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Deliberaz. G.R. Liguria 01/07/2021, n. 580

Misure di legalità e trasparenza anticrimine nelle procedure di competenza della SUAR.
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Testo del documento

LA GIUNTA REGIONALE

 

VISTI:

- la legge regionale 11 marzo 2008, n. 5, recante norme sulle attività contrattuali della Regione e ss.mm.ii.;

- la legge regionale 25 novembre 2009 recante norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;

- l'art. 13 della legge 13 agosto 2010, n. 136 (Piano Straordinario contro le mafie);

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 giugno 2011 (Stazione Unica Appaltante);

- il Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 recante il "Codice delle leggi Antimafia e delle misure di prevenzione";

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Allegato - Misure per garantire la legalità e la trasparenza anticrimine nelle procedure di competenza della S.U.A.R.

 

Introduzione

A seguito dell'emanazione della legge regionale 5 marzo 2021, n. 2, recante "Razionalizzazione e potenziamento del sistema regionale di centralizzazione degli acquisiti, di forniture e servizi e dell'affidamento di lavori pubblici e strutture di missione" nonché dell'adozione della Delib.G.R. n. 354 del 23 aprile 2021 recante le "Modalità organizzative e di funzionamento della S.U.A.R." si rende opportuno adottare le seguenti misure per garantire la legalità e la trasparenza anticrimine nelle procedure di competenza della S.U.A.R.

 

Art. 1 - Quadro normativo di riferimento

Per quanto attiene la disciplina in materia di anticorruzione e trasparenza si segnalano le seguenti fonti normative nazionali e regionali:

- L'art. 1, comma 17, della Legge 6 novembre 2012, n. 190, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione";

- Il Piano Nazionale Anticorruzione 2019 approvato dall'Autorità Nazionale Anticorruzione con Delibera n. 1064 del 13 novembre 2019;

- Il D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 recante: "Attuazione delle Direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti, dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture";

- Il Piano di prevenzione della corruzione e Trasparenza 2021-2023 approvato con Delib.G.R. n. 140 del 25 febbraio 2021;

- L'art. 42, comma II, del D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50, che determina quali situazioni costituiscono conflitto di interesse;

- Il Codice di comportamento del personale della Giunta regionale approvato con Delib.G.R. n. 187 del 12 marzo 2021;

- Il Patto di Integrità in materia di contratti pubblici approvato con Delib.G.R. n. 1110 del 23 dicembre 2020;

- legge regionale 5 marzo 2021, n. 2, recante "Razionalizzazione e potenziamento del sistema regionale di centralizzazione degli acquisiti, di forniture e servizi e dell'affidamento di lavori pubblici e strutture di missione - La Delib.G.R. n. 187 del 12 marzo 2021 recante il Nuovo Codice di comportamento del personale di Regione Liguria - Giunta regionale.

- La Delib.G.R. n. 354 del 23 aprile 2021 recante le "Modalità organizzative e di funzionamento d3ella S.U.A.R., ai sensi dell'art. 4 comma 11 della legge regionale n. 2/2021"

 

Art. 2 - La lotta alla corruzione negli appalti pubblici e le principali cause di diffusione

La lotta al fenomeno della corruzione e delle infiltrazioni malavitose è disciplinata principalmente dal legislatore nazionale con legge n. 190/2012 (c.d. legge anticorruzione) che all'articolo 1, comma 16, include espressamente i procedimenti di "scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi con riferimento alla modalità di selezione prescelta, ai sensi del Codice dei contrati pubblici fra i fattori di rischio" per i quali deve essere assicurata la trasparenza dell'attività amministrativa quale livello essenziale delle prestazioni concernenti diritti civili e sociali ai sensi dell'articolo 117, comma 2, lettera m) della Costituzione.

Altresì la comunità internazionale è scesa in campo nella lotta della corruzione, in particolare con la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (UNCAC), la quale, in materia di appalti pubblici, chiaramente dispone all'articolo 9 che: "Ciascuno Stato Parte, conformemente ai principi fondamentali del proprio sistema giuridico, prende le misure necessarie per creare sistemi appropriati di stipulazione di contratti pubblici che siano basati sulla trasparenza, concorrenza e su criteri obiettivi per l'assunzione delle decisioni e che siano efficaci, inter alia, per prevenire la corruzione".

Autorevoli studi, tra cui la guida pratica "Curbing corruption in public procurement" (2014), hanno elencato quali principi fondamentali della lotta al fenomeno della corruzione, i principi di integrità, trasparenza, responsabilità, correttezza, efficienza e professionalità.

In sintesi, i principali strumenti utilizzati nella lotta alla corruzione in materia di contratti pubblici sono:

- l'adozione di misure di prevenzione;

- un elevato grado di responsabilità nella gestione degli appalti;

- il rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza e legalità.

 

Art. 3 - Gli interventi legislativi contro la corruzione

La principale normativa in materia di anticorruzione è contenuta nella citata legge n. 190/2012, la quale detta una radicale riforma della disciplina, sia sul versante penalistico (riforma del Codice Penale nella parte di delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione), sia sul versante dell'azione, dell'organizzazione del lavoro pubblico nonché della contrattualistica pubblica.

Tra i principali interventi contro il fenomeno della corruzione negli appalti pubblici, a titolo esemplificativo, si possono indicare:

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