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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D. Min. LL.PP. 08/10/1998
D. Min. LL.PP. 08/10/1998
- D. Min. LL.PP. 28/05/1999
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PremessaIL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI Visto l'art. 52 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 sul conferimento delle funzioni e dei compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali in attuazione del capo I della L. 15 marzo 1997, n. 59 che definisce tra i compiti di rilievo nazionale la "identificazione delle linee fondamentali dell'assetto del territorio nazionale con riferimento ai valori naturali e ambientali, alla difesa del suolo e alla articolazione territoriale delle reti infrastrutturali e delle opere di competenza statale, nonché al sistema delle città e delle aree metropolitane, anche ai fini dello sviluppo del Mezzogiorno e delle aree depresse del Paese"; Visto l'art. 54 del medesimo decreto legislativo che tra le funzioni mantenute allo Stato individua la "promozione di programmi innovativi in ambito urbano che implichino un intervento co |
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Testo del decreto |
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Art. 1.Le disponibilità del Ministero dei lavori pubblici - Direzione generale del coordinamento territoriale, derivanti dalle somme non utilizzate p |
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Art. 2.1. I programmi di cui all'art. 1 hanno l'obiettivo di avviare una sperimentazione sulle azioni amministrative e sui moduli operativi più efficaci per attivare i finanziament |
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Art. 3.1. Ai fini della verifica, del monitoraggio e della diffusione dei risultati della sperimentazione è istituito, con decreto del Ministro dei lavori pubblici, un Comitato composto dai seguenti membri: - un rappresentante del Ministero dei lavori pubblici con funzione di Presidente; - un rappresentante del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica; |
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Bando allegato |
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Art. 1. - Disponibilità finanziarieN1 1.Le disponibilità finanziarie destinate all'attuazione dei programmi di riqualificazione urbana di cui al d |
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Art. 2. - Obiettivi del programma1. I programmi riguardanti ambiti territoriali (sub-regionale, provinciale, intercomunale, comunale) individuati sulla base delle caratteristiche fisiche, morfologiche, culturali e produttive e si propongono di favorire: a) la realizzazione, l'adeguamento e il completamento di attrezzature, sia a rete che puntuali, di livello territoriale e u |
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Art. 3. - Assi prioritari d'intervento1. Gli assi prioritari di intervento dei programmi riguardano: a) interventi pubblici e di interesse pubblico di dimensione e importanza tale da rappresentare una precondizione per progetti di investimenti o di maggiore produttività per operatori pubblici e privati; b) interventi finalizzati a favorire lo sviluppo locale e la valorizzazione del capitale fisso sociale, anche mediante una adeguata collocazione rispetto alle attrezzature a rete e a quelle puntuali; c) interventi complementari ai progetti di cui alla lett. a); |
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Art. 4. - Soggetti promotori dei programmi1. I comuni promuovono i programmi in coerenza con le previsioni degli strumenti di pianificazione e di programmazione territoriale, ove esistenti, e assicurano l'integrazione e la concertazione con le politiche settoriali assunte dagli altri enti pubblici competenti per territorio. In caso di non compatibilità con gli strumenti di pianificazione e di pro |
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Art. 5. - Soggetti proponenti1. Ai fini della composizione dei programmi le proposte ai soggetti promotori sono formulate dai seguenti soggetti proponenti anche riuniti tra loro in forma associata: |
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Art. 6. - Modalità di finanziamento1. I finanziamenti di cui all'art. 1, comma 1, fino all'importo massimo di quattro miliardi di lire per ciascun programma, sono finalizzati: a) alla copertura dei costi relativi all'assistenza tecnica per la predisposizione |
