FAST FIND : NR18550

D. Pres.P. Bolzano 24/07/2006, n. 35

Regolamento sulle aree di tutela dell'acqua potabile.
Testo coordinato con le modifiche introdotte da:
- D. Pres. P. 26/01/2023, n. 3
- D. Pres. P. 01/09/2015, n. 21
Scarica il pdf completo
35709 10208953
Art. 1 - Ambito di applicazione

1. Il presente regolamento specifica i generali divieti, i vincoli e le limitazioni d’uso che possono essere introdotti nelle aree di tu

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
35709 10208954
Art. 2 - Aree di tutela dell’acqua potabile

1. La zona I di cui all’articolo 15, comma 2, lettera a) della legge comprende la superficie di captazione ed è delimitata in base alla situazione geologica ed idrogeologica dell’area sorgiva, al tipo di captazione ed alla quantità d’acqua estratta.

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
35709 10208955
Art. 3 - Aree di tutela dell’acqua potabile per risorse idriche già utilizzate

1. Per le risorse idropotabili già utilizzate per l’approvvigionamento potabile pubblico prima del 17 luglio 2002 vigono, ai sensi dell’articolo 18, comma 3 della legge, le seg

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
35709 10208956
Art. 4 - Studio idrogeologico semplificato

1. Lo studio idrogeologico semplificato di cui all’articolo 18, comma 3 della legge fa riferimento alle planimetrie ufficiali esis

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
35709 10208957
Art. 5 - Costi delle misure derivanti dall’applicazione dei vincoli di tutela

1. Al gestore dell’acquedotto potabile spettano le spese dei lavori e delle misure derivanti dall’applicazione dei vincoli di tu

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
35709 10208958
Art. 6 - Entrata in vigore

1. Le misure di cui all’articolo 3, comma 1 sono adottate entro un anno dall’entrata in vigore del piano di tutela dell’acqua

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
35709 10208959
Allegato A (articolo 2, comma 2)

Per la zona I vigono le seguenti prescrizioni:

a) sono ammesse solamente attività relative all’approvvigionamento idropotabile;

b) la zona va recintata e la recinzione va sottoposta a costante manutenzione;

c) lo studio idrogeologico volto a delimitare le aree di tutela dell’

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
35709 10208960
Allegato B (articolo 2, comma 6)

Ambiti nei quali il decreto che istituisce le zone di tutela II e III può prescrivere divieti, vincoli e limitazioni per l’utilizzo del suolo:

 

a) costruzioni e lavori di scavo

1) costruzioni residenziali e industriali;

2) impianti viari, quali strade, tracciati ferroviari, strade d’accesso, parcheggi, aeroporti, stazioni ferroviarie;

3) gallerie;

4) smaltimento delle acque di scolo stradali;

5) piazzali di travaso e depositi commerciali di sostanze inquinanti, quali punti vendita carburante, impianti industriali che producono, trattano o depositano sostanze radioattive e sostanze inquinanti non o solo difficilmente degradabili;

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
35709 10208961
Allegato C (articolo 3, comma 1, lettera a))

Prescrizioni per la zona I per approvvigionamenti idropotabili pubblici esistenti:

a) sono ammesse solamente attività relative all’approvvigionamento idropotabile;

b) la zona va recintata e la recinzione va sottoposta a costante man

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
35709 10208962
Allegato D (articolo 3, comma 1, lettera b))

Divieti, vincoli e limitazioni per l’utilizzo del suolo nella zona II per approvvigionamenti idropotabili pubblici esistenti:

 

a) costruzioni e lavori di scavo

1) non si possono eseguire variazioni al piano urbanistico che comportino una diminuzione della tutela dell'acqua potabile;N1

1/bis) restano ferme le eventuali ulteriori disposizioni di tutela del territorio vigenti nella zona II;N2

2) è vietato istituire nuovi insediamenti, se nella zona II non sono presenti insediamenti. Se all’interno della zona II sono già presenti degli insediamenti, questi possono essere lievemente ampliati oppure possono essere istituiti nuovi insediamenti di ridotte dimensioni; a tal fine è necessaria l’autorizzazione dell’autorità competente, rilasciata previa presentazione di specifica perizia idrogeologica relativa al progetto, comprovante che la modifica non comporta pericoli per la fonte idropotabile, nonché previo parere positivo dell'Ufficio provinciale Gestione risorse idriche;N3

2/bis) è in ogni caso necessario verificare preventivamente se non sia possibile eseguire la variazione al di fuori dell'area di tutela;N4

3) la costruzione o ristrutturazione di qualsiasi tipo di costruzione e l’esecuzione di movimenti di terra, possono essere autorizzati dall’autorità competente per l’approvazione dell’opera, in base alle direttive emerse dallo studio idrogeologico volto ad individuare le aree di tutela dell’acqua potabile;

