Rivista online e su carta in tema di
- Opere e lavori privati e pubblici
- Edilizia e urbanistica
- Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Deliberaz. G.R. Valle D'Aosta 06/09/2012, n. 1810
Deliberaz. G.R. Valle D'Aosta 06/09/2012, n. 1810
Deliberaz. G.R. Valle D'Aosta 06/09/2012, n. 1810
- Delib. G.R. 08/03/2013, n. 387
Scarica il pdf completo | |
---|---|
[Premessa]L’Assessore al territorio e ambiente, Manuela Zublena, di concerto con l’Assessore all’agricoltura e risorse naturali, Giuseppe Isabellon, e l’Assessore all’istruzione e cultura, Laurent Viérin, richiama la legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 R – Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta, così come modificata dalla legge regionale 12 giugno 2012, n. 17 e, in particolare, l’articolo 22, commi 2, lett. e) e 2bis nonché l’articolo 52, commi 4bis e 4ter, che recitano: “Art. 22 comma 2 - La Giunta regionale, con apposita deliberazione, precisa i criteri di cui al comma 1, al fine di: […] e) individuare particolari condizioni per l'edificazione e l'uso del territorio anche in relazione alla funzione strategica dell'agricoltura nella gestione, tutela e salvaguardia dei terreni agricoli produttivi e del paesaggio agrario tradizionale. In particolare, la Giunta regionale definisce gli standard costruttivi e i parametri per il dimensionamento dei fabbricati rurali e degli annessi, nonché dei fabbricati a destinazione agrituristica, in relazione alle esigenze aziendali, alle dimensioni dell'azienda e al suo indirizzo produttivo prevalente e riparto colturale. La valutazione dei progetti, relativamente agli standard così definiti, è effettuata dalla struttura regionale competente in materia di agricoltura attraverso il rilascio di un parere vincolante di razionalità dei medesimi. Limitatamente al primo intervento, tale valutazione non è richiesta per i beni strumentali di dimensioni inferiori a 20 metri quadrati, per i quali la Giunta regionale definisce i criteri generali per la costruzione; |
|
ALLEGATO A - Criteri e modalità per la realizzazione di beni strumentali a servizio di fondi coltivati nelle zone territoriali di tipo E per i quali è escluso il parere di razionalità. |
|
A. IntroduzioneIl presente documento è volto a definire i criteri e le modalità costruttive per la realizzazione di beni strumentali, così come previsto all’art. 22 della legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 R (Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta), che, al comma 2 recita: “Art. 22 comma 2 - La Giunta regionale, con apposita deliberazione, precisa i criteri di cui al comma 1, al fine di: […] e) individuare particolari condizioni per l |
|
B. Criteri e modalità costruttive1. Al fine di mantenere i caratteri di ruralità del territorio, è ammessa la realizzazione di beni strumentali agli usi di cui al punto 3 con superficie netta inferiore a 20 m², nelle zone territoriali di tipo E, ad eccezione delle sottozone Ea, Ec, Ed, Ee, ed Ef, o sottozone a queste omologhe nei PRG non ancora adeguati al PTP e alla l.r. 11/1998, limitatamente al primo intervento, senza la necessità di acquisire il parere di razionalità rilasciato dalla struttura competente dell’Assessorato dell’Agricoltura ai sensi della lettera e), comma 2, dell’art. 22 della l.r. 11/1998. In ogni caso i beni strumentali devono essere utilizzati dai soggetti che coltivano, in proprietà o in godimento, le superfici da asservire al bene strumentale stesso. 2. Ai fini dell’individuazione degli interventi assentibili riguardanti beni strumentali ai sensi dell’articolo 22, comma 2, lettera e), per primo intervento si intende: - la realizzazione contestuale di uno o più beni strumentali di superficie netta complessiva inferiore a 20 m²; - la demolizione e ricostruzione, anche su sedime diverso, di beni strumentali già realizzati, aventi superficie netta complessiva inferiore a 20 m². L’ambito territoriale di riferimento è il territorio comunale. |
