D. P.G.R. Toscana 17/03/2022, n. 7/R

Visto l'articolo 117, comma 3 e 6, della Costituzione;

Visti gli articoli 42 e 44 dello Statuto;

Visto il Regio decreto 30 marzo 1942, n. 327 (Codice della Navigazione);

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328 (Regolamento per l'esecuzione del Codice della Navigazione);

Visto il decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171 (Codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE, a norma dell'articolo 6 della legge 8 luglio 2003, n. 172);

Visto il decreto legislativo 12 novembre 2020, n. 160 (Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 novembre 2017, n. 229, concernente revisione ed integrazione del decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, recante codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE, a norma dell'articolo 6 della legge 8 luglio 2003, n. 172, in attuazione dell'articolo 1, comma 5, della legge 7 ottobre 2015, n. 167);

Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84 (Riordino della legislazione in materia portuale);

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.);

Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici);

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 (Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante "Codice dei

1. In attuazione dell'articolo 87 della legge regionale 10 novembre 2014, n. 65 (Norme per il governo del territorio), il presente regolamento:

a) disciplina le modalità di formazione ed il procedimento di attuazione del piano regolatore portuale (PRP);

b) indica gli elaborati da trasmettere alla struttura regionale competente per l'espressione del parere di cui all'articolo 86, comma 4, della

1. Ai sensi dell'articolo 45, comma 2, della L.R. 65/2014, per la formazione del PRP, e delle sue varianti, dei porti e degli a

1. Il PRP è costituito dai seguenti elaborati:

a) la relazione generale;

1. La relazione generale contiene:

a) la descrizione del percorso metodologico, seguito per la formazione del PRP con particolare riferimento alla coerenza con gli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica di competenza della regione, della provincia e del comune, nonché alla coerenza con la normativa nazionale e regionale;

1. Il quadro conoscitivo del PRP indica, in particolare:

a) la corografia, il sistema della accessibilità da terra, i collegamenti marittimi passeggeri e commerciali, il settore di traversia principale;

b) i riferimenti al sistema dei vincoli sovraordinati e delle aree soggette a tutela speciale individuato negli strumenti della pian

1. In conformità con gli indirizzi dei piani operativi dei comuni, il progetto degli interventi e delle opere definisce:

a) l'ambito di PRP e le previsioni dell'assetto portuale;

b) la zonizzazione di PRP comprendente l'individuazione delle aree funzionali a mare e a terra, dei sottoambi

1. Le norme tecniche di attuazione del PRP si distinguono in:

a) norme di disciplina generale;

b) norme di disciplina delle aree funzionali.

2. Sono norme di disciplina generale:

a) la definizione delle dimensioni relative alle opere marittime interne e esterne;

1. Gli studi di settore sono costituiti da:

a) lo studio meteomarino, con indicazione dell'esposizione paraggio e settore di traversia, regime dei venti foranei, regime del moto ondoso, correnti, variazione dei livelli, statistica degli eventi estremi;

b) lo studio della propagazione del moto ondoso a costa;

1. Gli elaborati tecnici sono costituiti da:

a) la tavola dello stato attuale dell'ambito portuale;

b) la tavola di sovrapposizione del nuovo PRP con lo stato attuale dell'ambito portuale;

c) la tavola di sovrapposizione de

1. Ai fini delle valutazioni della struttura regionale competente di cui all'articolo 86, comma 4 della L.R. 65/2014 sono trasmessi i seguenti elaborati:

1. Ai fini della qualificazione dei porti e degli approdi turistici di cui all'articolo 85, comma 1, della L.R. 65/2014, prevista dal PIT, l'ente competente promuove gli interventi volti a valorizzare le attività di diportismo nautico a basso impatto ambientale esercitate con unità da diporto della l

1. Nei porti provvisti di PRP approvato, non sono sottoposte alla valutazione tecnica di cui all'articolo 87, comma 1, della L.R. 65/2014 le seguenti opere:

a) opere edilizie ininfluenti per gli aspetti idraulico-marittimi;

b) opere di manutenzione delle infrastrutture, delle attrezzature e degli impianti del porto;

1. Le opere di manutenzione consentite ai sensi dell'articolo 86, comma 10 della L.R. 65/2014, nei porti di interesse regionale non provvisti di PRP approvato, sono assoggettate alla valutazione positiva di idoneità tecnica da parte della struttura regionale competente.

2. Ai fini del presente articolo, le opere di manutenzione assoggettate alla valutazione positiva di idoneità tecnica comprendono:

1. Relativamente agli adeguamenti tecnico funzionale (ATF) del PRP, disciplinati dall'articolo 86, comma 9, della L.R. 65/2014, l'ente competente approva l'ATF del PRP vigente previa:

a) asseverazione del comune del rispetto delle condizioni di ammissibilità stabilite dall'articolo 86, comma 9, della L.R. 65/2014, nonché della conformità agl

1. Con riferimento alle infrastrutture classificate come porto turistico oppure approdo turistico dal Masterplan dei porti toscani, le procedure per il rilascio delle concessioni demaniali marittime finalizzate alla realizzazione di nuove strutture per la nautica da diporto sono disciplinate dal D.

1. Sul progetto definitivo redatto in esito alla procedura selettiva, eventualmente integrato o modificato a seguito del parere di VIA, la struttura re

1. I procedimenti concernenti i PRP, le varianti dei PRP, gli ATF dei PRP e il rilascio di concessioni demaniali marittime per la realizzazione di nuove strutture per la nautica da diporto già avviati al momento dell'entrata in vigore delle presenti disposizioni