Par. Aut. Vigilanza Contratti Pubbl. 20/10/2010, n. 179

Vista la relazione dell’Ufficio del Precontenzioso

In data 13 ottobre 2008 è pervenuta l’istanza di parere indicata in epigrafe, con la quale l’impresa Serveco s.r.l. ha chiesto una pronuncia di questa Autorità in merito alla correttezza della procedura adottata dalla stazione appaltante per l’affidamento del servizio in oggetto, di importo inferiore alla soglia comunitaria, nell’individuazione delle offerte anormalmente basse.

In particolare, l’istante ha evidenziato che la propria offerta era la migliore non anomala, mentre la stazione appaltante, dopo avere provveduto all’esclusione automatica del

La questione controversa sottoposta a questa Autorità con l’istanza di parere in oggetto concerne la legittimità dell’aggiudicazione della gara di cui trattasi, ai sensi dell’art. 124, comma 8 del D.Lgs. n. 163/2006R, ad un’impresa che ha presentato un’offerta pari alla soglia di anomalia, stante le previsioni contenute nella lex specialis.

Al riguardo, è necessario, preliminarmente, ricordare che il comma 8 del citato art. 124 del Codice dei contratti pubblici, nel testo vigente alla data di pubblicazione del bando di gara, stabiliva che: “Quando il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso, la stazione appaltante può prevedere nel bando l’esclusione automatica

ritiene, nei limiti di cui in motivazione, che la procedura adottata dalla stazione a