Sent. TAR. Campania Napoli 17/01/2014, n. 314

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Quarta)

Con ricorso iscritto al n. 3828 dell’anno 2008, la parte ricorrente impugnava i provvedimenti indicati in epigrafe. A sostegno delle sue doglianze, premetteva:

La parte ricorrente impugnava i provvedimenti in epigrafe per i seguenti motivi: 1) illegittimità del provvedimento per difetto di legittimazione passiva, atteso che il ricorrente non era l’unico proprietario dell’immobile, i cui comproprietari erano anche i figli del ricorrente stesso; 2) l’Amministrazione non ha misurato le altezze dei soppalchi, sicché non si può affermare che le stesse siano inferiori al minimo prescritto; 3) violazione dell'art. 31 D.P.R. n. 380/01, atteso che per le opere in questione non è necessario il permesso di costruire, sicché non è legittimo ordinarne la demolizione; 4) i lavori sono stati realizzati conformemente alla d.i.a.; 5) violazione dell'art. 7 l. n. 241/90, attesa l'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento; 6) l'Amministrazione non ha valutato la sanabilità delle opere realizzate; 7) non è stata considerata l’impossibilità di ripristino, ai sensi dell’art. 33 co. 2 t.u.ed..

L’Amministrazione eccepiva l’infondatezza del ricorso.

In memoria depositata in data 5.6.2013, il ricorrente eccepiva di essere stato assolto in sede penale e si richiamava alla perizia di parte.

Il ricorso non è fondato e va respinto per i motivi di seguito precisati.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, quarta sezione di Napoli, definitivamente pronunciando, disattesa e respinta ogni diversa istanza, domanda, deduzione ed e