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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Deliberaz. G.P. Bolzano 15/06/2021, n. 516
Deliberaz. G.P. Bolzano 15/06/2021, n. 516
Deliberaz. G.P. Bolzano 15/06/2021, n. 516
- Deliberaz. G.P. 08/03/2022, n. 147
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Testo del documentoLa Direttiva 2000/60/CE (Direttiva Quadro sulle Acque - DQA) istituisce un quadro d'azione comunitaria in materia di acque e definisce obiettivi di tutela e miglioramento delle stesse. L'articolo 121 del decreto legislativo del 3 aprile 2006, n. 152, "Norme in materia ambientale" stabilisce che nel Piano di tutela delle acque sono contenuti gli interventi volti a garantire il raggiungimento o il mantenimento degli obiettivi di tutela delle acque. Con decreto del Presidente della Repubblica del 19 agosto 2017 è stato approvato il Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche della Provincia autonoma di Bolzano. Il Piano di tutela delle acque costituisce un piano stralcio al Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche secondo l'articolo 3 dello stesso. La legge provinciale del 18 giugno 2002, n. 8, recante "Disposizioni sulle acque" disciplina la materia tutela delle acque. L'articolo 27 della legge provinciale del 18 giugno 2002, n. 8, stabilisce che la tutela dei corpi idrici è perseguita mediante il Piano di tutela delle acque. Il Piano di tutela delle acque è un piano di settore e viene approvato nel rispetto della procedura di cui all'art. 12 della legge provinciale del 11 agosto 1997, n. 13. Il Piano di tutela delle acque è assoggettato alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica ai sensi della legge provinciale del 13 ottobre 2017, n. 17. La Giunta provinciale con deliberazione n. 1174 del 30.12.2019 ha approvato il Progetto di Piano di tutela delle acque. Il Progetto di Piano di tutela delle acque contiene disposizioni volte alla tutela e al miglioramento delle acque, al fine di mantenere anche in futuro la buona qualità ed assicurare il raggiungimento degli obiettivi ambientali. Il Piano è costituito da sette volumi e tre allegati. Il Progetto di Piano di tutela delle acque ed il relativo rapporto ambientale sono stati depositati per la pubblica presa di visione dal 30.01.2020 fino al 20.08.2020 incluso. I termini stabiliti dalla procedura di approvazione sono stati sospesi per l'emergenza COVID-19 dal 09.03.2020 fino al 31.05.2020. In riferimento al Progetto di Piano di tutela delle acque sono state presentate complessivamente 215 proposte ed osservazioni. Il Comitato ambientale ha preso posizione su tali proposte ed osservazioni e ne ha tenuto conto nella sua decisione. Ogni singola presa di posizione è stata valutata e i contenuti sono stati assegnati alle diverse aree tematiche del Piano di tutela delle acque. Le richieste di modifica e prese di posizione relative a aree tematiche di pertinenza del Piano di tutela delle acque, finalizzate a migliorane la chiarezza di esposizione, ritenute concettualmente adeguate e corrispondenti alle norme preesistenti e ai piani sovraordinati e relative a correzioni doverose sono state approvate dal comitato ambientale. Richieste non pertinenti ad aree tematiche del Piano di tutela delle acque non sono state prese in considerazione. Numerose prese di posizione relative all'istruttoria di concessione (estensione dei periodi di derivazione, proposte di modifiche procedurali), deflusso minimo vitale, la richiesta di designazione di zone siccitose, ecc. non sono state prese in considerazione, poiché sono regolamentate da normative di settore o dal Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche. Il Comitato ambientale ai sensi dell'articolo 11, comma 6 della legge provinciale 13 ottobre 2017, n. 17, e dell'articolo 12 della legge provinciale del 11 agosto 1997, n. 13, ha rilasciato un parere positivo (prot. n. 378643 del 18.05.2021), proponendo le seguenti modifiche: Nel Volume B, gestione delle acque reflue, viene aggiunto il capitolo 2.9 relativo ai microinquinanti: I microinquinanti includono tracce di prodotti farmaceutici, pesticidi, biocidi e altre sostanze chimiche. La considerazione di queste sostanze è così importante, perché anche in basse concentrazioni possono avere effetti negativi sull'ambiente o sulla salute umana. Alcune di queste sostanze sono già presenti nella Watch List della Commissione Europea. Se la