Sent. C. Stato 14/08/1995, n. 623

1. Nel caso di contrasto fra prescrizioni grafiche e prescrizioni normative di un piano regolatore generale prevalgono le seconde solo se siano tali da dare sicurezza circa il loro contenuto, atteso che in tema di interpretazione dei piani regolatori, non si può stabilire una precisa regola che valga a risolvere preventivamente ogni contrasto fra le prescrizioni urbanistiche formulate con parole e quelle evidenziate in grafici o segni e colori convenzionali, dovendo in ogni caso l'interprete ricercare la ratio della situazione, dato che, ove un contrasto tra i due mezzi di manifestazione del pensiero sussista, ciò può dipendere da un errore sia nelle parole, sia nei segni grafici.