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Art. 7. - Documentazione da trasmettere1. I programmi sono trasmessi al Ministero dei lavori pubblici - Direzione generale del coordinamento territoriale - e alla regione competente per territorio, corredati da: a) opportuni studi di prefattibilità; |
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Art. 8. - Modalità di presentazione e di individuazione dei programmi da finanziareN1 1. Entro il 27 agosto 1999, i soggetti promotori trasmettono alla Direzione generale per il coordinamento territoriale e alla regione competente per territorio la documentazione di cui all'art. 7. 2. Nei successivi "tre mesi" N1, con le modalità previste all'art. 13, sono individuati i programmi da ammettere a finanziamento secondo i criteri stabiliti all'art. 10. |
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Art. 9. - Finanziamento dell'assistenza tecnica e prefinanziamento della progettazione1. Al fine di pervenire all'accordo quadro e al raggiungimento degli obiettivi in esso fissati, entro un mese dalla data di sottoscrizione del protocollo di intesa, il Ministero dei lavori pubblici - D |
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Art. 10. - Valutazione dei programmi1. I programmi conformi agli obiettivi e ai requisiti generali come indicati nel presente bando sono valutati sulla base dei seguenti criteri: a) capacità di attrarre investimenti produttivi e di sviluppare iniziative economiche e imprenditoriali in grado di garantire una ricaduta socio-economica positiva stabile e duratura, con particolare riferimento all'attuazione di politiche per le pari opportun |
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Art. 11. - Accordo quadro1. Entro dodici mesi "dalla data di sottoscrizione del protocollo di intesa di cui all'art. 8, comma 3" N1, il Ministero dei lavori pubblici, i soggetti promotori e i soggetti proponenti sottoscrivono l'accordo quadro. 2. L'accordo quadro è sottoscritto, inoltre, dalla regione nel cui ambito territoriale sono compresi i programmi, nonché dalle amministrazioni pubbliche di cui all'art. 5, comma 1, lett. b), interessate all'attuazione dei programmi medesimi. 3. L'accordo quadro deve indicare: |
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Art. 12. - Gestione coordinata dei finanziamenti1. Per le procedure di spesa e contabili dei finanziamenti messi a disposizione dei programmi con la |
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Art. 13. - Procedure per la valutazione dei programmi1. Il Ministero dei lavori pubblici - Direzione generale del coordinamento territoriale - esamina ed istruisce la documentazione trasmessa dai soggetti promotori entro sessanta giorni dal termine di cui all'art. 8, comma 1. 2. La valutazione dei programmi da ammettere a finanziamento è effettuata "entro i trenta giorni successivi" N1 al termine di cui al precedente comma 1 dal Comitato di valutazione e selezione. 3. Il Comitato di valutazione e selezione dei programmi, istituito con decreto del Ministro dei lavori pubblici, è composto da: a) un rappresentante del Ministero dei lavori pubblici, con funzioni di presidente; b) quattro rappresentanti designati da amministrazioni centrali dello Stato; c) quattro rappresentanti designati dalla Conferenza unificata; d) un rappresentante designato da parte di ciascuna regione. 4. Il rappresentante di ciascuna regione è designato al fine della valutazione dei programmi ricadenti nell'ambito del territori |
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Art. 14. - Modalità per l'ammissione a finanziamento1. I programmi da ammettere ai finanziamenti di cui all'art. 6, comma 1, sono così individuati: |
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Allegato A |
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modello "Prusst"Modello originale Visu |
