«Ragionevole e praticabile» è definito come segue: «Nel decidere ciò che è ragionevolmente praticabile si deve valutare la gravità del rischio di infortunio comparandola alla difficoltà e al costo dell’eliminazione o riduzione di quel rischio. Se la difficoltà e i costi sono elevati, e un’attenta valutazione del rischio dimostra che esso è comparativamente poco importante, può non essere necessario intraprendere alcuna azione. D’altro canto, se il rischio è elevato, risulta necessario intervenire a qualunque costo».

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