"Può" deve intendersi sostituito con "Deve" perché il presidente del Consiglio nazionale ha l'obbligo, e non la mera facoltà, di mettere il professionista in condizioni di intervenire e di essere sentito, come ha stabilito la Cass. S.U. 19 gennaio 1988, n. 35 secondo la quale la 2a parte del 2° comma dell'art. 7 è norma regolamentare che va disapplicata perché viola l'inderogabile diritto alla difesa della parte. (La Corte Suprema si è così pronunciata riferendosi all'art. 7 dei regolamenti per la trattazione dei ricorsi dinanzi al Consiglio nazionale degli ingegneri ed a quello degli architetti - DD.MM. 1° ottobre 1948 e 10 novembre 1948 - ma la decisione vale anche per l'identico art. 7 dei corrispondenti decreti per i dottori agronomi e forestali D.M. 16 maggio 1949, per i geometri D.M. 15 febbraio 1949 e per i periti industriali D.M. 1° ottobre 1948).

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