La legge modifica due leggi - la L.R. 27/2015 sull’attrattività turistica e la L.R. 5/2017 sulla rete escursionistica lombarda - introducendo il concetto di turismo ippico, inteso come l’insieme delle attività turistiche, ludiche, ricreative, addestrative e sportive effettuate con l’utilizzo di equidi (cavalli, muli, asini, ecc.) come elemento di valorizzazione del territorio nel rispetto della sostenibilità ambientale e del paesaggio rurale.
La promozione di questa particolare filiera turistica passa attraverso il potenziamento della rete di ippovie, definite come un tracciato provvisto di apposita segnaletica destinato al transito in sicurezza anche degli equidi con cavaliere o conduttore a mano realizzato sul sedime di sentieri, carreggiate, argini e qualsiasi altro tipo di tracciato.