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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Circ. Min. Sanità 10/07/1986, n. 45
Circ. Min. Sanità 10/07/1986, n. 45
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[Premessa] |
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PremessaIn merito alla problematica in oggetto si premette: - che ÌOMS ha recentemente riconosciuto l'impossibilità di individuare per l'amianto una concentrazione nell'aria che rappresenti un rischio nullo per la popolazione, date le proprietà cancerogene di questo inquinante; - che la Commissione centrale contro l'inquinamento atmosferico, nella sua seduta del 14 aprile 1986, ha concluso di conseguenza circa l'imposs |
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1) Localizzazione e caratterizzazione delle strutture edilizieA cura delle unità sanitarie locali, con la massima urgenza richiesta, saranno effettuati sopralluoghi conoscitivi (ove possibile tramite apposite commissioni tecniche costituite da esperti, di cui almeno un igienista industriale ed un architetto o ingegnere edile) in tutte le strutture edilizie scolastiche di ogni ordine e grado, asili nido e strutture edilizie ospedaliere, per verificare: a) la presenza nei singoli locali di materiali contenenti amianto N1 o sospetti tali, comunque utilizzati; |
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2) Determinazione del livello di contaminazionePer valutare i livelli di contaminazione da fibre di amianto nelle strutture considerate si dovrà procedere all'aspirazione, mediante idonea apparecchiatura, della polvere presente sul pavimento e su tutte le superfici degli arredi presenti nell'ambiente da campionare, evitando la raccolta di rifiuti macroscopici (frammenti di carta, di tessuto, ecc.). Tale operazione, da effettuare con la massima accuratezza, dovrà essere eseguita, nel caso delle strutture scolastiche, successivamente ad un periodo (di durata non inferiore a giorni sette) in cui si sarà evita |
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3) Direttive tecniche per la bonifica: modalità, norme di comportamento durante gli interventi, smaltimento del materiale di risulta.Provvedimenti consigliati Esistono diverse possibilità per contenere od eliminare il rischio da esposizione ad amianto negli edifici. Le soluzioni permanenti si basano essenzialmente su due approcci alternativi: a) la rimozione dell'amianto e la sua sostituzione con altri materiali idonei; b) il confinamento dell'amianto con opportuni materiali specificamente prodotti a tale scopo e/o mediante paratie o controsoffitti sigillati. La rimozi |
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a) RIMOZIONE DELL'AMIANTO E SOSTITUZIONE CON MATERIALI IDONEI.Vantaggi: |
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b) CONFINAMENTO DELL'AMIANTO MEDIANTE INCAPSULAMENTO.Vantaggi: Rapidità di esecuzione della bonifica. Applicabilità a strutture ove la rimozione sia tecnicamente difficile. Relativamente basso inquinamento dell'ambiente di la |
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Appendice 1 - RACCOMANDAZIONI TECNICHE PER GLI INTERVENTI DI BONIFICAI lavori di rimozione all'amianto dovranno essere eseguiti seguendo scrupolosamente le seguenti raccomandazioni: |
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1. AREA DI DECONTAMINAZIONE.Dovrà essere approntato un sistema di decontaminazione del personale, composto da 4 zone distinte, come qui sotto descritte, ed illustrato nel disegno allegato. 1. 1. Locale di equipaggiamento: |
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2. PROTEZIONE DEI LAVORATORI2.1. Prima dell'inizio dei lavori, gli operai devono venire istruiti ed informati sulle tecniche di rimozione amianto, che dovranno includere un programma di addestramento all'uso delle maschere respiratorie, sulle procedure per la rimozione, la decontaminazione e la pulizia del luogo di lavoro. 2.2. Dovrà essere scelto l'equipaggiamento respiratorio adatto. Le maschere a filtri di alta efficienza del tipo che include la protezione degli occhi sono sufficienti qualora l'amianto venga rimosso completamente a «umido», cioè impregnato con una soluzione a base di acqua più additivi come più avanti specificato. Qualora la rimozione a «umido» dell'amianto non sia realizzabile o garantita, può essere necessario l'uso di respiratori del tipo a riserva d'aria. 2.3. Gli operai devono essere dotati di un sufficiente numero di indumenti protettivi completi. Questi indumenti saranno costituiti da tuta e copri |
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3. PREPARAZIONE DELL'AREA DI LAVOROSe l'ambiente in cui avviene la rimozione non è naturalmente confinato, occorre provvedere alla realizzazione di un confinamento artificiale con idonei divisori. 3.1. Prima dell'inizio del lavoro, la zona dovrà essere sgombrata da tutti i mobili e le attrezzature che possono essere spostati. Se i mobili e/o le attrezzature sono coperte da detriti o polvere, devono essere puliti a umido prima dello spostamento della zona di lavoro. 3.2. Tutti i mobili le attrezzature che non possono essere spostati devono essere completamente ricoperti con fogli di plastica di spessore adeguato ed accuratamente sigillati sul posto. |
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4. RIMOZIONE AMIANTO.A) Tecnica di imbibizione superficiale: 4. 1. Il rivestimento di amianto sarà spruzzato con acqua contenente detergenti per facilitare la penetrazione. Bisogna effettuare una leggera spruzzatura di questa soluzione prima della rimozione del materiale di amianto per evitare di smuovere le fibre. L'amianto risulterà abbastanza saturato da prevenire una imponente emissione di fibre nell'aria. In aree dove il materiale friabile contenente amianto ha uno spessore superiore a 25 mm, è impro |
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5. DECONTAMINAZIONE (pulizia di tutte le aree di lavoro)5.1. Durante i lavori di rimozione è necessario provvedere a periodiche pulizie della zona di lavoro dal materiale di amianto. Questa pulizia periodica e l'insaccamento del materiale impedirà una concentrazione pericolosa di fibre disperse. 5.2. Tutti i fogli di plastica, i nastri, il materiale di pulizia, gli indumenti ed altro materiale a perdere utilizzato nella zona di lavoro, dovranno essere imballati in sacchi di plastica sigillabili e destinati alla discarica. Bisogna fare attenzione nel raccogliere la copertura del pavimento, per ridurre il più possibile la dispersione di residui contenenti amianto. |
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6. PROTEZIONE DELLE AREE ESTERNE ALLA ZONA LAVORO. |
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Appendice 2 |
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