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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D. Min. Beni e Att. Culturali 26/05/2009, n. 87
D. Min. Beni e Att. Culturali 26/05/2009, n. 87
D. Min. Beni e Att. Culturali 26/05/2009, n. 87
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[Premessa]IL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI di concerto con IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |
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Art. 1. Insegnamento del restauro1. La formazione del restauratore di beni culturali si struttura in un corso a ciclo unico, articolato in 300 crediti formativi, corrispondenti ai crediti formativi previsti dal vigente ordinamento dell'insegnamento universitario (CFU). Per l'accesso ai corsi è richiesto il possesso del diploma di scuola media superiore di |
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Art. 2. Criteri e livelli di qualità del percorso formativo1. L'accesso al percorso formativo del restauratore di beni culturali avviene attraverso una selezione preliminare con prove attitudinali di contenuto tecnico e prove teoriche, secondo quanto indicato nell'allegato A del presente decreto. 2. Il percorso formativo del restauratore di beni culturali, ferma restando l'unicità della professione, è articolato in relazione ai percorsi formativi professionalizzanti individuati nell'allegato B del presente decreto. |
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Art. 3. Caratteristiche del corpo docente1. I docenti delle discipline tecniche di restauro teorico e di laboratorio o di cantiere sono scelti tra i restauratori di beni culturali individuati ai sensi dell'articolo 182, commi 1, 1-bis, 1-ter, 1-quater ed 1-quinquies e 2 del Codice, i quali siano in possesso di uno dei seguenti requisiti: a) abbiano svolto attività di docenza per almeno un biennio continuativo presso le scuole di alta formazione e di studio istituite ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, nonché presso le università, ed abbiano altresì maturato un'esperienza professionale di restauro, connotata dalla responsabilità diretta nella gestione tecnica degli interventi, di almeno quattro anni; |
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Art. 4. Requisiti per l'accreditamento1. Ai fini dell'accreditamento i soggetti interessati documentano il possesso di un'adeguata capacità organizzativa, tecnica ed economico-finanziaria ed assicurano il rispetto dei criteri e livelli di qualità del pe |
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Art. 5. Attività di accreditamento e di vigilanza1. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, da emanarsi entro trenta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, è istituita, presso il Ministero per i beni e le attività culturali, una commissione tecnica per le attività istruttorie finalizzate all'accreditamento delle istituzioni formative e per la vigilanza sull'insegnamento del restauro. 2. Della commissione fanno parte: a) il presidente, nominato d'intesa dai Ministri interessati; b) cinque componenti, in rappresentanza del Ministero per i beni e le attività culturali, tre dei quali designati dalle scuole di alta formazione e studio; |
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Art. 6. Esame finale e diploma1. L'esame finale dei corsi di formazione è organizzato dall'istituzione formativa ed è articolato in due prove, una di carattere applicativo, consistente in un intervento pratico |
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Allegato A – Prove di accesso ai corsi di formazioneLe prove d’accesso ai corsi si articolano in: 1. test attitudinale percettivo visivo, percettivo uditivo (per il curriculum professionalizzante relativo agli strumenti musicali). 2. prova attitudinale. 3. prova orale di approfondimento relativa a storia dell’arte, storia delle tecniche di esecuzione dei manufatti, scienze della natu |
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Allegato B – Percorsi formativi professionalizzanti1. Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell’architettura 2. Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile Ma |
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Allegato C – Obiettivi formativi qualificanti ed attività formative indispensabili con relativi crediti formativi.Omissis |
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