Sent.C. Stato 08/09/2008, n. 4247

1. Alla Commissione nel suo insieme e non al solo presidente spetta il compito di valutare la qualità della fornitura offerta e la stessa Commissione deve essere composta, almeno prevalentemente, da più persone fornite di specifica competenza tecnica o munite di qualificazioni professionali che tale competenza facciano presumere. È pertanto violato il principio della collegialità della Commissione che, chiamata a formulare giudizi particolarmente qualificati e complessi, necessita dell’apporto di ciascun componente, soprattutto nelle decisioni con rilevanza esterna e a maggior ragione nel momento conclusivo, che è l’attribuzione dei punteggi e l’aggiudicazione della gara. 2. Sul secondo motivo, che il Collegio esamina per completezza di esposizione, si osserva che non viola il principio di pubblicità e di trasparenza delle operazioni di una gara d’appalto pubblico, l’esame in seduta segreta di requisiti tecnici delle offerte. La Commissione giudicatrice è però tenuta a verificare pubblicamente, alla presenza dei rappresentanti delle imprese partecipanti, la completezza, la regolarità e la tempestività della documentazione pervenuta (C. Stato V 3 settembre 2001 n. 4586). (Nella specie, perciò correttamente sono stati esaminati i plichi inviati dalle partecipanti nella riunione pubblica del … Illegittimamente invece sono state esaminate nella seduta segreta del … le integrazioni pervenute da alcune partecipanti che sono state escluse o ammesse.).