L. R. Umbria 21/06/2013, n. 12

1. La presente legge disciplina le modalità di perequazione di cui all’articolo 29 della legge regionale 22 febbraio 2005, n. 11 R (Norme in

1. Ai fini della presente legge si intende per:

a) ambito di trasformazione: parti di insediamenti esistenti, di suoli oggetto di previsioni urbanistiche non attuate e di aree individuate dal Piano regolatore generale (PRG), parte strutturale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, lettera g) della l.r. 11/2005,

1. Tutte le zone a insediamenti in cui si articola il PRG sono idonee a generare quantità edificatorie per perequazione, premialità e compensazione.

1. La perequazione consiste nell’insieme delle tecniche e delle modalità di attuazione d

1. La premialità consiste nell’attribuzione da parte del comune a soggetti attuatori di trasformazioni edilizie e urbanistiche, di quantità edificatorie di incremento rispetto a quelle di base, a fronte di impegni aggiuntivi per migliorare la qualità edilizia, urbanistica ed ambientale, rispetto a quanto previsto da disposizioni statali e regionali. La premialità può prevedere anche modifiche delle destinazioni d’uso, nonché trasferimenti

1. La compensazione consiste nell’attribuzione da parte del comune di quantità edificatorie a proprietari di immobili, a fronte di impegni onerosi di natura edilizia, urbanistica o ambientale non imposti dalle disposizioni legislative, ovvero in sostituzione del pagamento di oneri conseguenti ad atti restrittivi dei diritti reali disposti per la realizzazione di o

1. Il PRG, parte strutturale, nel rispetto di quanto previsto all’articolo 3, comma 3, lettere g), m-bis) e m-ter) della l.r. 11/2005, stabilisce gli obiettivi da perseguire ed i limiti entro i quali attuare la perequazione, la premialità e la compensazione, garantendo che gli interventi di trasformazione e di riqualificazione urbana ed ambientale previsti siano supportati da adeguate infrastrutture e dotazioni territoriali, anche ricorrendo ad impegni aggiuntivi a

1. Il piano attuativo è accompagnato da una convenzione urbanistica volta a regolare i rapporti tra i proprietari interessati ed il comune.

2. La convenzione urbanistica, in particolare, prevede:

1. I comuni dotati del PRG approvati ai sensi della legge regionale 21 ottobre 1997, n. 31 R (Disciplina della pianificazione urbanist

1. Le quantità edificatorie attribuite da premialità, compensazione e perequazione sono utilizzabili in loco ovvero a distanza negli ambiti di trasformazione e negli insediamenti previsti dal PRG, su proprietà catastalmente identificate, con le modalit&

1. Le premialità e le compensazioni conseguenti all’applicazione delle norme di cui alla

1. Il comune istituisce ed aggiorna il Registro delle quantità edificatorie, di seguito Registro, in cui sono annotate, per ogni proprietà catastalmente individuata, le quantità edificatorie di premialità, compensazione e p

1. Qualora le quantità edificatorie attribuite a seguito di premialità e compensazione,

1. L’autorità espropriante, per quanto previsto all’articolo 6, comma 2, richiede al proprietario del ben

Omissis

1. Il comma 3 dell’articolo 65 della legge regionale 24 marzo 2000, n. 27 R (Norme per la pianificazione urbanistica territoriale), è sostituito dal seguente:

“3. Sono consentiti interventi an

1. Dopo la lettera g) del comma 2 dell’articolo 8 della legge regionale 19 novembre 2001, n. 28

1. Dopo il comma 14-bis dell’articolo 48 della l.r. 28/2001, è inserito il seguente:

1. La lettera b) del comma 1 dell’articolo 20 della legge regionale 28 novembre 2003, n. 23

1. La lettera a) del comma 1 dell’articolo 29 della l.r. 23/2003, è sostituita dalla seg

1. Alla lettera a) del comma 1 dell’articolo 31 della l.r. 23/2003, le parole: “. A tal f

1. Alla lettera a) del comma 3 dell’articolo 34 della l.r. 23/2003, dopo le parole: “non

1. Dopo il comma 9 dell’articolo 5 della legge regionale 18 febbraio 2004, n. 1 R (Norme per l’attivit&ag

1. Al comma 7-ter dell’articolo 6 della l.r. 1/2004

1. Alla lettera d) del comma 2 dell’articolo 7 della l.r. 1/2004, il segno di punteggiatura: “.” è sostituito dal seguente: “;”.

1. Nel primo periodo del comma 2-bis dell’articolo 8 della l.r. 1/2004, le parole: “la ra

1. Alla lettera d-bis) del comma 1 dell’articolo 12 della l.r. 1/2004 il segno di punteggiatura

1. Nel primo periodo del comma 1 dell’articolo 22-bis della l.r. 1/2004, le parole: “degl

1. Nel primo periodo del comma 5-bis dell’articolo 23 della l.r. 1/2004, dopo le parole: &ldquo

1. Nel secondo periodo del comma 1 dell’articolo 24 della l.r. 1/2004, dopo le parole: “quota dovuta” sono inserite le seguenti: “,

1. Nel secondo periodo del comma 1 dell’articolo 25 della l.r. 1/2004, la parola: “comple

1. Alla lettera a) del comma 2 dell’articolo 29 della l.r. 1/2004, le parole: “1), 5) e 6

1. Al comma 4 dell’articolo 30 della l.r. 1/2004, il secondo periodo è soppresso.

1. Dopo l’articolo 31 della l.r. 1/2004, è inserito il seguente:

1. Dopo il comma 5 dell’articolo 34 della l.r. 1/2004, è aggiunto il seguente:

1. Dopo il comma 2 dell’articolo 45 della l.r. 1/2004, è inserito il seguente:

1. Dopo il comma 1 dell’articolo 47 della l.r. 1/2004, è aggiunto il seguente:

1. Dopo il comma 2 dell’articolo 6 della legge regionale 22 febbraio 2005, n. 11

1. Alla fine del comma 2 dell’articolo 16 della l.r. 11/2005, è aggiunto il seguente per

1. Alla lettera k) del comma 3-bis dell’articolo 18 della l.r. 11/2005, il segno di punteggiatura: “.” è sostituito dal seguente: “;”.

