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Deliberaz. G.R. Molise 29/11/2019, n. 468

Legge Regionale 11 aprile 1997, n. 9; Regolamento Regionale 8 gennaio 2003, n. 1; Legge Regionale n. 4 del 10 maggio 2019, art. 5 - Adeguamento degli importi dei canoni per l'utilizzo dei suoli tratturali.
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Premessa


LA GIUNTA REGIONALE


VISTA la proposta di deliberazione n. 664 inoltrata dal SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO, DEMANIO, OPERE IDRAULICHE E MARITTIME-IDRICO INTEGRATO;

PRESO ATTO del documento istruttorio ad essa allegato, concernente l'argomento in oggetto, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

PRESO ATTO, ai sensi dell'art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta:

lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, espresso dal Direttore del SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO, DEMANIO, OPERE IDRAULICHE E MARITTIME-IDRICO INTEGRATO - MAURO D

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Documento istruttorio

Oggetto: legge regionale 11 aprile 1997, n. 9; Reg. reg. 8 gennaio 2003, n. 1; legge regionale 10 maggio 2019, n. 4, art. 5 - Adeguamento degli importi dei canoni per l'utilizzo dei suoli tratturali


1. Premessa

A seguito del D.P.R. n. 616/1977 sono stati trasferiti alle regioni le materie e competenze amministrative in materia di Demanio Armentizio.

La Regione Molise si è quindi attivata per la gestione di un patrimonio che, in precedenza, apparteneva al Demanio dello Stato.

Nel 1997, la Regione, con la propria legge n. 9 dell'11 aprile, ha sancito, tra l'altro, che il Demanio Tratturi costituisce parte del Demanio Regionale.

Con successivo regolamento n. 1 dell'8 gennaio 2003, la Regione ha emanato le disposizioni attuative della L.R. n. 9/1997 per la tutela, la valorizzazione e la gestione del suolo demaniale tratturale.

Ai fini di una corretta gestione del demanio tratturale occorre tenere conto anche dei provvedimenti emanati dal Ministero dei Beni culturali e ambientali nel periodo di riferimento:

- con Decreto del 15 giugno 1976 i suoli di proprietà dello Stato - all'epoca - siti nella Regione Molise e appartenenti alla rete dei Tratturi, alle loro diramazioni minori e ad ogni altra loro pertinenza, sono stati dichiarati di notevole interesse per l'archeologia, per la storia politica, militare, economica, sociale e culturale, disponendo che 'essi non potranno essere adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o che ne pregiudichino la conservazione e l'integrità ';

- con un secondo Decreto, datato 20 marzo 1980, lo stesso Ministero, ha vincolato i suoli tratturali ai sensi della legge n. 1089 del 1° giugno 1939, 'Tutela delle cose di interesse artistico e storic? sottoponendoli al relativo regime di tutela; in particolare, per quanto attiene gli usi agricoli, sono di fatto ammessi solo quelli che non comportano alterazione del suolo, vale a dire il pascolo e lo sfalcio, almeno in riferimento alle tecniche agronomiche del tempo, particolarmente invasive.

In merito alla gestione del demanio tratturi ed in riferimento alle concessioni per l'utilizzo del suolo, una parte importante del procedimento istruttorio è sempre stato rappresentato dalla determinazione dei canoni dovuti da parte dei concessionari.

Nelle prime fasi di gestione del bene, immediatamente successive all'emanazione del D.P.R. n. 616/1977, i canoni venivano determinati:

- per gli usi agricoli facendo riferimento alla normativa all'epoca vigente che prevedeva il calcolo sulla base di Valori Agricoli Medi determinati dalle Commissioni Tecniche Provinciali;

- per gli usi diversi da quelli agricoli, cioè per i fabbricati, le opere e gli interventi connessi, si faceva riferimento alla determinazione del canone da parte dell'Ufficio Tecnico Erariale quando ancora i tratturi appartenevano al Demanio dello Stato.

Dal 1997 gli importi dei canoni concessori dei suoli tratturali non sono più stati aggiornati; pertanto, alla luce della dichiarazione di incostituzionalità degli artt. 9 e 62 della legge 3 mag. 1982, n. 203, intervenuta con Sentenza della Corte Costituzionale n. 318 in data 5 mag. 2002, risulta necessario ed inderogabile procedere alla rideterminazione dei canoni dovuti per la concessione in uso dei suoli appartenenti al Demanio Tratturi della Regione Molise, considerando che il mancato aggiornamento potrebbe configurare una fattispecie di danno erariale.

L'art. 5 della legge regionale n. 4 del 10 maggio 2019 (Legge di stabilità regionale 2019), in attuazione delle competenze regionali in materia di gestione del Demanio tratturale ai sensi della L.R. n. 9/1997 e del relativo regolamento di attuazione n. 1/2003, con riferimento al titolo V dello stesso regolamento ed in particolare dell'art. 18, ha autorizzato la Giunta regionale a provvedere con proprio atto all'aggiornamento dei canoni di concessione dei suoli tratturali, incluso i canoni di cui all'art. 26 del regolamento.

In considerazione degli attuali orientamenti della normativa nazionale in materia di affitti, il canone deve essere riferito ai prezzi medi praticati in regime di libero mercato per analoghe tipologie, caratteristiche e destinazioni d'uso dell'immobile, tenendo, però, nella dovuta considerazione la particolarità dei suoli tratturali e le modalità in forza delle quali sono pervenuti nella disponibilità regionale.

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