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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Deliberaz. G.R. Umbria 06/05/2019, n. 582
Deliberaz. G.R. Umbria 06/05/2019, n. 582
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Deliberaz. G.R. Umbria 06/05/2019, n. 582
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Testo del provvedimentoLA GIUNTA REGIONALE Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto: “Approvazione delle Specificazioni tecniche e procedurali in materia di procedimento per il rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (P.A.U.R.) e per le Verifiche di ottemperanza a seguito delle modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 introdotte dal decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 104.” e la conseguente proposta dell’assessore Fernanda Cecchini; Preso atto: a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento; b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal dirigente competente; c) del parere favorevole del direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione stessa; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa; Visto il regolamento interno di questa Giunta; Vista la Direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2011; Vista la Direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241; Visto il decreto del ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare del 30 marzo 2015; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 1357 del 20 novembre 2017; Vista la determinazione dirigenziale n. 64 dell’8 gennaio 2018; Considerato: - che in data 21 luglio 2017 è entrato in vigore il decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 104 recante attuazione della Direttiva 2014/52/UE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la Direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati; - che il suddetto decreto legislativo ha modificato il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e in particolare la Parte Seconda inerente la valutazione di impatto ambientale dei progetti, rendendo obbligatorio, per la procedura di VIA regionale, il ricorso alla Conferenza di servizi da svolgersi ai sensi dell’articolo 14-ter della L. 241/90, secondo i termini dettati dall’art. 27-bis (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; Atteso che l’articolo 7-bis nel D.Lgs. n. 152/2006 stabilisce: - al comma 7: “…<omissis>… Il procedimento di VIA di competenza regionale si svolge con le modalità di cui all’art. 27-bis” (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale); - al comma 8: “Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano disciplinano con proprie leggi o regolamenti l’organizzazione e le modalità di esercizio delle funzioni amministrative ad esse attribuite in materia di VIA, nonché l’eventuale conferimento di tali funzioni o di compiti specifici agli altri enti territoriali sub-regionali. La potestà normativa di cui al presente comma è esercitata in conformità alla legislazione europea e nel rispetto di quanto previsto nel presente decreto, fatto salvo il potere di stabilire regole particolari ed ulteriori per la semplificazione dei procedimenti, per le modalità della consultazione del pubblico e di tutti i soggetti pubblici potenzialmente interessati, per il coordinamento dei provvedimenti e delle autorizzazioni di competenza regionale e locale …<omissis>...”; Considerato che l’art. 8 del D.Lgs. n. 152/2006, come sostituito dall’art. 6 del D.Lgs. n. 104/2006, al comma 7 stabilisce che nel caso di progetti per i quali la VIA spetta alle Regioni queste ultime assicurano che l’Autorità competente disponga di adeguate competenze tecnico-scientifiche o, se necessario, si avvalga di adeguate figure di comprovata professionalità, competenza ed esperienza per l’attuazione delle norme di cui ai Titoli II e III della Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006; Tenuto conto che a seguito delle disposizioni normative intervenute, la Giunta regionale e il Servizio Valutazioni ambientali (Autorità competente), in fase di prima applicazione del decreto in parola e in attuazione della nuova disciplina hanno provveduto ad adottare i necessari preliminari provvedimenti e atti di indirizzo finalizzati a garantire la continuità |
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