1. Dopo il comma 1 dell’articolo 19 della l.r. 11/2005, è aggiunto il seguente:

1. Dopo il comma 3 dell’articolo 22 della l.r. 11/2005, è inserito il seguente:

1. Dopo la lettera a) del comma 2 dell’articolo 23 della l.r. 11/2005, è inserita la seg

1. Nel primo periodo del comma 7-ter dell’articolo 28 della l.r. 11/2005, la parola: “stralciaminime” è sostituita dalla seguente: “minime”.

1. Dopo l’articolo 28-bis della l.r. 11/2005 R, è inserito il seguente:

“Art. 28-ter - (Interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana)

1. Gli interventi di ristrutturazione urbanistica ed edilizia finalizzati alla riqualificazione compless

1. Al comma 2 dell’articolo 29 della l.r. 11/2005, le parole: “in riferimento alle condiz

1. Dopo il comma 2 dell’articolo 32 della l.r. 11/2005, è aggiunto il seguente:

1. Alla lettera a) del comma 3 dell’articolo 33 della l.r. 11/2005, dopo le parole: “all&

1. Al comma 5 dell’articolo 34 della l.r. 11/2005, dopo la parola: “redditività,&r

1. Dopo l’articolo 34 della l.r. 11/2005, è inserito il seguente:

“Art. 34-bis - (Realizzazione di ricoveri per cani a scopo amatoriale, ludico e sportivo e senza fini di lucro)

1. I proprietari di terreni agricoli o altri aventi titolo, possono realizzare ricoveri per cani detenuti a scopo amatoriale, ludico e sportivo e senza fini di lucro, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, paesaggistiche, ambientali e sul benessere degli animali. La realizzazione dei manufatti non deve comportare la trasformazione permanente del territorio ed è connotata da caratteristiche di precarietà e provvisorietà, con strutture semplicemente ancorate al suolo, prive di opere fondali fisse. La superficie di tali ricoveri, compresi gli spazi aperti recintati, non può superare 100 metri qu

1. Nel terzo periodo del comma 4 dell’articolo 35 della l.r. 11/2005 R, le parole: “non superiore” sono sostituite dalle seguenti: “a distanza non superiore”.

2. Nel secondo periodo del comma 5 dell’articolo 35 de

1. Alla lettera c) del comma 1 dell’articolo 36 della l.r. 11/2005, le parole: “e 167&rdq

1. Al comma 1, dell’articolo 37 della l.r. 11/2005, le parole: “e 168” sono sostituite dalle seguenti: “, 168 e 181”.

2. Il comma 1-bis, dell’articolo 37 della l

1. Dopo il comma 1 dell’articolo 62 della l.r. 11/2005, è inserito il seguente:

1. Al comma 11 dell’articolo 66 della l.r. 11/2005, le parole: “è prorogato al 31

1. La lettera a) del comma 1 dell’articolo 6 della legge regionale 10 luglio 2008, n. 12

1. Il comma 3 dell’articolo 7 della l.r. 12/2008, è soppresso.

1. Al comma 1 dell’articolo 10 della l.r. 12/2008, le parole: “individuate dal programma

1. Dopo il comma 2 dell’articolo 14 della l.r. 12/2008, è inserito il seguente:

1. Al comma 2 dell’articolo 26 della legge regionale 26 giugno 2009, n. 13

1. Dopo l’articolo 28 della l.r. 13/2009, è inserito il seguente:

“Art

1. Il comma 4 dell’articolo 29 della l.r. 13/2009, è sostituito dal seguente:

1. Al comma 1 dell’articolo 36 della l.r. 13/2009

1. Nel primo periodo del comma 4-bis dell’articolo 3 della legge regionale 16 febbraio 2010, n.

1. Al comma 1 dell’articolo 9 della legge regionale 22 luglio 2011, n. 7

1. Il comma 1 dell’articolo 14 della l.r. 7/2011, è sostituito dal seguente:

“1. Per i proprietari che non hanno concordato la determinazione dell’indennità di espropriazione ai sensi dell’articolo 20 del TUE, l

1. Il comma 4 dell’articolo 15 della l.r. 7/2011, è sostituito dal seguente:

1. Al comma 5 dell’articolo 18 della l.r. 7/2011, le parole: “, ivi comprese le modalità di svolgimento e corrispettivo

1. Dopo l’articolo 21 della l.r. 7/2011, sono inseriti i seguenti:

“Art. 21 bis - (Indennità aggiuntive e frutti pendenti)

1. Spetta una indennità aggiuntiva all’affittuario che, per effetto della procedura espropriativa o della ces

1. Il comma 2 dell’articolo 25 della l.r. 7/2011 è sostituito dal seguente:

1. Nel primo periodo del comma 1 dell’articolo 26 della l.r. 7/2011, dopo il numero: “41&

1. Nel primo periodo del comma 5 dell’articolo 6 della legge regionale 8 febbraio 2013, n. 3 R (Norme per la ricostruzione de

1. Il comma 1 dell’articolo 10 della l.r. 3/2013, è abrogato.

1. La formazione del PRG dei Comuni da parte della Provincia, ai sensi dell’articolo 26, comma 2 della l.r. 13/2009 R, come modificato dalla presente legge, è consentita per i procedimenti già avviati alla data di entrata in vigore della presente legge, con sottoscr