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D.Min. Ambiente 28/07/1994

Determinazione delle attività istruttorie per il rilascio dell'autorizzazione allo scarico in mare dei materiali derivanti da attività di prospezione, ricerca e coltivazione di giacimenti idrocarburi liquidi e gassosi.
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[Premessa]


IL MINISTRO DELL'AMBIENTE


Visto l'art. 1 della legge 8 luglio 1986, n. 349;

Visto l'art. 2, comma 1, lettera a), della legge 8 luglio 1986, n. 349;

Visto l'art. 11, commi 3, 4, 5 e 6 della legge 10 maggio 1976, n. 319, come sostituito dall'art. 14 della legge 24 dicembre 1979, n. 650, e modificato dall'art. 18 della

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Premessa

1.Le attività istruttorie per il rilascio dell'autorizzazione allo scarico in mare dei materia

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Allegato A
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1. Ambito di applicazione.


Le disposizioni del presente decreto si applicano agli scarichi in mare dei seguenti rifiuti provenienti dall

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2. Definizioni.


Ai fini dell'applicazione delle presenti disposizioni si forniscono le seguenti definizioni di:

detriti: frammenti di rocce, frantumati dallo scalpello e provenienti dalle formazioni geologiche attraversate durante il

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3. Scarichi non autorizzabili.


Fermi restando i divieti di scarico in mare dei rifiuti indicati dall'art. 62, primo e terzo comma del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1979, n. 886 e della delibera del Comitato interministeriale per la tutela delle acque dall'inquinamento del 7 gennaio 1

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4. Scarichi consentiti.


In attuazione del primo comma, quarto alinea, dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1979, n. 886, tenendo conto in particolare dei dati contenuti nelle schede tecniche di cui agli allegati B/1 e

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5 . Domanda di autorizzazione.


La domanda di autorizzazione per gli scarichi in mare previsti al punto 4 deve essere presentata al Ministero o dell'ambiente - Servizio per la tutela delle acque, la disciplina dei r

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6. Attività istruttoria.


L'autorizzazione allo scarico in mare è rilasciata dal Ministero dell'ambiente ai sensi dell'art. 4 della legge 8 luglio 1986, n. 349, su proposta d

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7. Autorizzazione.


Il decreto di autorizzazione allo scarico dovrà provvedere tra l'altro a:

a) indi

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8. Vigilanza e controlli.


Le funzioni di vigilanza e controllo sugli scarichi di cui al punto 4 sono assicurate dal Capo del Compartimento marittimo competente secondo le seguenti modalità:

a) In relazione alle operazioni di perforazione, il capo del compartimento marittimo, sulla base delle risultanze del programma di perforazione di cu

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9. Scarico in aree protette e sensibili.


Fermo restando quanto previsto dall'art. 4 della legge 9 gennaio 1991, n. 9, non possono essere rilasciate nuove autorizzazioni agli scarichi ricadenti nelle aree protette o sensibili così come di seguito definite.

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10. Regime transitorio.


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Allegato B/1 - SCHEDA TECNICA PER LO SCARICO DI MATERIALI DERIVANTI DA ATTIVITÀ PETROLIFERE IN MARE


Fase di perforazione

1. Dati anagrafici.

1.1. Società titolare del permesso di ricerca e richiedente l'autorizzazione allo scarico.

1.2. Società contrattista dell'impianto di perforazione.

1.3. Società contrattista dei fluidi di perforazione.

2. Dati generali sull'impianto.

2.1. Denominazione.

2.2. Caratteristiche tecniche strutturali e funzionali.

2.3. Coordinate geografiche e posizione riportata su cartografia nautica ufficiale scala almeno 1:100.000.

2.4. Distanza dalla costa.

2.5. Profondità del fondale.

2.6. Natura prevedibile o accertata (gas, olio) della riserva petrolifera.

3. Caratteristiche del pozzo.

3.1. Obiettivo della perforazione (ricerca o coltivazione).

3.2. Denominazione del pozzo.

3.3. Profondità o lunghezza prevista del pozzo.

3.4. Tempi di perforazione.

3.5. Profilo stratigrafico del pozzo, corredato per i singoli tratti di profondità, di:

a) lunghezza del tratto, diametro del foro, volume di roccia perforata;

b) tipo di fango utilizzato (ad acqua, ad olio a bassa tossicità);

c) caratteristiche stratigrafiche del sito ed eventua

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Allegato B/2 - SCHEDA TECNICA PER LO SCARICO DI MATERIALI DERIVANTI DA ATTIVITÀ PETROLIFERE IN MARE


Fase di produzione

1. Dati anagrafici.

1.1. Società titolare della concessione di coltivazione e richiedente l'autorizzazione allo scarico.

2. Dati generali sull'impianto.

2.1. Denominazione.

2.2. Caratteristiche tecniche strutturali e funzionali.

2.3. Coordinate geografiche e posizione geografica riportate su cartografia nautica ufficiale scala almeno 1:100.000.

2.4. Distanza dalla costa.

2.5. Profondità del fondale.

3. Dati generali sulla produzione.

3.1. Natura della produzione.

3.2. Durata complessiva prevedibile dell'attività di produzione.

3.3. Entità complessiva prevedibile della produzione.

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