Il decreto prevede, ai sensi dell'art. 20 della L. 93/2001 (Disposizioni in campo ambientale), la realizzazione di una mappatura delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto.
Saranno le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano a procedere all'effettuazione della mappatura, anche sulla base dei dati raccolti nelle attività di monitoraggio ai sensi della L. 257/1992.
La mappatura consiste:
- in una prima fase di individuazione e delimitazione dei siti caratterizzati dalla presenza di amianto nell'ambiente naturale o costruito;
- in una seconda fase di selezione di quei siti, individuati ai sensi del punto precedente, nei quali è accertata la presenza di amianto, nell'ambiente naturale o costruito, tale da rendere necessari interventi di bonifica urgenti.
La prima fase della mappatura è realizzata secondo le categorie di ricerca ed i parametri definiti
nell'allegato A al decreto in esame, tenendo conto che nella mappatura devono essere inclusi tutti i siti - compresi quelli per i quali sono già disponibili dati derivati da censimenti, notifiche, sopralluoghi - nei quali sia effettivamente accertata una presenza di amianto, nonché le ulteriori localizzazioni che potranno essere individuate dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano.
A supporto della rilevanza di un'area inserita nella mappatura, possono essere allegati eventuali dati statistici disponibili e studi epidemiologici relativi a patologie asbesto-correlate.