Deliberaz. G.R. Valle D'Aosta 18/07/2022, n. 822

LA GIUNTA REGIONALE

- richiamata la legge regionale 26 maggio 2009, n. 12 recante disposizioni normative in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA) e valutazione ambientale strategica (VAS);

- richiamato il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), ed in particolare la Parte seconda recante "procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione di impatto ambientale (VIA) e per l'autorizzazione ambientale integrata (IPPC)";

- richiamato in particolare l'articolo 27-bis del decreto medesimo, recante "Provvedimento autorizzatorio unico regionale";

- visto l'articolo 24, comma 1 del decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 104 (Attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli 1 e 14 della legge 9 luglio 2015, n. 114) che ha sostituito il comma 4 dell'

Legenda-sigle:

Struttura competente in materia di cave - SCAV

Struttura competente in materia di gestione risorse idriche - SRI

Struttura competente in materia di gestione rifiuti e siti inquinati - SRIF

Struttura competente in materia di autorizzazione integrata ambientale - SAIA

Struttura competente in materia di energia - SENER

Struttura competente in materia di valutazione ambientale - SVIA

Struttura competente in materia di infrastrutture funiviarie - SIF

Struttura competente in materia di opere idrauliche - SOI

Dipartimento programmazione risorse idriche - DPRI

a) Recupero di suoli dal mare per una superficie che superi i 200 ettari. - non applicabile al territorio regionale

b) Utilizzo non energetico di acque superficiali nei casi in cui la derivazione superi i 1.000 litri al secondo e di acque sotterranee ivi comprese acque minerali e termali, nei casi in cui la derivazione superi i 100 litri al secondo. - SRI (SCAV per le acque minerali e termali)

c-bis) Impianti eolici per la produzione di energia elettrica sulla terraferma con potenza complessiva superio

L'autorità competente verrà individuata "caso per caso" sulla base del progetto ricadente nelle tipologie elencate nell'allegato IV alla Parte Seconda del d.lgs. 152/2006 e delle competenze autorizzative delle diverse strutture previste dalla normativa statale e regionale.

Nel caso in cui il procedimento autorizzatorio o concessorio non ricada nel caso precedente la funzione di Autorità competente è assegnata alla Struttura competente in materia di valutazioni ambientali.

Per il solo caso di cui al seguente punto dell'ALLEGATO IV - Progetti sottoposti alla Verifica di assoggettabilità di competenza delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano:

"2. Industria energetica ed estrattiva

h) impianti per la produzione di energia idroelettrica con potenza nominale di concessione superiore a 100 kW e, per i soli impianti idroelettrici che rientrano nella casistica di cui all'articolo 166 del presente decreto ed all'articolo 4, punto 3.b, lettera i), del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 6 luglio 2012, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 159 del 10 luglio 2012, con potenza nominale di concessione superiore a 250 kW";

nelle more dell'adozione delle norme attuative del Decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, che intende istituire una Sportello unico energie rinnovabili, la procedura di PAUR non si applica ai progetti di cui sopra, che saranno oggetto di successive linee guida per questa tipologia di intervento. Si ricorda tuttavia che, trattandosi di utilizzo di beni demaniali indisponibili, la procedura di PAUR non potrà comunque essere avviata prima dell'espletamento della fase di pubblicazione dell'avviso di presentazione dell'istanza di concessione di derivazione d'acqua prevista dal T.U. 11.12.1933, n. 1775.

Analogamente nel seguente caso:

7. Progetti di infrastrutture

d) derivazione di acque superficiali ed opere connesse che prevedano derivazioni superiori a 200 litri al secondo o di acque sotterranee che prevedano derivazioni superiori a 50 litri al secondo;

la procedura di PAUR non potrà essere avviata prima dell'espletamento delle sopra richiamate fasi di pubblicazione di cui al T.U. 1775/1933.

Si evidenzia inoltre che, ai sensi dell'art. 15, comma 1, lettera b-bis) sono direttamente assoggettati a VIA (e quindi a PAUR) i progetti di cui all'Allegato B della l.r. 12/2009 (che richiama i contenuti dell'Allegato IV del D.lgs 152/2006) che ricadono anche parzialmente all'interno delle aree naturali protette, ovvero all'interno dei siti della rete Natura 2000; in tale caso l'Individuazione delle competenze al rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale è così attribuita:

Legenda-sigle:

Struttura competente in materia di cave - SCAV

Struttura competente in materia di gestione risorse idriche - SRI

Struttura competente in materia di gestione rifiuti e siti inquinati - SRIF

Struttura competente in materia di autorizzazione integrata ambientale - SAIA

Struttura competente in materia di energia - SENER

Struttura competente in materia di impianti funiviari - SIF

Dipartimento programmazione risorse idriche - DPRI

Struttura competente in materia di opere idrauliche - SOI

Struttura competente in materia di valutazione ambientale - SVIA

Allegato IV - Progetti sottoposti alla Verifica di assoggettabilità di competenza delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano

1. Agricoltura

a) cambiamento di uso di aree non coltivate, semi-naturali o naturali per la loro coltivazione agraria intensiva con una superficie superiore a 10 ettari; SVIA

b) iniziale forestazione di una superficie superiore a 20 ettari; deforestazione allo scopo di conversione di altri usi del suolo di una superficie superiore a 5 ettari; SVIA

c) Impianti per l'allevamento intensivo di animali il cui numero complessivo di capi sia maggiore di quello derivante dal seguente rapporto: 40 quintali di peso viv

Legenda: Provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR)

Valutazione impatto ambientale (VIA)

SCHEMA PROCEDIMENTO - Fasi e tempistica