Sent.C. Conti 22/06/1993, n. 103 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Sent.C. Conti 22/06/1993, n. 103

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1. Appalti oo.pp. - Collaudo - Commissione di collaudo - E' collegio perfetto - Conseguenze. 2. Appalti oo.pp. - Collaudo - Commissione di collaudo - Collaudo in corso d'opera - Quorum integrale - Necessità. 3. Appalti oo.pp. - Collaudo - Predeterminazione criteri - Collaudo in corso d'opera - Effetti - Vincolatività.
1. Le Commissioni di collaudo di opere pubbliche hanno natura di collegio perfetto; pertanto, sussiste l'obbligatorietà del quorum integrale in ogni fase delle operazioni ed anche in corso d'opera, dovendosi ritenere sottratta alla regola del plenum solo l'ipotesi di espletamento di attività meramente preparatorie, predispositive e acquisitive di elementi e dati. 2. La natura tecnica della verifica in corso d'opera non esclude l'esigenza del rispetto del quorum integrale da parte della Commissione di collaudo di opera pubblica. 3. La legge non stabilisce quali e quante verifiche effettuare nel corso dell'opera pubblica, perché demanda alla stessa Amministrazione e, per essa, al collaudatore o alla Commissione la scelta tecnico-amministrativa sulla procedura più idonea allo scopo a seconda delle caratteristiche tecniche dell'opera; pertanto, una volta che la Commissione si sia autodeterminata, nell'esercizio della propria discrezionalità, sull'an e sul quando effettuare le verifiche in corso d'opera, non può non aversi per certo che le stesse abbiano concorso alla formazione del giudizio per cui, se illegittime, il vizio colpisce il procedimento di formazione della volontà del collegio di collaudo nella sua intierezza.

1. Ved. C. Conti, Stato 12 ottobre 1984 n. 1484, [R=WCO12O841484], 1° giugno 1989 n. 2133[R=WCO1G892133], 10 giugno 1991 n. 4.[R=WCO10G914]

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