4) nello studio idrogeologico di cui al punto 3) è indicata la profondità massima di scavo realizzabile senza compromettere la fonte idropotabile;

5) sulla base della struttura idrogeologica del sottosuolo, nelle zone sensibili il geologo può elaborare una carta con l’indicazione delle aree e delle relative profondità massime di scavo ammesse, nonché dell’eventuale divieto totale di scavo;

6) nella perizia idrogeologica possono essere anche indicate aree prive di limitazioni allo scavo ed aree per le quali si ritiene opportuna un’ulteriore approfondita analisi idrogeologica;

7) è vietata la costruzione di impianti per la viabilità interu

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
35709 10208963
Allegato E (articolo 3, comma 1, lettera c))

Divieti, vincoli e limitazioni per l’utilizzo del suolo nella zona III per approvvigionamenti idropotabili pubblici esistenti:

 

a) costruzioni e scavi

1) la costruzione o la ristrutturazione di qualsiasi tipo di costruzione e il movimento di terra possono essere autorizzati dall’autorità competente, in base alle indicazioni dello studio idrogeologico volto alla determinazione delle aree di tutela dell’acqua potabile;

2) lo studio idrogeologico di cui al punto 1) definisce la profondità massima di scavo ammessa, che in ogni caso non deve compromettere la fonte idropotabile;

3) sulla base della struttura idrogeologica del sottosuolo, per le zone sensibili il geologo può elaborare anche una carta con la zonizzazione delle varie profondità massime di scavo consentite, dalla quale risulti in quali parti tali attività sono ammesse liberamente, in quali parti esse sono ammesse solo in seguito ad un’ulteriore perizia geologica o con ulteriori vincoli oppure dove gli scavi sono vietati;

4) la costruzione di nuovi impianti di viabilità e la modifica di quelli locali esistenti possono essere autorizzate dall’autorità competente;

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
35709 10208964
Allegato F (articolo 4, comma 1)

Lo studio idrogeologico semplificato contiene:

a) la descrizione delle indagini e delle prove svolte;

b) l’illustrazione della struttura geologica ed idrogeologica dell’area di studio;

c) una nuova mappatura della zona, salvo che siano disponibili attendibili carte geologiche dell’area di alimentazione, le quali descrivano la struttura geologica ed idrogeologica;

d) la descrizione della permeabilità dei terreni;

e) la descrizione del flusso dell’acqua nel sottosuolo;

f) la descrizione del tipo di sorgente ovvero dell’acquifero, la stratigrafia e la tipologia dell’opera in caso di pozzo;

g) la descrizione dell’area di alimentazione;

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.

Dalla redazione

  • Demanio
  • Pubblica Amministrazione
  • Demanio idrico
  • Acque
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali

Concessioni demaniali marittime, canoni aggiornati, proroghe e scadenze

A cura di:
  • Dino de Paolis
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali
  • Rifiuti

Rifiuti, non rifiuti e sottoprodotti: definizione, classificazione, normativa di riferimento

A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali
  • Beni culturali e paesaggio

Il Restauratore dei beni culturali: figura, qualifica, attività riservate

A cura di:
  • Dino de Paolis
  • Esercizio, ordinamento e deontologia
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali
  • Professioni
  • Inquinamento acustico

Tecnico competente in acustica ambientale: disciplina, requisiti, elenco

A cura di:
  • Studio Groenlandia
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali
  • Impiantistica
  • Impianti di riscaldamento e condizionamento
  • Inquinamento atmosferico

Gas fluorurati a effetto serra (F-gas): disciplina, certificazione e attestazione (patentino frigoristi)

PREMESSA, F-GAS E SOGGETTI COINVOLTI (Premessa; Gas fluorurati a effetto serra o F-gas; Soggetti coinvolti, obblighi e divieti) - NORMATIVA DI RIFERIMENTO (Regolamento europeo di riferimento e provvedimenti di esecuzione; Normativa italiana di riferimento) - OBBLIGHI DEGLI OPERATORI (Definizione di operatore; Principali obblighi dell’operatore) - CERTIFICAZIONE E ATTESTAZIONE PER PERSONE E IMPRESE (C.D. “PATENTINO FRIGORISTI”) (Generalità; Obbligo di certificazione per le persone fisiche; Obbligo di certificazione per le imprese; Obbligo di attestazione della formazione per le persone fisiche; Obbligo di iscrizione nel Registro telematico nazionale; Tabella riepilogativa degli obblighi) - SISTEMA DI ACCREDITAMENTO E CERTIFICAZIONE (Autorità nazionali competenti; Organismo di accreditamento; Organismi di certificazione; Organismi di attestazione di formazione e organismi di valutazione della conformità) - BANCA DATI GAS FLUORURATI A EFFETTO SERRA E APPARECCHIATURE CONTENENTI GAS FLUORURATI - SANZIONI.
A cura di:
  • Angela Perazzolo