Sent.C. Stato 23/06/2008, n. 3106

1. Il contrasto in assoluto della fissazione da parte della commissione di gara dei criteri di valutazione delle offerte, dopo che sono stati aperti i plichi contenenti le singole proposte, con i principi di «par condicio» e di imparzialità e trasparenza è stato successivamente temperato con il concorrente principio di conservazione dell’attività legittimamente espletata, cioè non coinvolta nella portata del rilevato vizio ed è stato ritenuto che l’eventuale conoscenza delle offerte prima della determinazione dei criteri di valutazione non viola la «par condicio» se i criteri sono stati stabiliti prima dell’apertura delle buste contenenti l’offerta economica. Ma la conoscenza, anche accidentale da parte della Commissione, di uno o più elementi che compongono l’offerta delle partecipanti alla gara prima della fissazione dei criteri di valutazione delle offerte, non si traduce - anche in astratto - nell’ingiustificato vantaggio in favore di una o più partecipanti, tale da alterare l’imparzialità e la correttezza delle operazioni selettive.