Sent. CGAR. Sicilia 25/10/1996, n. 380

1. Con riguardo alla revisione dei prezzi degli appalti di opere pubbliche, la posizione dell'appaltatore - che è di norma tutelabile davanti al giudice amministrativo configurandosi come interesse legittimo - acquista natura e consistenza di diritto soggettivo, tutelabile davanti al giudice ordinario, quando l'Amministrazione abbia già adottato un espresso provvedimento attributivo del compenso revisionale ed insorga controversia limitatamente all'ammontare del relativo importo o sui criteri e parametri di liquidazione; pertanto, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la controversia nella quale l'Amministrazione abbia riconosciuto il compenso revisionale, ma l'appaltatore ne contesti l'ammontare ed il criterio di liquidazione, assumendo che non si sarebbe dovuto dare rilevanza ai tempi del reale andamento dei lavori, bensì a quelli previsti nel programma redatto ai sensi della L. 10 dicembre 1981 n. 741.