modellata dei costi operativi è articolata nei seguenti tre elementi essenziali del servizio idrico integrato (acqua potabile, fognatura, depurazione) per i quali sono definite le seguenti formule di costo: a) SERVIZIO ACQUE POTABILI dove: COAP = Spese funzionali per l'approvvigionamento e la distribuzione dell'acqua potabile (milioni di lire/anno) VE = Volume erogato (migliaia di m³/anno) L = Lunghezza rete (Km) Utdm = Utenti domestici con contatore del diametro minimo UtT = Utenti totali EE = Spese energia elettrica (milioni di lire/anno) AA = Costo dell'acqua acquistata da terzi (milioni di lire/anno) IT = Indicatore difficoltà dei trattamenti di potabilizzazione dove: Vi = Volume trattato dall'impianto i-esimo ed erogato all'utenza CUi = Coefficiente di costo unitario per l'impianto i-esimo. N = Numero impianti gestiti. Vnt = Volume non sottoposto a trattamento Il coefficiente adimensionale di costo unitario dell'impianto i-esimo va individuato nelle seguente tabella, in base al volume trattato ed alle tipologie di trattamento di cui alle vigenti disposizioni.
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