Par. ANAC 29/07/2014, n. 12

In data 20 febbraio 2014 è pervenuta l’istanza in epigrafe con la quale lo Studio professionale Albonet di Alessandro Boso, nella persona del titolare dott. Alessandro Boso, con riferimento al bando ICT2009 indetto da Consip S.p.A. “per l’abilitazione di fornitori di beni e servizi (categoria: beni e servizi per l’informatica e le telecomunicazioni) per la partecipazione al mercato elettronico della pubblica amministrazione, di cui all’art. 328, comma 1, del d.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207”, ha chiesto parere in ordine alla legittimità della clausola di cui al punto 3, lett. A(a1) del bando predetto che, nel riportare il contenuto dell’art. 39, comma 1, del d.lgs. n. 163/2006

Il quesito oggetto dell’istanza concerne la legittimità della clausola del bando ICT2009 relativo alla procedura in oggetto di cui al punto 3, ove prevede, tra i requisiti per l’abilitazione del fornitore, alla lettera A) relativa alla capacità professionale: “iscrizione nel registro della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, ovvero nel registro delle commissioni provinciali per l’artigianato, ovvero presso i competenti ordini professionali per attività attinenti all’oggetto del presente Bando, in conformità con quanto previsto dall’art. 39, D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.”.

Sull’argomento la giurisprudenza riconosce alla stazione appaltante un apprezzabile mar

ritiene, nei limiti di cui in motivazione, che sia legittima la clausola del bando co