|
ALLEGATO B - Criteri e modalità per la realizzazione di strutture pertinenziali a servizio degli edifici esistenti nelle zone territoriali di tipo A e di quelli a destinazione residenziale nelle zone territoriali di tipo E. |
|
A. IntroduzioneIl presente documento è volto a definire i criteri e le modalità costruttive per la realizzazione di strutture pertinenziali agli edifici esistenti nelle zone di tipo A, così come previsto all’art. 52, comma 4bis) della legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 R (Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta), nonché a quelli esistenti nelle zone di tipo E aventi destinazione residenziale, così come previst |
|
B. Criteri e presupposti1. Le strutture pertinenziali sono prive di funzioni autonome e sono a servizio di edifici esistenti alla data di entrata in vigore della l.r. 17/2012 R, indipendentemente dal numero di proprietari presenti nel medesimo fabbricato individuato dal numero civico. 2. La realizzazi |
|
C. Modalità costruttiveN1 “1. Le strutture pertinenziali devono avere, nelle zone E, superficie netta non superiore a 10 m² nel caso di proprietà private e superficie netta non superiore a 20 m² per le proprietà pubbliche; nelle zone A detta superficie non deve essere superiore a 20 m² in entrambi i casi.” |
Dalla redazione
- Urbanistica
- Pianificazione del territorio
- Distanze tra le costruzioni
Distanze legali tra le costruzioni, fasce di rispetto e vincoli di inedificabilità
- Redazione Legislazione Tecnica
- Studio Groenlandia
- Urbanistica
- Pianificazione del territorio
- Appalti e contratti pubblici
La realizzazione delle opere di urbanizzazione nel D. Leg.vo 50/2016
- Dino de Paolis
- Urbanistica
- Edilizia e immobili
- Standards
- Pianificazione del territorio
Regolamento edilizio comunale tipo: contenuti, valenza, iter di approvazione
- Redazione Legislazione Tecnica
- Strade
- Strade, ferrovie, aeroporti e porti
- Urbanistica
- Norme tecniche
- Infrastrutture e opere pubbliche
- Pianificazione del territorio
L’installazione di impianti pubblicitari stradali
- Alfonso Mancini
- Fonti alternative
- Leggi e manovre finanziarie
- Disposizioni antimafia
- Strade, ferrovie, aeroporti e porti
- Infrastrutture e reti di energia
- Agevolazioni per interventi di risparmio energetico
- Patrimonio immobiliare pubblico
- Pianificazione del territorio
- Programmazione e progettazione opere e lavori pubblici
- Enti locali
- DURC
- Impresa, mercato e concorrenza
- Marchi, brevetti e proprietà industriale
- Mediazione civile e commerciale
- Ordinamento giuridico e processuale
- Compravendite e locazioni immobiliari
- Appalti e contratti pubblici
- Imposte sul reddito
- Partenariato pubblico privato
- Imposte indirette
- Compravendita e locazione
- Lavoro e pensioni
- Servizi pubblici locali
- Edilizia scolastica
- Terremoto Centro Italia 2016
- Calamità/Terremoti
- Terremoto Emilia Romagna, Lombardia e Veneto
- Finanza pubblica
- Fisco e Previdenza
- Infrastrutture e opere pubbliche
- Professioni
- Urbanistica
- Pubblica Amministrazione
- Protezione civile
- Energia e risparmio energetico
- Edilizia e immobili
- Impianti sportivi
Il D.L. 50/2017 comma per comma
- Dino de Paolis
- Alfonso Mancini
- Energia e risparmio energetico
Progettazione ecocompatibile di smartphone e tablet
- Energia e risparmio energetico
Etichettatura energetica di smartphone e tablet
18/11/2024
- Delega di firma non di funzioni da Italia Oggi Sette
- L'usufrutto su nuova abitazione non salva i benefici prima casa da Italia Oggi Sette
- Bonus riacquisto con limitazioni da Italia Oggi Sette
- L'agevolazione può essere utilizzata con diverse opzioni da Italia Oggi Sette
- Irregolarità, si gioca d’anticipo da Italia Oggi Sette
- Appalto lumaca ma senza colpa da Italia Oggi Sette