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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Contrasto a cambiamenti climatici e inquinamento: convertito in legge il Decreto Clima
Il D.L. 111/2019 (c.d. Decreto Clima), che adotta misure per la definizione di una politica nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell'aria, è stato convertito in legge, con modifiche, con la L. 12/12/2019, n. 141, pubblicata nella G.U. del 13/12/2019, n. 292.
Sono adottate, tra l'altro, misure per:
- coordinare le politiche pubbliche per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile;
- avviare campagne di informazione e formazione ambientale nelle scuole;
- incentivare la mobilità sostenibile nelle aree metropolitane, mediante l'istituzione di un fondo denominato "Programma sperimentale buono mobilità" - con una dotazione pari a 5 milioni di euro per l’anno 2019, 70 milioni di euro per l’anno 2020, 70 milioni di euro per l’anno 2021, 55 milioni di euro per l’anno 2022, 45 milioni di euro per l’anno 2023 e 10 milioni di euro per l’anno 2024 - destinato ai residenti nei comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria per il mancato rispetto della normativa europea sulla qualità dell’aria, per la rottamazione, entro il 31 dicembre 2021, di auto o motocicli fino alla classe 3. Inoltre, per il finanziamento di progetti per la creazione, il prolungamento, l’ammodernamento e la messa a norma di corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale è autorizzata la spesa di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021;
- la promozione del trasporto scolastico sostenibile, con il finanziamento - di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 - di progetti sperimentali per la realizzazione o l’implementazione del servizio di trasporto scolastico per i bambini della scuola dell’infanzia statale e comunale e per gli alunni delle scuole statali del primo ciclo di istruzione con mezzi di trasporto ibridi o elettrici;
- la riforestazione, tramite il finanziamento - di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 - di un programma sperimentale di messa a dimora di alberi, di reimpianto e di silvicoltura, e per la creazione di foreste urbane e periurbane, nelle città metropolitane;
- favorire la tutela ambientale e paesaggistica e contrastare il dissesto idrogeologico nelle aree interne e marginali del Paese, mediante l'istituzione di un fondo volto a incentivare interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento attuati dalle imprese agricole e forestali, con dotazione pari ad 1 milione di euro per l’anno 2020 e a 2 milioni di euro per l’anno 2021;
- contrastare i cambiamenti climatici e migliorare la qualità dell’aria nelle aree protette nazionali e nei centri urbani;
- favorire e accelerare progetti, iniziative e attività di gestione sostenibile delle città italiane e diffondere le buone prassi, anche attraverso forme di confronto e di competizione tra le diverse realtà territoriali, promuovendo la crescita verde e i relativi investimenti, nonché il miglioramento della qualità dell’aria e della salute pubblica;
- contenere la produzione di rifiuti in plastica attraverso l’utilizzo di eco-compattatori, mediante l'istituzione di un fondo denominato "Programma sperimentale Mangiaplastica", con una dotazione pari a 2 milioni di euro per l’anno 2019, 7 milioni di euro per l’anno 2020, 7 milioni di euro per l’anno 2021, 5 milioni di euro per l’anno 2022, 4 milioni di euro per l’anno 2023 e 2 milioni di euro per l’anno 2024;
- fronteggiare le procedure d’infrazione in materia ambientale;
- realizzare iniziative di collaborazione internazionale volte alla tutela e salvaguardia ambientale delle aree nazionali protette e delle altre aree riconosciute in ambito internazionale per il particolare pregio naturalistico;
- la pubblicità dei dati ambientali;
- l’incentivazione - nel limite di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 - di prodotti sfusi o alla spina negli esercizi commerciali, al fine di ridurre la produzione di rifiuti e contenere gli effetti climalteranti.
È disposta inoltre la proroga al 15/01/2020 dei termini per la riscossione dei tributi, nonché dei pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria nei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016. Si veda in proposito Sisma centro Italia 2016: scadenzario sospensione dei termini per adempimenti tributari, previdenziali e vari.