Deliberaz. G.R. Liguria 03/08/2012, n. 950

La nuova normativa regionale in materia di attività estrattive, approvata con la L.R. n. 12/2012, ha previsto, innovando il regime previgente, tra l’altro, una disciplina particolare per i casi di possibile interferenza dell’esercizio dell’attività estrattiva con la presenza di grotte. Si prevede, infatti, all&rsquo

L’indagine speleologica, prevista dall’articolo 13, commi 1 e 3 della citata L.R. n. 12/2012, da allegare al programma di coltivazione di cave in presenza di grotte già censite ovvero di grotte intercettate nel corso dell’attuazione del programma già in essere, è sviluppata con riferimento ai seguenti aspetti, stante la rilevanza riconosciuta dalla Regione Liguria alle aree carsiche e, quindi, anche alle grotte in considerazione del relativo elevato valore ambientale, idrogeologico, estetico-culturale, paleontologico e paletnologico riconosciuto alle stesse dall’art. 1, c. 1 della L.R. n. 39/09:

1. caratteri geologici e geomorfologici;

2. caratteri idrogeologici;

3. caratteri speleologici e morfogenetici;

4. caratteri archeologici, paleontologici e paletnologici;

5. aspetti bio-naturalistici.

Per quanto attiene ai caratteri geologici e geomorfologici l’indagine, oltre a fornire un inquadramento di carattere generale della cavità carsica e del suo immediato intorno, approfondisce l’analisi degli aspetti correlati ai fenomeni carsici, evidenziando l’eventuale presenza di morfologie carsiche epigee od ipogee e la loro rilevanz