Deliberaz. G.R. Puglia 15/06/2022, n. 862

Visti:

- La Deliberazione della Giunta Regionale n. 1974 del 7 dicembre 2020, recante approvazione del nuovo Modello Organizzativo regionale "MAIA 2.0", che sostituisce quello precedentemente adottato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1518/2015 pur mantenendone i principi e criteri ispiratori, ed il conseguente Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 22 del 22 gennaio 2021 recante adozione dell'Atto di alta organizzazione connesso al suddetto Modello organizzativo "MAIA 2.0";

- La Deliberazione della Giunta Regionale n. 676 del 26 aprile 2021, con la quale è stato conferito l'incarico di Segretario Generale della Presidenza e di RPCT;

- La Deliberazione della Giunta Regionale n. 1930 del 4 novembre 2019, con la quale è stato conferito l'incarico di direzione della Sezione Affari Istituzionali e Giuridici;

- La Determinazione del Direttore del Dipartimento Personale e Organizzazione n. 5 del 25 gennaio 2022, con la quale è stato conferito l'incarico di direzione del Servizio Trasparenza e Anticorruzione;

- Il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante "Codice dei Contratti Pubblici";

- Il Decreto Legge 18 aprile 2019, n. 32 (c.d. "Decreto Sblocca-Cantieri"), recante "Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici", convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55;

- Il Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76 (c.d. "Decreto Semplificazioni"), "Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale", convertito con modificazioni dalla L. 11 settembre 2020, n. 120;

- Il Decreto Legge 31 maggio 2021, n. 77 (c.d. "Decreto Semplificazioni bis"), recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure", convertito con modificazioni dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108;

- Il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";

- La

Art. 1 - Oggetto e ambito di applicazione

1. Le presenti Linee guida disciplinano i criteri di nomina delle commissioni giudicatrici e dei seggi di gara nelle procedure per l'affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e di contratti di concessione, al fine di assicurare l'osservanza dei principi di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, nel rispetto della normativa vigente in materia di anticorruzione e trasparenza.

2. Ai fini delle presenti Linee guida, vengono adottate le seguenti definizioni:

- Codice: il decreto Legislativo n. 50 del 18 aprile 2016 recante "Codice dei Contratti Pubblici" ed ogni sua successiva modifica ed integrazione;

- Commissione giudicatrice: organo collegiale previsto dall'art. 77 del Codice cui viene affidata, nelle procedure di appalto o nei contratti di concessione, la valutazione delle offerte dal punto di vista tecnico ed economico, limitatamente ai casi di aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa;

- Seggio di gara: organo nominato per la verifica della documentazione amministrativa e dell'offerta economica nelle procedure di appalto o nei contratti di concessione da aggiudicare con il criterio del minor prezzo, ovvero per la verifica della documentazione amministrativa nei casi di appalti o concessioni da aggiudicare con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa;

- Offerta economicamente più vantaggiosa: criterio di aggiudicazione individuato sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo;

- Minor prezzo: criterio di aggiudicazione individuato sulla base dell'elemento prezzo o del costo al ribasso;

- Struttura regionale committente: Struttura regionale che adotta la determina a contrarre o atto equivalente.

3. Le presenti Linee guida si applicano:

- alle procedure per l'affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e di contratti di concessione da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi degli artt. 95, co. 3, e 36, co. 9-bis, del Codice, per le quali si procede alla nomina della Commissione giudicatrice. In tali fattispecie, la Stazione appaltante nomina, di norma, anche un Seggio di gara per la gestione della fase amministrativa del procedimento;

- alle procedure per l'affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e di contratti di concessione da aggiudicarsi con il criterio del minor prezzo ai sensi degli artt. 95, co. 4, e 36, co. 9-bis, del Codice, per le quali la Stazione appaltante procede alla nomina del Seggio di gara per la gestione dell'intero procedimento di gara.