Delib. G.R. Valle D'Aosta 18/12/2009, n. 3753 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Delib. G.R. Valle D'Aosta 18/12/2009, n. 3753

Approvazione dei criteri e delle modalità di applicazione della L.R. 4 agosto 2009, n. 24 recante misure per la semplificazione delle procedure urbanistiche e la riqualificazione del patrimonio edilizio in Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste.
Con le modifiche introdotte da:
- Provv. Dirig. R. 09/02/2010, n. 547
- Provv. Dirig. R. 12/03/2012, n. 1073
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[Premessa]



LA GIUNTA REGIONALE


Omissis

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Allegato A - Criteri e modalità di applicazione della legge regionale 4 agosto 2009, n. 24 recante misure per la semplificazione delle procedure urbanistiche e la riqualificazione del patrimonio edilizio in Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste

Art. 1 - (Oggetto)

1. Le seguenti disposizioni stabiliscono i criteri e le modalità di applicazione della legge regionale 4 agosto 2009, n. 24 recante misure per la semplificazione delle procedure urbanistiche e la riqualificazione del patrimonio edilizio in Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste, anche in attuazione dell’“Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, R tra Stato, Regioni e Province autonome, sull’atto contenente misure per il rilancio dell’economia attraverso l’attività edilizia”, sancita il 1° aprile 2009.

2. Le disposizioni si applicano al patrimonio edilizio destinato ad abitazione permanente o principale, temporanea, ad usi ed attività produttive artigianali o commerciali di interesse prevalentemente locale, ad attività produttive e commerciali non collocabili in contesti urbano-abitativi e ad attività turistiche e ricettive extra-alberghiere, nel rispetto delle destinazioni d’uso previste dai piani regolatori generali (PRG).

3. Sono esclusi gli ampliamenti delle unità immobiliari esistenti, in contrasto con le destinazioni d’uso previste dai piani regolatori generali (PRG), ossia quelle non ammesse, o per le quali è prevista la delocalizzazione, dai vigenti PRG con riferimento alle singole zone o sottozone del PRG. Si intendono invece “previste” le destinazioni d’uso ammesse, o comunque quelle esistenti nelle singole zone o sottozone di PRG, per le quali i piani regolatori consentono interventi di manutenzione, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione o ampliamento, di demolizione e ricostruzione.

4. I parametri che determinano il miglioramento della qualità degli edifici e la sostenibilità ambientale sono stabiliti in cinque classi (A+sa, Asa, Bsa, Csa, e Dsa) a seguito delle verifiche previste dalle schede analitiche allegate alle presenti disposizioni.

5. I parametri che determinano l’efficienza energetica sono definiti secondo la normativa vigente in materia.

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Allegato B - Allegato all’istanza di titolo abilitativo in applicazione della L.R. 24/2009 N3

Parte di provvedimento in formato grafico

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Allegato ai criteri ed alle modalità di applicazione della legge regionale 4 agosto 2009, n. 24 recante misure per la semplificazione delle procedure urbanistiche e la riqualificazione del patrimonio edilizio in Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste sistema per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici Schede per la valutazione della sostenibilità ambientale prevista dalla l.r. 24/2009

Sistema di valutazione

1. Interventi di cui agli artt. 3 e 4 della l.r.24/2009

Il sistema di valutazione permette di stimare il livello di qualità ambientale di un edificio in fase di progetto, misurandone la prestazione rispetto ai 15 sub-criteri individuati.

I criteri sono associati a caratteristiche specifiche, ovvero:

- hanno una valenza economica, sociale, ambientale di rilievo;

- sono quantificabili o definibili anche solo qualitativamente, in relazione a scenari prestazionali oggettivi e predefiniti;

- perseguono un obiettivo di ampio respiro;

- hanno comprovata valenza scientifica.

In base alla specifica prestazione, l’edificio, per ogni sotto-criterio riceve un punteggio pari a -1, 0, +3, +5.

Lo zero rappresenta lo standard di paragone riferibile a quella che deve considerarsi come la pratica costruttiva corrente, nel rispetto delle leggi o dei regolamenti vigenti. In particolare, la scala di valutazione utilizzata è così composta:


-1

rappresenta una prestazione inferiore allo standard e alla pratica corrente.

0

rappresenta la prestazione minima accettabile definita da leggi o regolamenti vigenti, o in caso non vi siano regolamenti di riferimento rappresenta la pratica corrente.

3

rappresenta un significativo miglioramento della prestazione rispetto ai regolamenti vigenti e alla pratica comune. E’ da considerarsi come la migliore pratica corrente.

5

rappresenta una prestazione considerevolmente avanzata rispetto alla pratica corrente migliore, di carattere sperimentale.


Il punteggio è assegnato in base alle indicazioni contenute nelle “Schede descrittive” di ogni criterio di valutazione e al relativo metodo di verifica.

