Sent. TAR. Veneto 11/09/2015, n. 965

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Prima) ha pronunciato la

Con atto di ricorso (n.r.g. 449/15) notificato il 16 marzo 2015 e depositato il successivo 2 aprile, C.P. s.r.l. ha adito l’intestato Tribunale per chiedere l’annullamento degli atti riguardanti la procedura di gara indetta dal Comune di ... con bando in data 29 dicembre 2014, prot. n. 25453, per l’affidamento dei lavori relativi al progetto denominato “smart town 2.0 digitalizziamo la città”, nel corso della quale la ricorrente predetta veniva esclusa per aver presentato la propria domanda di partecipazione in due distinti plichi (pervenuti rispettivamente in data 6 febbraio 2015 e in data 9 febbraio 2015), il secondo dei quali, recante la dicitura “PLICO DI INTEGRAZIONE BUSTA B – OFFERTA ECONOMICA contenente la ‘lista delle lavorazioni e forniture previste per l’esecuzio

Con la presente impugnativa viene in contestazione la legittimità del provvedimento con il quale la società ricorrente è stata esclusa dalla procedura di gara indetta dal Comune di ..., con bando in data 29 dicembre 2014, prot. n. 25453, per l’affidamento dei lavori relativi al progetto denominato “smart town 2.0 digitalizziamo la città”.

In via preliminare deve essere respinta l’eccezione d’inammissibilità del gravame per difetto d’interesse, che il Comune resistente e l’odierna contro interessata ritengono sussistere in conseguenza del fatto che un’eventuale sentenza di annullamento dell’impugnato provvedimento di esclusione della procedura di gara non potrebbe apportare alcuna utilità alla società ricorrente, posto che l’offerta da questa presentata, una volta riammessa in gara, non servirebbe a computare medie o ad

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Prima) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie.