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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
L. R. Lombardia 16/09/1983, n. 80
L. R. Lombardia 16/09/1983, n. 80
Con le modifiche introdotte da:
- L.R. 25/03/1985, n. 20
- L.R. 19/04/1986, n. 9
- L.R. 12/01/1987, n. 4
- L.R. 16/04/1988, n. 17
- L.R. 22/04/1988, n. 19
- L.R. 19/01/1996, n. 1
- L.R. 06/03/2002, n. 4
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Art. 1 - Istituzione del parco1. È istituito il «parco naturale dell'Adda Nord», ai sensi del Titolo II, Capo II |
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Art. 2 - Confini1. Il parco comprende le aree delimitate nella planimetria in scala 1:10.000 (allegato A), così |
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Art. 3 - Ente di gestione1. La gestione del parco è affidata ad un consorzio fra i comuni di: Airuno, Bottanuco, Brivio, Calco, Calolziocorte, Calusco d'Adda, Canonica d'Adda, Capriate S. Ge |
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Art. 4 - Statuto del Consorzio1. Lo Statuto del Consorzio deve prevedere: |
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Art. 5 - Direttore1. Il direttore del parco è nominato, per la durata di cinque anni, tra esperti provvisti dei necessari requisiti di profession |
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Art. 5-bis - PersonaleFino a quando non si provvederà alla determinazione della pianta organica, il Consorzio si avv |
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Art. 6 - Formazione del piano territoriale1. Il piano territoriale di coordinamento del parco è adottato dal Consorzio entro due anni da |
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Art. 7 - Comitato di coordinamento1. Al fine di realizzare un'unitarietà di pianificazione e di gestione con il territorio del Parco dell'Adda Sud, è costituito, entro 30 giorni dalla data di costituzione dei relativi consorzi, un comitato di coordinamento composto da: |
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Art. 8 - Norme di salvaguardia1. Fatte salve le disposizioni più restrittive previste dagli strumenti urbanistici vigenti, all'interno del perimetro del parco, fino ad un anno dall'entrata in vigore della L.R. 22 aprile 1988, n. 19, N4 si applicano le norme di salvaguardia di cui ai successivi commi. 2. Nelle zone agricole è consentita la costruzione delle sole strutture edilizie strettamente pertinenti la conduzione di fondi agricoli, nel rispetto delle disposizioni di cui alla L.R. 7 giugno 1980, n. 93, limitatamente alle imprese agricole che abbiano le seguenti caratteristiche: - imprese con attività diretta esclusivamente alla coltivazione del fondo e/o alla silvicoltura; - imprese dedite ad allevamento di bovini, equini, ovvero ad allevamenti avicoli o cunicoli, che dispongano per l'attività di allevamento di almeno un ettaro di terreno agricolo per ogni 40 quintali di peso vivo di bestiame; - imprese dedite all'a |
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Art. 9 - Norma transitoria1. Fino alla data di elezione del Presidente del Consorzio, le competenze allo stesso attribuite dall |
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ALLEGATO A - PlanimetriaOmissis |
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ALLEGATO B - Istituzione del parco naturale dell'Adda NordRELAZIONE DESCRITTIVA DEI CONFINI Il parco dell'Adda Nord è compreso fra il Ponte Nuovo di Lecco a Nord ed i limiti amministrativi meridionali dei Comuni di Trucazzano e Casirate d'Adda, a Sud. La descrizione dei confini procede lungo la sponda destra (occidentale) da Nord a Sud e lungo la sponda sinistra (orientale) da Sud a Nord. A) Sponda destra (descrizione Nord-Sud) Malgrate - Il parco inizia in prossimità del «Ponte Nuovo» di Lecco e comprende verso Sud una modesta fascia rivierasca. Galbiate - La stessa fascia rivierasca viene interessata in Galbiate con una ampiezza maggiore, a Nord del Ponte ANAS in via di costruzione. Pescate - Il confine segue la S.S. 36 e comprende la zona parzialmente edificata lungo la riva del lago di Garlate. Garlate - La continuità del parco si riduce a pochi metri lungo il conoide sul quale è edificato il centro di Garlate. Olginate - A Nord della strettoia fra il lago di Garlate e il lago di Olginate e fino al ponte stradale, il parco occupa una fascia con una profondità media di 100 m dalla riva del corpo d'acqua; a Sud del ponte stradale per circa 800 m, la fascia si riduce in prossimità del corpo d'acqua per allargarsi successivamente a circa 250 m , fino alla zona industriale posta a Nord del ponte ferroviario. A Sud del ponte ferroviario, il confine del parco coincide con il limite delle edificazioni industriali e, più a Sud ancora, con la S.S. 36 fino al confine comunale. Airuno - Il confine del parco aderisce alla S.S. 36 per circa 600 m e successivamente si accosta ai margini della zona di espansione urbana, incorporando tutta la zona agricola verso il fiume. Brivio - Immediatamente a Sud di Airuno, la fascia del parco si restringe fra i 50 e i 100 m in aderenza ad un insediamento industriale, allargandosi subito dopo, in area agricola con un' ampiezza compresa fra i 200 e i 400 m; si riduce poi alla semplice fascia st |
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