Deliberaz. G.R. Umbria 11/02/2019, n. 138

LA GIUNTA REGIONALE

Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto: “LL.RR. 1 e 10/2015 - R.R. 7/2011 - L. 448/2001. Definizione degli oneri istruttori da applicare ai procedimenti tecnico amministrativi per l’autorizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e convenzionali e delle infrastrutture energetiche lineari.” e la conseguente proposta dell’assessore Fernanda Cecchini;

Preso atto:

a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento;

b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal dirigente competente;

c) del parere favorevole de

Oggetto: LL.RR. 1 e 10/2015 - R.R. 7/2011 - L. 448/2001. Definizione degli oneri istruttori da applicare ai procedimenti tecnico amministrativi per l’autorizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e convenzionali e delle infrastrutture energetiche lineari.

Con la legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” ed in attuazione della legge regionale 2 aprile 2015, n. 10 “Riordino delle funzioni amministrative regionali, di area vasta, delle forme associative di Comuni e comunali - Conseguenti modificazioni normative”, sono state riallocate nella Regione Umbria, a far data dall’1 dicembre 2015, le funzioni di cui all’allegato A della medesima legge regionale, tra le quali sono presenti quelle connesse al settore “Energia”.

Le funzioni e le competenze in materia di “Energia”, prima espletate dalle Provincie, sono state attribuite al Servizio “Energia, qualità dell’ambiente, rifiuti, attività estrattive, bonifica” in ottemperanza alla D.G.R. n. 1386 del 23 novembre 2015, recante “Trasferimento del personale preposto alle funzioni di cui all’art. 2, comma 1 della L.R. 2 aprile 2015, n.10, in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto il 21 ottobre 2015”.

La Regione, agli esiti del descritto processo di riordino, oltre alle competenze sulle funzioni di regolamentazione e programmazione del settore energia, si trova ora a svolgere tutte le funzioni di autorizzazione e controllo inerenti tale materia, come di seguito elencate e sinteticamente descritte:

- il rilascio dell’Autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parziale e riattivazione, come definiti dalla normativa vigente, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e l’esercizio degli impianti stessi, di cui all’ articolo 12, comma 3 del D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387;

- il rilascio dell’Autorizzazione unica, ai sensi dell’articolo 12, comma 3 del D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387, per la costruzione e l’esercizio di impianti di produzione di biometano, di cui agli articoli 8 e 8bis del D.Lgs. 3 marzo 2011, n. 28 e s.m.i.;

- il rilascio dell’Autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti fossili di cui all’articolo 11, commi 7 e 8, del D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 115 ed art. 8, comma 2, del D.Lgs. 8 febbraio 2007, n. 20;

- il rilascio dell’Autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio di elettrodotti con tensione fino a 150 kV, di cui alla L.R. 21 gennaio 2015, n. 1, non facenti parte della Rete di Trasmissione Nazionale e intercomunali ovvero interregionali per la parte di competenza;

- il rilascio dell’Autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio di gasdotti ai sensi del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e s.m.i. e del D.Lgs. 20 giugno 2000, n. 164, non facenti parte della rete di trasporto nazionale, già nelle competenze della Regione prima dell’attuazione del processo di riordino.

Il Servizio competente si è trovato sin da subito a dover fronteggiare e dare corso ad un considerevole numero di istanze, relative ad interventi di varia natura, sulle tipologie impiantistiche in oggetto, i cui procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni di che trattasi comportano l’analisi dei progetti di volta in volta proposti, lo svolgimento di riunioni tecniche, accertamenti presso altri Enti, sopralluoghi nei siti ed acquisizione di pareri, nonché indizione e svolgimento di conferenze di servizi, necessari all’istruttoria delle domande e per lo sviluppo dei procedimenti, con rilevante impegno di tempo, personale e mezzi.

Queste “nuove” competenze hanno indubbiamente comportato un onere aggiuntivo per le attività istituzionali della Regione, a fronte del rilascio di titoli abilitativi, ad esclusivo beneficio giuridico ed economico della parte richiedente, per le quali la normativa di settore, in alcuni casi, non ha previsto esplicitamente alcuna partecipazione dell’istante agli oneri per le istruttorie tecnico-amministrative.

Infatti, l’unica fattispecie esplicitata nella nor

Parte di provvedimento in formato grafico

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