Circ. Ass.R. Emilia Romagna 28/07/2003, n. 15802

La Circolare chiarisce che nel territorio regionale, anche dopo l’entrata in vigore del D.P.R. 380/2001 (TU edilizia), continuano a trovare applicazione le norme contenute nella L.R. 31/2002, ai fini della regolazione dei titoli abilitativi, dell’agibilità e della verifica delle opere realizzate, del cambio d’uso, del contributo di costruzione, dei requisiti delle opere edilizie, dell’attività edilizia libera e nelle aree parzialmente pianificate, della commissione per la qualità architettonica e il paesaggio, dello sportello per l’edilizia.
Discorso diverso, invece, per le materie della vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia, della responsabilità e delle sanzioni non disciplinate dalla legge regionale e per le quali valgono le norme statali, con un’eccezione relativa all’art. 39 (Annullamento del permesso di costruire da parte della regione), così come pure è regolata dal D.P.R. 380/2001 la normativa tecnica per l’edilizia (Parte II del testo unico statale), ad eccezione di alcune disposizioni in materia sismica.