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Deliberaz. G.R. Emilia Romagna 31/10/2016, n. 1792

Determinazione su base volumetrica dei canoni di concessione ad uso irriguo.
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3192864 3547493
Testo del provvedimento

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Visti:

- il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112R recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59";

- la Legge Regionale n. 3 del 21 aprile 1999R “Riforma del sistema regionale e locale” ed in particolare la Sezione II “Disciplina dei canoni idrici”;

- il Regolamento Regionale n. 41 del 20 novembre 2001 "Regolamento per la disciplina del procedimento di concessione di acqua pubblica" ed in particolare l' art. 20 “Criteri per la determinazione del canone”;

- la Legge Regionale n. 4 del 6 marzo 2007R "Adeguamenti normativi in materia ambientale. Modifiche a leggi regionali" ed in particolare il comma 2 dell'art. 3 “Disposizioni in materia di concessioni di demanio idrico”;

- la Legge Regionale n. 2 del 30 aprile 2015R, "Disposizioni collegate alla Legge Finanziaria per il 2015" ed in particolare il comma 2 dell'art. 8 “Disposizioni sulle entrate derivanti dall'utilizzo del demanio idrico”;

- la Legge Regionale n. 40 del 15 novembre 2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle LL.RR. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”;

- la Legge Regionale n. 24 del 22 dicembre 2009R “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’art. 40 della Legge Regionale 15 novembre 2001, n.40 in coincidenza con l’approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2010 e del bilancio pluriennale 2010-2012”;

- la Legge Regionale n. 24 del 29 dicembre 2015, "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018";

Visti altresì:

- la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque;

- il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152R recante “Norme in materia ambientale”;

- il Piano di tutela delle acque approvato con delibera dell'Assemblea legislativa n. 40 del 21 dicembre 2005;

- il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008 ed in particolare il comma 1, lettera a) dell’art. 93 “Regole di condizionalità” e l’Allegato II “Regole di condizionalità di cui all’art. 93”, Settore Ambiente, cambiamenti climatici e buone condizioni agronomiche del terreno, Tema principale Acque;

- i Piani di Gestione dei Distretti idrografici 2015-2021 adottati il 17 dicembre 2015 ed approvati in sede di Comitato Istituzionale il 3 marzo 2016;

- l'Accordo di Partenariato 2014-2020, Sezione 2 “Condizionalità ex-ante tematiche F

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