La stima finale degli impatti non eliminabili deve porre a confronto le alternative progettuali e/o il progetto proposto con l’alternativa zero, riunendo in un quadro sinottico gli elementi di valutazione relativi agli effetti positivi e negativi delle opzioni di trasformazione sui comparti/sistemi ambientali. La valutazione complessiva, che deve derivare dall’esame dei vari aspetti considerati, dovrebbe consentire di individuare l’alternativa migliore e di evidenziare gli impatti residui della soluzione prescelta. La fase finale dello studio di impatto è dedicata ad individuare ed illustrare le misure di mitigazione essenziali al fine della riduzione degli impatti residui messi in evidenza nello stesso e/o gli interventi di compensazione dei peggioramenti indotti.

Dalla redazione