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Indicazioni per la compilazione del modello "Prusst"Il modello si compone: A. delle seguenti dodici sezioni: Sezione 1 - Titolo del programma proposto con il presente modello Sezione 2 - Dati identificativi del soggetto promotore Sezione 3 - Dati identificativi eventuale società mista di supporto Sezione 4 - Dati identificativi dei soggetti proponenti Sezione 5 - indicazione delle finalità specifiche del programma e delle azioni conseguenti Sezione 6 - Localizzazione del programma Sezione 7 - Costi e finanziamenti Sezione 8 - Articolazione del programma per singoli interventi funzionali Sezione 9 - Dati identificativi dell'intervento n. 8 ..... Sezione 10 - Costi e finanziamenti dell'intervento n. 8 ..... Sezione 11 - Aspetti procedurali dell'intervento n. 8 ..... Sezione 12 - Riepilogo del costo e dei finanziamenti degli interventi distinti secondo gli indicatori di cui all'art. 13, comma 8 del bando B. delle presenti: Indicazioni per la compilazione del modello "Prusst" C. dell'appendice: Tabella dei codici Per ogni PRUSST deve essere compilato un modello. Accanto al titolo di ciascuna sezione è stata predisposta una casella nella quale il soggetto promotore dovrà indicare il numero dei documenti, inerenti gli argomenti della sezione medesima, che allega al modello. Al termine di ogni sezione si richiede, inoltre, di specificare la natura degli allegati (barrando la casella corrispondente alla descrizione dell'allegato) e la numerazione progressiva degli allegati. Si raccomanda di rispondere a tutte le informazioni richieste in maniera esauriente. nella versione del modello predisposto su supporto informatico in versione Word qualora il testo da inserire ecceda lo spazio preimpostato delle caselle, queste ultime si amplieranno automaticamente. In caso di testi lunghi più di 1 pagina, si consiglia di inserirli sotto forma di allegato con apposito rinvio. Le indicazioni che seguono sono state organizzate in relazione alla numerazione che nel modello "PRUSST" precede ciascuna delle informazioni richieste, così come ordinate nelle sezioni. Sezione 1 - Titolo del programma proposto con il presente modello 1.1 Titolo della proposta di PRUSST Attribuire al programma proposto un titolo significativo in relazione ai caratteri distintivi dell'iniziativa Avvertenze: allegare gli studi di prefattibilità inerenti il programma. Riguardo i contenuti dello studio di prefattibilità si rinvia all'allegato B. La documentazione va contrassegnata con numerazione progressiva a partire dal numero 1: in caso di un unico documento allegato, quest'ultimo va contrassegnato con la dicitura "Allegato 1" e, in corrispondenza alla domanda del modello PRUSST "Allegati contraddistinti dai numeri progressivi da 1 a .....", va apposto nella casella vuota il numero 1. Nel caso in cui vengano allegati più documenti, diversi fra loro, ciascuno di essi andrà contrassegnato con numerazione progressiva. Nel caso in cui, ad esempio, si vogliano allegare tre documenti distinti, questi andranno contraddistinti rispettivamente dalle diciture "Allegato 1", "Allegato 2" e "Allegato 3" e nella casella vuota corrispondente alla domanda del modello Prusst "Allegati contraddistinti dai numeri progressivi da 1 a ....", andrà apposto nella casella vuota il numero 3. Sezione 2 - Dati identificativi del soggetto promotore 2.1 Categoria di appartenenza del soggetto promotore 2.1.1 Codice Riportare il codice REG se il soggetto promotore è una Amministrazione Regionale, PRO se il soggetto promotore è una Amministrazione Provinciale, COM se il soggetto promotore è un Comune. 2.2 Denominazione Riportare l'esatta denominazione del soggetto promotore 2.3 2.3.1 Indirizzo Riportare l'indirizzo completo (via/piazza, n. civico, CAP, città e sigla provinciale del soggetto promotore) 2.3.2 Telefono Riportare il recapito telefonico del soggetto promotore preceduto dal prefisso 2.3.3 Telefax Riportare l'eventuale recapito telefax del soggetto promotore 2.3.4 E-MAIL Riportare l'eventuale recapito E-MAIL del soggetto promotore 2.4 2.4.1 Nominativo del legale rappresentante Riportare con esattezza il nome e il cognome del legale rappresentante del soggetto promotore 2.4.2 telefono Riportare il recapito telefonico del legale rappresentante del soggetto promotore preceduto dal prefisso 2.4.3 Telefax Riportare l'eventuale recapito telefax del legale rappresentante del soggetto promotore 2.4.4 E-MAIL Riportare l'eventuale recapito E-MAIL del legale rappresentante del soggetto promotore 2.5 2.5.1 Nominativo del responsabile del procedimento o del referente Riportare con esattezza il nome e il cognome del responsabile del procedimento o del referente designato dal soggetto promotore 2.5.2 telefono