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22/03/2021

Incentivi per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti delle PA: osservazioni ANAC

In tema di appalti pubblici, l’ANAC ha segnalato a Governo e Parlamento l’opportunità di estendere anche ai contratti di concessione e a quelli di partenariato pubblico privato (PPP) la disciplina degli incentivi per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

In tema di appalti pubblici, l'ANAC, tenuto conto delle problematiche interpretative e applicative riscontrate e sulla base di segnalazioni ricevute, ha formulato osservazioni a Governo e Parlamento in merito alle disposizioni di cui all’articolo 113 del D. Leg.vo 18/04/2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici), in materia di incentivi per le funzioni tecniche.

Normativa
L’art. 113, comma 2, del D. Leg.vo 50/2016, prevede che le amministrazioni aggiudicatrici destinano ad un apposito fondo risorse finanziarie in misura non superiore al 2% modulate sull'importo dei lavori, servizi e forniture, posti a base di gara per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti delle stesse, per le attività di programmazione della spesa per investimenti, di valutazione preventiva dei progetti, di predisposizione e di controllo delle procedure di gara e di esecuzione dei contratti pubblici, di RUP, di direzione dei lavori ovvero direzione dell'esecuzione e di collaudo tecnico amministrativo ovvero di verifica di conformità, di collaudatore statico ove necessario per consentire l'esecuzione del contratto nel rispetto dei documenti a base di gara, del progetto, dei tempi e costi prestabiliti.

L'art. 113, comma 3, del D. Leg.vo 50/2016, prevede che l'80% delle risorse finanziarie del suddetto fondo è ripartito, per ciascuna opera o lavoro, servizio, fornitura con le modalità e i criteri previsti in sede di contrattazione decentrata integrativa del personale, sulla base di apposito regolamento adottato dalle amministrazioni secondo i rispettivi ordinamenti, tra il responsabile unico del procedimento e i soggetti che svolgono le funzioni tecniche, nonché tra i loro collaboratori. 

Osservazioni
L'ANAC segnala che la disciplina degli incentivi per le funzioni tecniche è applicabile ai soli appalti di lavori, servizi e forniture, escludendo del tutto i contratti di concessione e di partenariato pubblico privato (PPP).
Anche per i contratti di concessione e di partenariato pubblico privato, però, l’amministrazione aggiudicatrice è chiamata a svolgere le attività di programmazione della spesa, di valutazione preventiva dei progetti, di predisposizione e di controllo delle procedure di gara e di esecuzione del contratto, di RUP, di direzione dei lavori e/o di direzione dell'esecuzione e di collaudo tecnico amministrativo e statico e/o di verifica di conformità, e tali attività possono essere svolte dai dipendenti della stazione appaltante.
Sulla base di tali presupposti, l'ANAC ritiene non giustificata la scelta di riconoscere l’incentivo per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti interni dell’amministrazione aggiudicatrice solo per i contratti di appalto e non anche per i contratti di concessione e di partenariato pubblico privato.

Inoltre, l'ANAC richiama l'attenzione sulla mancata attuazione da parte di numerose amministrazioni aggiudicatrici delle disposizioni di cui all’articolo 113 del D. Leg.vo 50/2016, con particolare riferimento alla mancata adozione da parte delle stesse del regolamento per la ripartizione degli incentivi e della mancata costituzione del fondo. Tali inadempimenti, per i quali il Codice dei contratti pubblici non prevede alcuna forma di sanzione o di potere di intervento dell’ANAC, determinano l’impossibilità di riconoscere gli incentivi per le funzioni tecniche ai dipendenti delle amministrazioni aggiudicatrici con grave danno per gli stessi. 

Segnalazione
Pertanto, l'ANAC segnala l'opportunità di:
- integrare la disciplina degli incentivi per le funzioni tecniche di cui all’articolo 113 del D. Leg.vo 50/2016, al fine di estenderne l’applicazione con riferimento ai contratti di concessione e di partenariato pubblico privato;
- un’attività di impulso e coordinamento nei confronti delle amministrazioni aggiudicatrici affinché le stesse diano attuazione alle indicazioni di cui all’art. 113 del d. Leg.vo 50/2016, in relazione alla adozione del regolamento per la ripartizione degli incentivi per le funzioni tecniche e alla costituzione del relativo fondo ove accantonare le risorse finanziarie;
- un intervento legislativo volto a fornire indicazioni alle amministrazioni aggiudicatrici circa l’ambito oggettivo degli emanandi regolamenti, in relazione alle attività riferibili a procedure di affidamento avviate successivamente alla data di entrata in vigore del D. Leg.vo 50/2016 ma precedentemente alla data di entrata in vigore degli stessi. 

Dalla redazione