loro rilevanza ambientale è dimostrata, le sostanze corrispondenti sono incluse nell'elenco delle sostanze prioritarie e da quel momento in poi sono soggette a standard di qualità ambientale giuridicamente vincolanti. Dal punto di vista tecnologico, nel settore del trattamento delle acque reflue, in tutta Europa sono in corso studi per migliorare il rendimento degli impianti di depurazione nel contenimento di questi microinquinanti. Questo sviluppo tecnologico, insieme ad una migliore gestione dei rifiuti, dovrebbe essere affiancata da misure adeguate a prevenire o ridurre le emissioni di queste sostanze alla fonte. La Provincia Autonoma di Bolzano adotterà la futura normativa europea o nazionale di adeguamento e attuerà un'implementazione tecnologica della gestione delle acque reflue e dei rifiuti. Con misure di sensibilizzazione adeguate cittadini e imprese, dovrebbero essere informate sul problema dei microinquinanti. Tra queste, indicazioni sul corretto smaltimento di prodotti farmaceutici e sulla riduzione dell'uso di pesticidi e biocidi in agricoltura. L'installazione del 4° stadio di depurazione è già prevista presso l'impianto di Termeno. Nel Volume F, misure di tutela delle acque, capitolo 6 vengono aggiunti i seguenti capoversi: Il Piano di tutela delle acque (di seguito PTA) stabilisce le condizioni generali per il rispetto dei requisiti della "Direttiva per la valutazione ex ante delle derivazioni idriche in relazione agli obiettivi di qualità ambientali definiti dal Piano di gestione del Distretto idrografico delle Alpi Orientali" (Deliberazione n. 1 del 14 dicembre 2017 della Conferenza Istituzionale Permanente). I principi stabiliti nel PTA, tenendo conto delle procedure di autorizzazione che prevedono una valutazione ambientale (regolata dalla legge VIA) per le nuove derivazioni idriche, in cui i diversi aspetti ambientali sono presi in considerazione in modo uniforme e condiviso fra i diversi uffici, coprono i requisiti del regolamento sul distretto idrografico e garantiscono sempre una tutela ambientale della risorsa idrica almeno equivalente. Nel Volume F, capitolo 6.4.1 il comma i) è modificato come segue: i) Per i corpi idrici con un bacino idrografico inferiore a 6 km², dove sono possibili nuovi impianti idroelettrici in virtù delle deroghe di cui all'articolo 38, comma 12, lettere a) e b) del volume normativo G, devono essere rispettati i principi del criterio "k" e deve essere assicurata la prevalenza di tratti a deflusso naturale. Nel Volume F, capitolo 6.5 viene aggiunto la seguente frase: Le quantità di deflusso ecologico nelle acque da pesca sono regolate dalle disposizioni di legge in materia. Nel Volume F, capitolo 8 è aggiunto quanto segue: La fascia riparia funge da filtro per i solidi sospesi e nutrienti di origine diffusa e contemporaneamente determina una protezione contro la deriva (ad esempio da prodotti fitosanitari). Nel Volume F, capitolo 9.1 è aggiunto quanto segue: Secondo la L.P. 5/2009 la responsabilità per le opere di bonifica così come per la manutenzione e l'amministrazione dei singoli fossati spetta ai vari consorzi di bonifica. Secondo la L.P. 35/1975, questi consorzi di bonifica hanno la competenza per alcune concessioni. Secondo la DQA, per corpi idrici preliminarmente fortemente modificati e artificiali va determinato il potenziale ecologico. I risultati riportati nel presente piano tengono ancora conto delle valutazioni dello stato ecologico, poiché la linea guida per la determinazione del potenziale (DD 341/2016) è stata pubblicata solo nel 2016. Nel prossimo Piano di gestione verrà determinato il potenziale ecologico di questi corpi idrici. Per la determinazione del potenziale, è necessario definire gli obiettivi ecologici migliori, tenendo conto degli usi esistenti sul rispettivo corpo idrico. Per la descrizione delle condizioni di riferimento dei corpi idrici fortemente modificati, è necessario effettuare ulter |
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Allegato - Piano di tutela delle acque della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto AdigeIntroduzione Parte di provvedimento in formato grafico
Volume A - Identificazione e Tipizzazione dei corpi idrici della Provincia Autonoma di Bolzano Parte di provvedimento in formato grafico
Volume B - Gestione delle acque reflue Parte di provvedimento in formato grafico |
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