Riportare il recapito telefonico cognome del responsabile del procedimento o del referente designato dal soggetto promotore preceduto dal prefisso 2.5.3 Telefax Riportare l'eventuale recapito telefax cognome del responsabile del procedimento o del referente designato dal soggetto promotore 2.5.4 E-MAIL Riportare l'eventuale recapito E-MAIL cognome del responsabile del procedimento o del referente designato dal soggetto promotore 2.6 Comuni rappresentati dal soggetto promotore Riportare i nomi dei singoli Comuni, per i quali si svolge la funzione di promotore Avvertenze: i documenti da allegare al modello PRUSST, richiesti alla sezione 2, riguardano oltre alla "delibera di adozione della proposta PRUSST" anche le "sottoscrizioni di intese, contratti accordi di programma del soggetto promotore con i soggetti proponenti e fra i soggetti proponenti stessi". La trasmissione di tali atti in allegato alla domanda è stabilita alla lettera g) dell'articolo 7 del bando, la cui dizione "intese e accordi eventualmente sottoscritti o da sottoscrivere" deve intendersi come l'obbligatorietà di produrre la documentazione relativa alle intese e agli accordi qualora essi siano necessari all'attuazione del programma. Tali atti dovranno esplicitamente riferirsi a uno o più istituti di concertazione amministrativa fra quelli attualmente previsti dal vigente quadro normativo. Naturalmente trattandosi di una fase preliminare la documentazione riguarderà un pari livello preliminare di definizione degli accordi ma dovrà comunque attestare l'effettivo avvio di un'azione amministrativa volta a sostenere la proposta. A titolo indicativo si ricordano gli istituti il cui profilo sembra presentare caratteri di particolare coerenza con l'ambito di riferimento: Convenzione ex art. 24 L. 142/1990; Consorzio ex art. 25 L. 142/1990; Accordo di Programma ex art. 27 L. 142/1990; |
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Tabella dei codiciCodice 2.1.1 Categoria di appartenenza del soggetto promotore
Codice 4.1.1 Categoria di appartenenza dell'ente proponente
Codice 5.3 Assi prioritari di intervento a) Interventi pubblici e di interesse pubblico di dimensione e importanza tale da rappresentare una precondizione per progetti di investimenti o di maggiore produttività per operatori pubblici e privati riconducibili a:
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Allegato B - Programma di riqualificazione e sviluppo sostenibile del territorio1. Modalità d'impiego dei finanziamenti destinati alla copertura dei costi per le attività relative all'assistenza tecnica (art. 6, comma 1, lett. a) I soggetti promotori dei programmi per i quali si perviene alla sottoscrizione del protocollo di intesa di cui all'art. 8, comma 3 del bando, possono richiedere i finanziamenti di cui all'art. 6, comma 1, lett. a), dello stesso bando da destinare alla copertura dei costi relativi alle attività di assistenza tecnica. Tali attività sono in particolare finalizzate a: A) predisporre gli elaborati necessari alla definizione dei programmi, con particolare riguardo alla verifica e alla predisposizione della relativa fattibilità economica, finanziaria e procedurale. A tal riguardo si specifica che le attività di assistenza tecnica debbono costituire il supporto utilizzato dal soggetto promotore ai fini dell'individuazione di un quadro di iniziative programmatiche e progettuali in grado di garantire l'avvio di efficaci processi di sviluppo. Tale quadro, generalmente, è costituito dalla programmazione nazionale, regionale, settoriale e locale. Tuttavia, un'idea di programma-progetto può nascere dall'esistenza di domande e bisogni non soddisfatti e non riconducibili ad un quadro programmatorio definito. Le fasi in cui normalmente si articola un programma-progetto sono: la fase del pre-investimento, la fase dell'investimento e la fase operativa. La fase di pre-investimento può essere scomposta nelle seguenti sequenze: a) studio di opportunità; b) studio di prefattibilità; c) studio di fattibilità. Lo studio di opportunità è un'analisi breve e schematica che può essere definita come la trasformazione della iniziale idea programmatica-progettuale, in una chiara proposta di investimento. Lo studio di prefattibilità è utile per approfondire ed elaborare in maniera più de |
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