Le informazioni riportate in ogni scheda sono:

- l’esigenza, ovvero l’obiettivo di qualità ambientale che si intende perseguire;

- l’indicatore di prestazione; è il parametro utilizzato per valutare il livello di prestazione dell’edificio rispetto al criterio di valutazione; può essere di tipo quantitativo o qualitativo;

- l’unità di misura, solo nel caso di indicatore di prestazione quantitativo;

- il metodo di verifica, che definisce la procedura per determinare il livello di prestazione dell’edificio rispetto al criterio di valutazione;

- le strategie di riferimento, che indica a livello non vincolante e di indirizzo possibili soluzioni per ottimizzare la prestazione dell’edificio rispetto al criterio di valutazione;

- la scala di prestazione, che definisce il punteggio ottenuto dall’edificio in base al livello dell’indicatore di prestazione determinato applicando il metodo di verifica.

Ad ogni macro-area, è stato attribuito un peso in base alle caratteristiche del territorio regionale (vedi Tabella A), allo stesso modo all’interno della macro-area è stato attribuito un peso ad ogni sub-criterio in funzione dell’importanza del criterio stesso all’interno dell’area in cui è inserito.

La somma dei punteggi ottenuti nelle singole schede, è quindi riverificata secondo il peso attribuito ad ogni sub-criterio e determina il punteggio associato a ciascuna macro-area di valutazione.

La somma dei punteggi ottenuti nelle cinque macro-aree di valutazione, a sua volta riponderata secondo il peso attribuito alla specifica macro-area determina il punteggio finale del fabbricato e l’appartenenza dello stesso in una delle cinque classi di valutazione.


PUNTEGGIO DI VALUTAZIONE/100

Ottenuto dalla compilazione delle schede di valutazione delle macro-aree

CLASSE

di valutazione della sostenibilità ambientale (sa)

Compreso tra 85 -100

A+sa

Compreso tra 70 - 84

Asa

Compreso tra 55 - 69

Bsa

Compreso tra 41 - 54

Csa

Inferiore a 40

Dsa


Sono di seguito riportate le schede analitiche.


Tabella A


ELENCO SCHEDE

N. scheda

Peso dei criteri
di cui all’art.1, comma 2 della l.r. 24/2009



intervento destinato ad abitazione permanente o principale, temporanea

intervento destinato ad usi ed attività produttive, artigianali o commerciali e ad attività turistiche e ricettive extra alberghiere

1. Qualità del sito


15%

15%

1.1 Riutilizzo di strutture esistenti

1

40%

40%

1.2 Integrazione con il contesto urbano e paesaggistico

2

60%

60%

2. Consumo di risorse


45%

45%

2.1 Prestazione energetica globale

3

35%

39%

2.2 Fonti rinnovabili

4

15%

19%

2.3 Energia elettrica da fonti rinnovabili

5

15%

-

2.4 Materiali eco-compatibili

6

25%

29%

2.5 Consumo di acqua potabile per uso interno

7

10%

13%

3. Carichi Ambientali


15%

15%

3.1 Emissioni di CO2 equivalente

8

50%

50%

3.2 Rifiuti solidi (uso domestico) in alternativa alla scheda 3.3

9

50%

-

3.3 Rifiuti solidi (uso non domestico) in alternativa alla scheda 3.2

10

-

50%

4. Qualità ambientale


15%

15%

4.1 Ventilazione

11

40%

40%

4.2 Benessere visivo

12

20%

20%

4.3 Benessere acustico

13

40%

40%

5. Qualità del servizio


10%

10%

5.1 Accessibilità

14

20%

20%

5.2 Mantenimento delle prestazioni in fase operativa

15

80%

80%


1_RIUTILIZZO DI STRUTTURE ESISTENTI

AREA DI VALUTAZIONE

1. Qualità del sito

CRITERIO

1.1 Condizioni del sito

ESIGENZA

Favorire il riutilizzo dei fabbricati esistenti. Disincentivare le demolizioni e ricostruzioni in presenza di fabbricati e di strutture recuperabili.

INDICATORE DI PRESTAZIONE

Percentuale di superficie lorda agibile (Slg) della costruzione che viene riutilizzata.

UNITÀ DI MISURA

%

METODO E STRUMENTI DI VERIFICA

Per il calcolo dell’indicatore di prestazione e relativo punteggio si proceda come segue:

- calcolare la superficie lorda agibile (Slg) dell’edificio esistente (A);

- calcolare la superficie lorda agibile (Slg) dell’edificio esistente riutilizzata senza ricorso ad interventi di demolizione su elementi strutturali (B);

- calcolare il rapporto tra la superficie lorda agibile (Slg) riutilizzata e quella complessiva dell’edificio esistente: B/A x 100;

- confrontare il valore ottenuto con la scala di prestazione.

STRATEGIE DI RIFERIMENTO

Utilizzare superfici e volumi esistenti ai fini dell’ampliamento in modo tale da favorire il miglioramento energetico di tutto l’edificio, nel rispetto della tipologia originaria dello stesso.


SCALA DI PRESTAZIONE

PUNTEGGIO (P)

%

NEGATIVO

-1

P = 0

SUFFICIENTE

0

0 < P ≤ 40

BUONO

3

40 < P ≤ 80

OTTIMO

5

80 < P ≤ 100

NOTE

Nel caso in cui la demolizione e ricostruzione dell’edificio sia ritenuta prevalente rispetto al recupero, per

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