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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D. Min. Infrastrutture e Trasp. 01/08/2019, n. 345
D. Min. Infrastrutture e Trasp. 01/08/2019, n. 345
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D. Min. Infrastrutture e Trasp. 01/08/2019, n. 345
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[Premessa]Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti VISTA la legge 11 dicembre 2016, n. 232 recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019" e, in particolare l'articolo 1, comma 140, che, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, ha istituito un apposito fondo destinato da ripartire, per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, destinato, tra l'altro, alle "infrastrutture, anche relative alla rete idrica e alle opere di collettamento, fognatura e depurazione"; VISTA la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020"; VISTA la legge 30 dicembre 2018, n. 145 recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021"; VISTO in particolare, l'articolo 1, comma 516, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 che prevede che "Per la programmazione e realizzazione degli interventi necessari alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccità e per promuovere il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con il Ministro delle poli |
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Art. 1 - (Adozione degli indicatori di valutazione degli interventi e dei criteri di riparto delle risorse)1. Al fine di procedere celermente alla programmazione e realizzazione degli interventi necessari alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccità e per promuovere il potenziamento e l'adeguamento delle infrast |
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Art. 2 - (Pubblicazione)1. Il presente decreto è inviato agli Organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della |
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Allegato 1 - Indicatori di valutazione degli interventi e criteri di ripartizione delle risorse finanziarie1. Indicatori di valutazione degli interventi e criteri per la ripartizione delle risorse finanziarie 1. Premessa Al fine di procedere celermente all'utilizzo delle risorse finanziarie di cui all'articolo 1, comma 155, della legge n. 145 del 2018, relative alle annualità dal 2020 al 2028, destinate al Piano nazionale degli interventi nel settore idrico - sezione "invasi" di cui all'articolo 1, comma 518, della legge n. 205 del 2017 è stato ritenuto necessario definire preliminarmente gli indicatori di valutazione degli interventi e i criteri di ripartizione. Per quanto riguarda la valutazione degli interventi, la metodologia adottata è di tipo multicriteria e tiene conto di n. 13 indicatori, individuati sulla base degli obiettivi dettati dall'articolo 1, commi 516 e 518, della legge n. 205 del 2017 con riferimento sia al più generale Piano nazionale sia alla specifica sezione "invasi". Sulla base di quanto proposto nel documento del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (di seguito "MATTM") del 13 marzo 2019 (Annesso A) dei 13 indicatori individuati, n. 10 sono di tipo quantitativo e n. 3 sono di tipo qualitativo e sono espressi in forma di "parere esperto", formulato di intesa tra il MATTM, le Autorità di bacino distrettuali (di seguito "Autorità") e, limitatamente all'indicatore n. 13, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (di seguito "ARERA"). Si è, altresì, ritenuto necessario procedere ad una preliminare ripartizione delle risorse finanziarie tra le Autorità in quanto il ricorso alla sola graduatoria di merito, pur premiando gli interventi più significativi, non avrebbe potuto tenere tenuto conto del fatto che la minaccia di desertificazione, seppur con modalità differenti, si manifesta ormai in tutto il territorio nazionale e che il fabbisogno di opere, in termini di potenziamento e adeguamento di infrastrutture idriche in età media purtroppo molto avanzata (variabile dai 30 anni nel caso delle reti ai 65 delle dighe), riguarda l'intero patrimonio italiano. Tali considerazioni hanno, quindi, portato a suddividere le risorse finanziarie tra le sette Autorità, nel presupposto che ogni bacino idrografico - considerato il trend delle precipitazioni degli ultimi 10 anni - necessiti sia di maggiori risorse idriche per far fronte ai propri consumi sia di interventi in grado di ridurre le perdite, mettere in sicurezza il patrimonio, potenziare gli invasi mettendoli a sistema tra loro. Al fine di tenere conto di quanto sopra, i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie sono basati, a loro volta, su un "Indicatore di Rilevanza di Distretto (IDR)" calcolato in ragione della "consumo di risorsa idrica" e della "domanda di infrastruttura idrica", come dettagliato al paragrafo 4 e nell'Annesso B. Ne consegue che la metodologia adottata (indicatori di valutazione degli interventi e criteri di ripartizione delle risorse finanziarie) permette di predisporre, per ciascun Distretto, un elenco di interventi ordinati per punteggio secondo la graduatoria di merito di cui al paragrafo 3, che saranno finanziati fino al raggiungimento della dotazione attribuita al Distretto medesimo sulla base dei criteri di ripartizione di cui al paragrafo 4. Sia gli indicatori di valutazione sia i criteri di ripartizione delle risorse sono stati condivisi, in una prima stesura, dal tavolo tecnico-politico tra Amministrazioni dello Stato e Conferenza delle regioni e province autonome, ANCI e UPI nella seduta del 9 aprile scorso e, successivamente, sono stati modificati sulla base dell'esito della riunione tecnica del 25 giugno 2019, propedeutica all'intesa da parte della Conferenza unificata. Il presente documento recepisce la modifiche richieste nell'ambito della sopracitata riunione tecnica. 2. Indicatori di valutazione degli interventi INDICATORE 1 - UTILIZZO DELLA RISORSA IDRICA L'indicatore tiene conto dell'obiettivo della norma di mitigare i danni prodotti dal fenomeno della siccità, ottimizzando, di conseguenza, l 'utilizzo della risorsa idrica e privilegiando, in particolare, gli interventi multi obiettivo (vedi articolo l, comma 516). Il punteggio è, quindi, attribuito come segue:
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